Flora è una diciassettenne appassionata di musica, viene accettata in una delle più prestigiose academie di Miami
Anni frenetici e probabilmente i migliori della sua vita la aspettano.
La sua storia è intrecciata con quelli di Abi e Ilia.
Due ragaz...
Detesto questo posto. Detesto la sua vicinanza alla spiaggia eppure allo stesso tempo non riesco a farne a meno. Ho bisogno di stare qui. Ho bisogno di questa academia. Ho bisogno di sesso o forse di riempire questo vuoto.
Mi alzo dal letto e guardo fuori dalla finestra. Fuori c'è la luna piena ed il cielo è blu notte.
Questa è pura poesia. Questo cielo, le stelle, la luna sono pura poesia per me.
- Cazzo ilia mettiti a dormire - ringhia chase lanciandomi il suo maledetto cuscino
- ho fatto sesso con una - dico come per confessarmi.
- è una cosa brutta? Cazzo vattene a dormire ! -
- un consiglio sarebbe gradito -
- DORMI -
- non servì ad un cazzo Chase. -
- fottiti -
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le lezioni con la signora McLaughlin sono quelle che più detesto. Lei sembra una di quelle insegnanti ficcanaso, una di quelle che ti pressano perché tu tira fuori il meglio di te cosa piuttosto seccante. Mi stanno sul cazzo le persone come lei. Mi danno la nausea. Mi danno il ribrezzo.
Flora o come la chiamo io, donna della natura è seduta al primo banco con indosso una ridicola maglietta bianca di topolino che le sta bene.
Lei è diversa dalle altre qui dentro. È bella senza sapere di esserlo o almeno non vuole vedere la sua bellezza.
Ha un non so che...un qualcosa che mi attira.
Mi sento in colpa per averla lasciata lì, da sola, senza salutare ma non avrei saputo cosa dire, ne fare.
Sono uno da sesso e basta solitamente eppure, con lei, dopo quella scopata alla festa non sembrava come con le altre. Mi sentivo diverso. Sentivo un tremolio al petto sensazione mai provato fin'ora. Sentivo le farfalle allo stomaco mentre le nostre labbra si sfioravano. Sentivo le farfalle allo stomaco ad ogni suo tocco, quello non può non essere niente.
Lei mi guarda. È arrabbiata. Mi guarda con aria minacciosa.
Potessero uccidere gli sguardi a questo punto sarei morto e sepolto.
Appena finita la lezione è la prima ad uscire dall'aula dopo l'insegnante. Potrebbe essere uscita perché aveva fretta o perché scappava da me. Direi la seconda
