Revealed×Secret

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"Evangeline?"
Killua richiamò per la seconda volta l'amica che, ormai, era rimasta sott'acqua da un po' di tempo. L'aveva spinta nella pozza per farle uno scherzo, senza tenere in considerazione una lontana ipotesi che la giovane non sapesse nuotare.
La sua preoccupazione svanì nel momento in cui la suddetta tornò a galla, anche se dal suo sguardo sbigottito si percepiva che fosse successo qualcosa di strano.
"Cos'è successo? Sei rimasta lì sotto per-"
Il ragazzo si interruppe quando vide, dinnanzi a lui, una coda color salmone sbucare fuori dal laghetto. In quel momento capì che si trovava difronte a qualcosa di puramente fantastico, qualcosa che credeva esistesse solo nei libri di favole, qualcosa di estremamente assurdo...
"Tu sei... un pesce?!"
. . .
Ci fu un momento di silenzio a seguito della sua affermazione. Pochi istanti dopo Evangeline gonfiò le guance e iniziò a spruzzare l'acqua, grazie all'uso della sua nuova coda, contro il povero ragazzo.
"Non sono un pesce! Sono una sirena!"

(Altro disegnino fatto da me;PPS: se vi piacciono i miei disegni e vorreste vederne altri potete seguirmi su instagram @anjiu_jam)

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(Altro disegnino fatto da me;P
PS: se vi piacciono i miei disegni e vorreste vederne altri potete seguirmi su instagram @anjiu_jam)

KILLUA POV
"Ehi smettila con questi spruzzi!"
Mi parai il volto con le mani per evitare che le gocce arrivassero ai miei occhi. Non c'è nulla di più fastidioso dell'acqua salata dentro l'iride...
In fin dei conti stavo solo scherzando quando le ho detto che era un pesce, so cos'è una sirena, semplicemente non ne avevo mai vista una vera. Ricordo che Alluka adorava le storie di questi esseri marini e leggeva un sacco di favole che li narravano.
D'un tratto Evangeline smise di spruzzare acqua in giro e mi osservò a braccia conserte, come se si aspettasse che mi scusassi con lei.
"Che c'è?"
"Non paragonarmi mai più ad un pesce! Umph!"
L'aveva presa parecchio sul personale... eppure fino a poco fa non sapeva nemmeno che poteva assumere le sembianze di una sirena. Scema, non si smentisce mai.

Comunque sia questa storia suona un po' troppo strana, si è trasformata in sirena perché lo è veramente? Oppure è opera di questa pozza d'acqua? Potrebbe esserci lo zampino di qualcuno

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Comunque sia questa storia suona un po' troppo strana, si è trasformata in sirena perché lo è veramente? Oppure è opera di questa pozza d'acqua? Potrebbe esserci lo zampino di qualcuno... e poi per quale motivo la Brigata Fantasma sta cercando di catturarla? Non può essere solo per via del suo NEN curativo, non si spingerebbero mai a tanto per così poco. Quei due tizi, i "Brothers", avevano detto qualcosa riguardo al far tornare Chrollo come prima, chissa cosa intendevano... Sicuramente è successo qualcosa di grave, devo capire quali sono le loro vere intenzioni.
Per prima cosa vediamo se questo lago trasforma le persone in creature marine. Mi tolsi la maglia che avevo addosso e la appoggiai su una roccia lì vicino; in ogni caso doveva asciugarsi per via degli spruzzi d'acqua causati da quella scema... e poi non avevo alcuna intenzione di rimanere completamente inzuppato.
"EH... EEEEEH?!"
Evangeline gridò senza curarsi del fatto che poteva esserci qualcuno ad osservarci. Nascose la testa sott'acqua lasciando fuori solo gli occhi e aveva la faccia rossa come un peperone, anche se cercava di non darlo a vedere.
Ora va a capire cosa le sia preso... ho solo tolto la maglietta, non mi sono mica denudato.
-
Prima di immergersi completamente, Killua mise un dito nell'acqua e la osservò come se potesse essere avvelenata: era fredda. Per sua fortuna era abituato a resistere sotto temperature del genere.
Si buttò anche lui nel laghetto. Voleva testare se la trasformazione di Evangeline fosse autentica oppure opera dell'acqua ipoteticamente magica di quel posto.
Non successe nulla.
"Allora è così, sei veramente una sirena."
Il giovane assassino guardò finalmente la ragazza negli occhi, d'altro canto lei era troppo impegnata a morire internamente di imbarazzo per la situazione in cui si trovavano. Non capiva come gli fosse potuto venire in mente di togliersi la maglia così all'improvviso, anche se era solamente a petto nudo non era di certo una cosa che poteva fare con così nonchalance davanti ad una ragazza.
"Mi chiedo come farai a tornare normale... con quella coda non riuscirai di certo a camminare sulla terra ferma."
L'affermazione del ragazzo le fece dimenticare completamente la sensazione di disagio che provava in quel momento, facendo posto al suo sguardo impanicato. Non ci aveva mai pensato fino a quel momento e non era sicura se fosse effettivamente in grado di tornare come prima.
"Oh no! Killua come faccio? Come farò a scappare da quegli sbruffoni che ci inseguono? ComeeeEEE?!"
La fanciulla appoggiò le sue mani sulle spalle dell'amico iniziando a scuoterlo come fosse un pupazzetto anti-stress.
In tutta risposta l'albino, che non capiva nulla di tutta questa storia, fece spallucce, cercando di trattenersi dal ridere. Trovava buffo il modo in cui la diretta interessata reagiva alle sue provocazioni.
Evangeline sospirò, per poi mettersi in una posa teatrale molto drammatica, portandosi il dorso della mano sulla fronte.
"È questo il destino che deve subire una sirenetta adorabile come me!"
"Duh, adesso non esagerare, sono sicuro che ti basterà uscire dall'acqua."
La rosa si ricompose immediatamente tornando a guardare il ragazzo negli occhi per poi sorridere dolcemente. In qualche modo era riuscito a tranquillizzarla, nemmeno lui sapeva in che modo ma non gli importava più di tanto, infondo era felice di averla calmata.
L'atmosfera pacifica che si era creata fu interrotta da un improvviso fruscio di foglie, un po' troppo violento per essere opera del vento. Killua alzò immediatamente lo sguardo verso il cespuglio da cui proveniva il suono: era sicuro che ci fosse qualcuno lì nascosto anche se non riusciva a percepire nulla. Probabilmente era bravo ad utilizzare l'IN, una tecnica avanzata del NEN per l'occultamento. Si posizionò dinnanzi a Evangeline come per difenderla; d'altra parte lei rimase molto confusa, senza capire cosa stesse succedendo.
Il giovane assassino attivò il GYO, in modo da poter scovare la "spia", ma prima che potesse riuscirci un uomo uscì da quel presunto nascondiglio: non era molto alto, aveva peli sul viso mal tagliati e indossava un berretto simile ad un turbante, da cui sporgevano alcune ciocche di capelli. Avvolta intorno al collo portava una sciarpa blu/grigia; per il resto aveva un abbigliamento alquanto mal concio.
Il tale iniziò a guardarsi intorno, osservando con stupore il luogo in cui si trovava, finché i suoi occhi non caddero sui due giovani ancora dentro al lago. Al che sospirò seccato, probabilmente l'incontro con altre due persone non faceva parte dei suoi piani.
"Si può sapere cosa ci fanno due ragazzini in un posto come questo..."

Road Less Taken | zoldyckDove le storie prendono vita. Scoprilo ora