capitolo 3

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Draco pov

Mi sveglio intorno alle 4 del mattino sentendo dei singhiozzi provenire dalla stanza di Harry.
Decido di alzarmi per andare a vedere che sta succedendo, quando apro la porta lo vedo seduto con la schiena poggiata alla testiera del letto. Appena mi vede alza lo sguardo fissandomi, sento la stanza impregnata dal suo odore e posso vedere i suoi occhi verdi quasi brillare nel buio.
Mi avvicino andando a sedermi di fianco a lui, quando sono seduto accanto a lui quasi mi si lancia addosso abbracciandomi mentre cerca di trattenere alcuni singhiozzi. Comincio ad accarezzargli la schiena continuando ad abbracciarlo. Dopo qualche minuto, sento il suo respiro essere tornato regolare <meglio?> sussurro al suo orecchio, annuisce contro il mio petto.
Con ancora lui tra le mie braccia mi sdraio.
<Posso sapere perché stavi piangendo?> chiedo gentilmente, sposta la testa dal mio petto per guardarmi negli occhi <da poco è morto il mio padrino e non sono riuscito ancora a superarlo e spesso mi capita di farci degli incubi> risponde <mi spiace...> dico, Harry non risponde e si stringe di più a mio petto.
Poco dopo ci riaddormentiamo entrambi.

Harry pov

Mi sveglio sentendomi ancora avvolto da le braccia di Draco, ricordo poco di quello che è successo poche ore prima, però la sotto non mi fa male nulla quindi almeno per quanto riguarda quello non devo preoccuparmi, anche se devo dire che mi fid abbastanza del biondo.
<Giorno> sento dire da Draco con voce assonnata <giorno> rispondo uscendo dalla sua presa per aprire il cassetto prendendo un soppressore, quando mi rigiro lo vedo sdraiato su un fianco con la testa poggiata sul cuscino, i capelli scompigliati dalla notte e sta tenendo ancora gli occhi chiusi. La maglietta che sta indossando si è alzata un poco lasciando vedere gli addominali scolpiti.
Ok...sto per svenire.

Dopo aver fatto colazione, decido di andarmi a fare una doccia. Non so perchè, ma quando finisco di sistemarmi, vado nella stanza di Draco trovandolo seduto alla scrivania a firmare qualcosa. Si gira verso di me guardandomi <come mai sei qui?> domanda <emm...in realtà non lo so nemmeno io> affermo <torno di la> aggiungo facendo per tornare indietro.
Neanche il tempo di mettere la mano sulla maniglia sulla porta, che lo ritrovo davanti a me guardandomi dall'alto <non c'è bisogno che te ne vai> dico avvicinando il proprio volto al mio, lo guardo negli occhi sentendo il suo respiro regolare sfiorarmi la pelle e le sue labbra sfiorare le mie.

My Wolf~Drarry OmegaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora