chapter six

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oii, scusante per il ritardo, ma ci sto lavorando da giorni a questo capitolo, perché per ora è quello che mi ha messo più in crisi, essendo un capitolo abbastanza importante per la storia, spero sia scritto bene e che vi piaccia, scusate ancora per il ritardo. buona lettura <33

Era l'alba e Chifuyu era già sveglio, seduto sul davanzale della finestra che c'era in cucina mentre sorseggiava una tazza di caffè, intanto che guardava le sfumature rossicce che si facevano largo nel cielo e a godersi l'aria fresca e frizzante della mattina.
Quella notte il biondo non chiuse occhio, continuava a girarsi e a rigirasi nel letto pensando a quello che era successo la sera prima e il perché di tutte quelle ferite sul viso e sul corpo di Baji.

Era così immerso nei suoi pensieri che non si accorse della presenza di Baji dietro di lui, se ne accorse non appena sentì la mano di quest'ultimo appoggiarsi sulla sua spalla.

"Oi, tutto ok? Come mai già sveglio?" Chiese sedendosi anche esso sul davanzale.

"Non ho dormito tutta notte... tanto valeva alzarsi" Si strofinò gli occhi con aria esausta. Chifuyu fece un'altro sorso dalla sua tazza di caffè guardando il viso di Baji leggermente illuminato dalla luce mattutina.

"Come mai non hai dormito?" Gli domandò prima di accendersi una sigaretta, il suo viso venne illuminato dalla piccola fiamma gialla, facendo vedere il suo viso corrugato.

"Ho pensato tutta notte a come ti fossi fatto quelle ferite, a cosa fosse successo, a cosa fai quando sei fuori, lo capisci che non mi hai detto letteralmente niente su cosa fai?".

Baji lo guardò per qualche secondo mentre fece un lungo tiro di sigaretta "È vero, non ti ho detto molto sul mio conto o su quello che faccio, però anche tu non mi hai detto tutto su di te".

"Io? Cosa non ti ho detto esattamente?" Domandò confuso. "Sai praticamente tutto su di me, e poi non c'è molto da dire sulla mia vita, è monotona".

"Non mi hai detto nulla sulla tua famiglia però".

"Certo, perché non amo parlare del rapporto che c'è tra me e i miei, tu non mi hai detto niente invece, la prima volta che ti ho chiesto cosa facessi durante la giornata mi hai detto che girovaghi, ti sembra una risposta soddisfacente? E poi ieri sera mi hai detto che oggi mi avresti raccontato tutto, quindi ti ascolto." Disse deciso che quella sarebbe stata la volta buona in cui avrebbe saputo tutto.

Dall'altro canto Baji sapeva benissimo che quel giorno sarebbe dovuto arrivare prima o poi, la sera prima gli disse che avrebbe raccontato tutto il giorno dopo sperando che Chifuyu nel frattempo non se ne sarebbe ricordato, ma purtroppo per lui Chifuyu era uno con un'ottima memoria.

"Va bene, hai vinto, ti racconterò tutto, però se vorrai sapere tutto andiamo in un posto dove mi piace spesso andare, ok?".

"Se una volta lì mi dirai tutto, ok".

Una volta usciti Baji portò Chifuyu in un posto isolato della periferia di Shibuya: era una specie di parco, posizionato in cima a una collinetta, circondato da case, tranne su un lato che c'erano delle recinzione che servivano per non cadere giù, qua e là c'erano posizionate delle panchine, ma nulla di serio, sembrava quasi che quel parchetto -se così si può chiamare- fosse stato fatto così per noia.

"Eccoci arrivati, questo è il mio posto preferito, il posto dove vado ogni volta che voglio stare un po' per i fatti miei, un po' in tranquillità...".

Si sedette vicino a quella che sembrava la 'tana' di un gatto posizionata accanto alla recinzione -dove il più grande appoggiò la schiena-, da essa uscì un gatto nero con gli occhi gialli, che si accucciolò sulle gambe di Baji, che iniziò ad accarezzargli il morbido pelo.

Maybe... we're not that different [ Baji x Chifuyu ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora