< la musica è sentimento >

Flora pov's

Siamo in viaggio da circa tre ore e più ci avviamo all'accademia più l'ansia prende il sopravvento.

Questa è una di quelle giornate da ricordare per tutta la vita, una di quelle giornate che ti cambiano per sempre e fanno di te la persona che un giorno diverrai.

Sogno di far parte di questa accademia da dieci lunghissimi anni, da quando ho sette anni e per la precisione da quella volta che ho preso in mano un microfono, sono salita su quel palcoscenico e ho fatto una magia, una magia stratosferica.

Da quel giorno cantare è diventato l'unico modo per buttar fuori ogni mio malessere, per parlare al mondo e mostrarmi per quella che sono.

Quando salgo su un palco è come se davanti a me si aprissero le porte di un mondo magico ed incantato. Un mondo dove la mia musica prende vita e porta gioia nei cuori malinconici delle persone.

Quando canto sento l'emozione scorrermi dentro, mi sento magica ed è come se potessi toccare la cima del mondo mettendomi semplicemente sulle punta dei piedi. È un qualcosa di unico e dà un senso di libertà.

In macchina corre la canzone di Beyoncé, listen.
Una delle mie preferite. Parla del desiderio che si ha di essere ascoltati nel profondo, di dare ascolto alla voce del cuore cosa che non tutti fanno, forse, distratti dal rumore della vita intorno a noi o dal rumore dei nostri pensieri che non ci permettono di dare ascolto a ciò che il cuore dice.

Guardo fuori dal finestrino e solo allora noto le immense piantagioni di arance che coprono gran parte della campagna.

La campagna è stupenda. Ricordo che c'erano tempi in cui sognavo di viverci.
Svegliarmi la mattina e vedere come prima cosa l'immensità della natura. Mungere capre o mucche, mangiare frutta e verdura fresca appena raccolta, il pane caldo e profumato e sedermi sul prato a suonare la mia chitarra cantando le mie canzoni.
Quella si che sarebbe vita

Papà ha appena parcheggiato la macchina dopo aver girato per minuti in cerca di posto libero

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Papà ha appena parcheggiato la macchina dopo aver girato per minuti in cerca di posto libero.

Appena metto piede fuori una strana energia mi attraversa tutto il corpo e mi sento come rinata. Come se per tutto questo tempo prima del mio arrivo in questa città io avessi dormito.

Dall'altra parte della strada rispetto a dove sono io c'è una scalinata che porta alla spiaggia.

Mi avvicino giusto per poter ammirare tutto da più vicino. La sabbia è bianca e l'acqua limpida. Oserei dire la più bella spiaggia che abbia mai visto ma d'altronde, non essendo mai uscita da Boston è il minimo, almeno credo.

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