Verso la fine dell'anno scolastico, i ragazzi sembrano uniti più che mai. Passano tanti pomeriggi a studiare insieme, a casa di uno o dell'altro, e a giocare a fifa per ore.
Anche quel giorno di metà Maggio non fa eccezione.. sono tutti e quattro da Giovanni, stanno finendo i compiti e pensano già a come organizzarsi per fare un torneo di videogiochi per passare il resto del pomeriggio.
Martino alza la testa e vede Niccolò sbuffare con la testa fra le mani e il libro di matematica aperto che sembra lo stia inghiottendo.
"Tutto ok?" Chiede sussurrando all'amico.
Nico lo guarda e scuote la testa piano.
"No...non capisco niente...continuo a rifare questo esercizio e ogni volta mi esce un risultato diverso..."Elia e Giovanni hanno appena finito e vanno sul divano per iniziare a giocare..Martino in realtà aveva completato tutti i suoi esercizi già da un po', ma va a sedersi a fianco a Niccolò e osserva quello che aveva scritto sul quaderno.
Gli prende la penna dalle mani e inizia a riscrivere tutto, spiegandogli dove aveva sbagliato e perché.Nico rimane attento e segue il ragionamento di Martino passo a passo... parla in modo tranquillo e forse per la prima volta in vita sua, la matematica inizia ad avere un senso logico.
Il rosso continua a spiegargli quell'esercizio in modo minuzioso ma semplice da capire.. e rimane stupito dalla sua capacità di fargli comprendere cose che nella sua testa erano finora solo un grande groviglio di numeri e segni.
Quando Martino finisce di spiegare, Niccolò prende la penna e risolve il problema in un attimo senza esitare.
"Visto..? Bravo! Hai capito!" Dice Martino compiaciuto.
Nico lo guarda e gli sorride..
"Sei davvero bravo a spiegare le cose Marti...dovresti fare l'insegnante!" Dice contento.
Lo vede abbassare la testa un attimo, prima di tornare a fissarlo con quegli occhi buoni color nocciola.
"Se...se hai bisogno, basta che me lo dici...ti aiuto volentieri.." dice Martino, toccando per un attimo la sua mano appoggiata sul libro.
Nico a quel piccolo contatto, per qualche strano motivo, sente una piccola ondata di calore irradiarsi dentro al petto. Guarda la mano di Martino appoggiata sulla sua, ma lo vede ritrarla velocemente subito dopo.
"Ok...grazie Marti.." riesce a dire, con un piccolo nodo in gola apparso da chissà dove...L'estate passa in un attimo, Nico era stato quasi un mese in Umbria da sua nonna, non vedeva i suoi amici da un sacco di tempo ormai.. ma in quel periodo le cose per lui non andavano benissimo. Il suo disturbo si era fatto sentire prepotentemente e gli capitava di stare male per giorni interi.. aveva iniziato una nuova cura farmacologica e doveva ancora abituarsi a quelle medicine che lo facevano sentire intontito e confuso per la maggior parte del tempo.
Un pomeriggio di inizio Settembre, si trova nel bel mezzo di una situazione che aveva tentato di evitare in tutti i modi.
Martino, Giovanni ed Elia si erano presentati a casa sua all'improvviso, preoccupati perché non lo avevano più visto o sentito da settimane ormai...
Niccolò stava male.. era a letto da giorni e non aveva nemmeno la forza di alzarsi per mangiare qualcosa.I tre ragazzi vengono accolti da sua madre, che disperata per la situazione cerca di spiegare loro in modo più cauto possibile che cosa aveva Nico.. Martino ascolta attentamente, anche se non ha idea di che cosa sia un disturbo borderline... sa solo che il suo amico è triste e depresso, e questa cosa lo fa stare male a sua volta.
Anna bussa alla camera del figlio, comunicandogli che i suoi amici sono lì. Non ricevendo risposta, ed essendo ormai al limite della disperazione, li fa entrare nella speranza che i suoi amici riescano a convincerlo magari ad alzarsi due minuti e mangiare qualcosa.Non appena entrano nella stanza, Nico apre mezzo occhio per poi nascondere la testa sotto al cuscino.
Giovanni ed Elia sembrano più sconvolti che altro...ma Martino no. Martino si siede subito accanto a lui sul letto e infila una mano sotto alla coperta per accarezzargli un braccio.
"Ti ho portato un regalo..." dice Martino con voce tranquilla.
Dopo qualche secondo, vede Nico alzare un lembo del cuscino per guardarlo in faccia.
Martino mette il pacchetto che aveva con se sotto alla coperta, vicino al petto di Nico.
E poi aspetta. Continua ad accarezzarlo e aspetta in silenzio.
Giovanni ed Elia si siedono a loro volta sul letto, seguendo l'esempio di Marti che sembrava tranquillo e per niente spaventato da quella situazione così estrema, con cui nessuno di loro aveva mai avuto a che fare..
"Dai zì...aprilo! Siamo tutti curiosi...non ha voluto dirci cos'è!" Dice Giovanni guardando Martino, forse cercando una conferma..
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Appesi alla Luna
FanfictionMartino e Niccolò si conoscono in prima superiore, hanno la stessa età e condividono un percorso di scoperta personale.