chapter three

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La mattina seguente Chifuyu si svegliò infastidito dal freddo che stava provando in quel momento. Allungò un braccio per vedere che ore fossero ma la luce proveniente dello schermo del telefono lo infastidì e si ritrovò ad assottigliare gli occhi per la troppa luce.

Vide che era ben passata l'ora in cui si sarebbe dovuto svegliare per andare a lavoro... Era in ritardo di tre ore!

Preso dal panico si alzò velocemente, con la conseguenza di ritrovarsi con un giramento di testa immediato. In quel momento si maledì mentalmente per aver alzato troppo il gomito e per aver dato retta a Baji.

Fece un respiro profondo e pensò alla possibile scusa che avrebbe detto al suo capo per il suo clamoroso ritardo a lavoro. "Cristo che palle...".

"Stai tranquillo, oggi puoi stare a casa"

Per poco non si prese un'infarto a sentire la voce profonda e roca di Baji, che se ne stava bello tranquillo seduto sul davanzale della finestra di camera sua, mentre stava fumando tranquillamente una sigaretta, con indosso solo un paio di jeans neri della sera prima.

"Eh?! C-che cosa...?" Chiese Chifuyu confuso da tutta quella situazione, rimase pure spiazzato nel vedere Baji in camera sua con solo dei jeans addosso, facendo vedere i muscoli delle sue braccia, i suoi pettorali e i suoi meravigliosi addominali, che Chifuyu guardò a bocca aperta, mentre arrossiva leggermente, quasi aveva pure la bava alla bocca.

"Dio ma potevi anche toglierli i pantaloni eh, non mi sarebbe dispiaciuto" Si ritrovò a pensare alla vista del corpo mezzo nudo dell'altro.

Baji accorgendosi di quello sguardo inteso da parte del più piccolo, ghignò ma preferì non dire nulla, aveva tutta la giornata per provocare il ragazzo.

"Ho mandato un messaggio al tuo capo dandoti per malato" Spiegò col suo solito sorriso furbino stampato sul viso. "Ti ho preso un'aspirina per il mal di testa dato che non ce l'avevi in casa"

Chifuyu si riprese dal suo stato di trans e rispose al moro dopo aver elaborato quello che gli era stato detto "Cioè scusami tu mi stai dicendo che ti sei messo ad usare il mio telefono? Uno: come cavolo hai fatto a sbloccare il mio telefono? Due: come ti sei permesso ad usarlo senza il mio permesso? Tre: Che cazzo ci fai in casa mia?!" Gli chiese sempre più confuso dalla situazione, soprattutto dal fatto che fosse in casa sua. Sapeva che la sera prima si era ubriacato fino al punto di stare male, ma si sa, la mattina successiva non ti ricordi nulla di quello che è successo.

"Calmati Calmati, non ho sbirciato nulla del tuo telefono. Ieri sera hai lasciato il telefono nella tasca del giubbotto e sta mattina alle sei e un quarto è suonata la sveglia, tu però non avevi la minima intenzione di svegliarti nonostante mi stessi per buttare su di te per farti svegliare, ma ho pensato che avrei potuto utilizzare l'impronta del tuo pollice per sbloccarlo e mandare un messaggio al tuo capo, così ti saresti potuto riposare ancora un po' e basta tutto qui, ho fatto solo questo, e ti ho fatto anche un favore, hai i postumi di una sbornia pesante, anche se oggi saresti andato a lavoro saresti stato rincoglionito tutto il giorno, quindi ti ho risparmiato una giornata pesante" Concluse sorridendo fiero delle sue azioni.

Chifuyu lo guardò allibito con occhi e bocca spalancati, ma preferì non dire nulla a riguardo, non ne aveva proprio le energie.

"Ma perché sei in casa mia scusa?"

Il più grande ridacchiò divertito che Chifuyu non si ricordasse nulla "Non ti ricordi? ti ho portato a casa, poi era così tardi che ho deciso di fermami qui"

Il biondo si strofinò gli occhi e sospirò "Aaah sei incredibile Baji-san"

"Grazie lo so, ora però fai colazione e vestiti, su che devo fare una cosa" Lo incitò a svegliarsi tirandolo per i piedi nonostante Chifuyu facesse di tutto per continuare a stare nel letto.

Maybe... we're not that different [ Baji x Chifuyu ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora