Maybe... we're not that different [ Baji x Chifuyu ]

chapter two

Due settimane, erano passate due settimane dal loro primo incontro, Baji continuava ad avere quell'atteggiamento fastidioso e provocatorio nei confronti di Chifuyu, che però quest'ultimo piano piano si stava abituando ad avere in torno un'urgano di nome Baji Keisuke, se pur sempre diffidente come al suo solito.

Baji gli rendeva sicuramente le giornate meno monotone come al solito, anche se a volte non si spiegava certi atteggiamenti del moro: c'erano dei giorni in cui usciva dal bar senza neanche salutare diventando improvvisamente serissimo quando un secondo prima era lì a ridere e a scherzare, oppure quando il suo viso si rabbuiava senza un particolare motivo per poi ritornare sorridente come se nulla fosse, Chifuyu non capiva questi atteggiamenti, era uno che osservava molto e faceva molto caso ai dettagli, quei atteggiamenti del moro lo incuriosivano davvero, davvero molto, ma non si era mai azzardato a chiedere, forse per timore della risposta, o semplicemente perché non erano affari suoi e probabilmente Baji gli avrebbe risposto dicendo che non era niente di cui preoccuparsi.

Quella sera Chifuyu era appena uscito dal locale siccome aveva appena finito il suo turno, pronto per tornare a casa per mangiare e riposarsi, si prese un spavento nel sentire improvvisamente le proprie spalle circondate da due braccia possenti, per poi rendersi conto che era soltanto Baji che stava semplicemente facendo il cretino.
"Dio Baji-san mi hai fatto prendere un cazzo di spavento!" Disse liberandosi dalla presa del più grande.

"Dai non essere odioso, comunque volevo chiederti una cosa" Chifuyu alzò lo sguardo in quello del più grande "Spara"
"Dato che sei sempre teso e nervosismo ho pensato che per farti rilassare un po' una bella bevuta in qualche pad non sarebbe male, non credi?" Gli propose mentre si rimetteva le mani in tasca nel suo giaccone nero, il ragazzo dagli occhiali azzurro cielo lo guardò come se gli fosse appena cresciuta una seconda testa, per poi fare un grande respiro per evitare di rispondergli bruscamente.

"Baji-san sono stanco e ho fame, l'unica cosa che vorrei fare in questo momento è buttarmi sul mio letto"

"Dai che ci divertiamo, non te ne pentirai fidati".

Mezz'ora dopo si ritrovarono in un pad a bere birre come se non ci fosse un domani, Chifuyu ancora non ci spiegava come Baji fosse riuscito
a convincerlo, ma ormai era lì quindi era inutile pensarci.

"Certo che reggi bene all'alcol" Disse il più piccolo che oramai era più brillo che sobrio data dalla mancata abitudine di bere alcolici.

"Eeh diciamo che qualche volta bevo un po', orami lo reggo bene" Confessò con un mezzo sorriso che però fece trasparire un'aria quasi malinconia, che fosse solo un'impressione? Questo Chifuyu per ora non potevo saperlo.

Passarono le ore e Chifuyu si lascio completamente andare, ritrovandosi a continuare a chiedere alcolici e a dire frasi senza un senso o senza un nesso tra loro, anche Baji era brillo ma era sicuramente messo meglio di Chifuyu.

"Ne voglio ancora..." Disse biascicando e fiondandosi sul bancone del pad.

"No, Chifuyu stai esagerando"

"Beh sei tu che mi hai portato qui, quindi ora fammi bere!" Richiamò per l'ennesima volta il cameriere per farsi dare altro alcol quando però all'improvviso venne sollevato e messo in spalla a modi sacco di patate.

"Bastardo che non sei altro mettimi immediatamente giù!" Protestò un furioso Chifuyu.

"Stai esagerando quindi ti porto a casa"

"Non sai nemmeno dove abito coglione!" Cercò di nuovo a ribellarsi, ovviamente fallendo, considerando che Baji lo stesse tenendo con una presa ferrea, figuriamoci se Chifuyu sarebbe potuto riuscire a ribellarsi da lui con tutto l'alcol che aveva in corpo.

Il moro lo portò fuori dal locale e non appena fossero a debita distanza dal locale Baji fece scendere Chifuyu.

"Comunque non è un problema sapere dove abiti, guarderò i tuoi documenti per capirlo"

"Tsk, aah mi gira la testa, devo vomitare" E così si appoggiò al muro per vomitare "Forse... avrei dovuto mangiare qualcosa prima di bere così tanto..."

"Si sarebbe stato meglio ma ormai è successo, su ubriacone ti porto a casa" Disse mentre gli circondò la vita per evitare che cadesse nel tragitto verso casa.

"N-non sono un ubriacone, e-e poi hai bevuto anche tu, quindi cosa vuoi?"

"Sicuramente meno di te, dai su andiamo" E si avviarono con molta calma verso la metro per tornare a casa.