"Diavolo Lucy, che ti è saltato in mente ieri sera?!"
Una ragazza camminava velocemente fra i corridoi labirintici, mentre serrava i pugni e teneva in viso un'espressione imbronciata.
Il sole era appena sorto, lasciando che i suoi flebili raggi toccassero dolcemente le foglie degli alberi e i fiori del giardino che si stavano schiudendo.
La ragazza camminava così ormai da mezz'ora in cerca della biblioteca del grande palazzo, ma la rabbia per non trovarla la fece pensare a ciò che successe la sera precedente, a quell'errore, almeno era così che lo chiamava Lucy, che ogni volta che lo ricordava iniziava a pensare a quei baci, a quelle mani, al respiro caldo e ai battiti del suo cuore mentre veniva torturata dal conte del Lancashire, inerme a quella presa calda e solida.
"Solo uno stupido errore...." Continuava a ripetersi, mentre piccoli frammenti di ricordi le facevano divenire le guance color porpora e il cuore un martello.
Un ricordo indesiderato, però, le fece ricordare dei quadri che vide nella stanza e uno strano dolore nel petto la fece portare a stringere i denti per la curiosità e la rabbia. Solo al ricordo di quella ragazza così bella una morsa allo stomaco le fece desiderare di sapere tutto, di indagare sul passato del rosato, che fin'ora era restato un mistero.
Il sole si stava alzando nel cielo, ma restava opaco a causa delle nuvole, che quel giorno riempivano il cielo, facendolo sembrare una coltre innevata.
"Oh.. Eccola!" Lucy notò un grande portone d'ebano con una targhetta sullo stipite che raffigurava un libro. Prima di tutto avrebbe cercato in biblioteca degli indizi sull'erica, perché avrebbe potuto metterci una mano sul fuoco, Natsu Dragneel quando le rispose a quella domanda aveva un sorriso triste e malinconico, che era assolutamente diverso da quello raggiante e sincero che la faceva arrossire ed imbarazzare.
La biblioteca, al contrario di ciò che si aspettava, era angusta, bassa e impolverata. I libri erano accatastati un po' ovunque, lasciando qualche scaffale vuoto e qualche parte del pavimento affollata da vecchi manoscritti e scartoffie stropicciate. La biondina, seppur indignata da tale sporcizia, cercò fra gli scaffali qualche libro sulla botanica e sul significato di fiori, riempiendosi l'abito di fiori.
Cercando fra i volumi buttati al suolo ne trovò uno particolarmente vecchio, con una copertina verde con raffigurato un giglio. Rispetto agli altri la polvere all'interno del tomo era minore e la rilegatura era stata rifatta di recente.
<< Trovato! >> Esclamò la ragazza, sfogliando le pagine ingiallite e trovando il significato di Erica.
Gli occhi color nocciola volavano fra le righe, assaporando il gusto della conoscenza e l'odore di pagine vecchie.
Un sorriso malinconico le si dipinse sul volto prima di riporre con cura il libro su uno scaffale ed uscire da quella piccola stanza.
Lucy vagava per i bellissimi giardini del castello, cercando un collegamento fra ciò che aveva appena letto e la personalità del rosato.
<< Buongiorno, milady. >> Quella voce fece sussultare il cuore della ragazza, che la costrinse a voltarsi di scatto. Rendendosi conto delle guance che scottavano e della frase che le aveva rivolto la sera prima portandola alla rabbia tutta la mattina, corrugò la fronte e gonfiò le guance, portando il viso nella direzione opposta al ragazzo.
<< Mi scuso per qualunque cosa abbia fatto per infastidirla, ma non posso farci nulla: la cattiveria e l'insensibilità fanno parte di me. Se non sa farsele andare a genio, non dovrebbe restare. >>
Gli occhi di Lucy si spalancarono sentendo quel trono freddo e distaccato, facendole immaginare un Natsu senza quel ghigno soddisfatto o quello sguardo malizioso, ma un ragazzo con un'espressione seria e occhi apatici. Come se fosse trascinata dalla paura di non vedere più quel sorriso si girò improvvisamente e senza rendersene conto gli urlò contro in tono assolutamente disdicevole per una milady del suo calibro.
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I Diavoli Non Esistono Solo All'Inferno - A Victorian History
Fiksi PenggemarUna longfic che racconta di una storia d'amore dolce come il miele, ma con un retrogusto pieno di odio, ostacoli, bugie e intrighi di corte. Un amore che dovrà vincere contro un passato crudele, un futuro predestinato e la vecchia aristocrazia ingle...