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POV. Jay

Sono stato incazzato ultimamente. Dopo aver troncato con Ilenia, sembra come se fossi l'unico con il cuore rotto. Quel giorno quando lei lasciò il mio ufficio, volevo così tanto correre dietro di lei ed abbracciarla stretta. Vederla allontanarsi da me ha fatto andare il mio cuore nel panico e volevo urlare. Ma feci pressione su me stesso per stare fermo e non andare dietro di lei. A dire la verità, la sua confessione mi rese felice. Mi fece dannatamente delirare sapere che lei mi amasse. Porca troia, il mio angelo mi ama! Ma non potevo accettare il suo amore per me. Non potevo ricambiarla. L'amore era l'unica cosa che mi avrebbe mandato in rovina. Passai l'Inferno a causa dell'amore e giurai di non cadere di nuovo in quella balla. Così feci ciò che tutti i morti di figa avrebbero voluto fare: farmi calare le brache. Non è un pensiero indulgente. La vedo in classe e si sente vicina a me nonostante la distanza. Ho provato a resistere all'urgenza di portarla sulle mie spalle e correre nella mia caverna così da poter toccare il suo corpo di nuovo. Stare senza di lei mi ha fatto fottutamente impazzire. Ciò che è strano è che quel Sam non si siede più con lei. Mi chiedo che cosa sia successo tra quei due? Sono nel mio ufficio quando sento la mia porta aprirsi.

«Sono di un umore di merda. Se vuoi qualcosa, vai in libreria a cercartela.»

«Non sono qui perché voglio qualcosa, professore.»

Giro la faccia verso l'intruso, i miei occhi si allargano per la sorpresa. Non mi sarei mai aspettato che Sam fosse nel mio ufficio. Meraviglioso, che cosa cazzo vuole?

«Sì? Allora vattene.» lo colpisco con la mia mano.

Sam ignora le mie parole e cammina verso di me.

«Ma sono qui per dirti qualcosa. Bisogna solo che tu apra quelle tue fottute orecchie e senta ciò che sto dicendo.»

Penso che la mia mascella si sia aperta un po'. Questo è Sam? Pensavo che il mio angelo avesse detto che Sam fosse un ragazzo gentile e tutte quelle cazzate. Ma non c'è niente di gentile in questo ragazzo. Si sta preparando una tempesta dentro ai suoi occhi. Non ha alzato la sua voce od altro, ma posso sentire qualcosa di pericoloso che viene emanato da lui. Chiunque persona Sam sia, è fottutamente pericolosa.

«Allora dilla e vattene.»

«Ilenia ed io ci sposeremo dopo la nostra Laurea. Le ho chiesto la mano ed ha accettato.»

Il mio sangue scorre freddo. Penso che stia sentendo male, ma forzo me stesso per stare in piedi. Il mio angelo lo sposerà? Per quale fottuto motivo?

«Non capisco perché pensi di aver bisogno di dirmelo. Congratulazioni ad entrambi.»

Nonostante la furiosa agitazione dentro di me, la mia voce esce normale.

«Sai esattamente perché te l'ho detto, professore. Sarà mia moglie. Adesso non può avere nessuna distrazione. Sai cosa voglio dire non è vero, professore?»

«Non vedo come lei dovrebbe distrarsi. Come ho detto, congratulazioni.»

Sam viene più vicino fino a che distante solo due pollici dalla mia faccia.

«Non fottermi» la sua voce è pericolosamente bassa «non devi vederla. Non devi parlarle. Prova a tentare la mia ragazza di nuovo e ti distruggerò fottutamente. Distruggerò il tuo lavoro. Penso che possiamo venire ad un'intesa, professore.»

«Hai detto la tua, ora vattene a fanculo.» dico attraverso i miei denti.

Sto vedendo rosso e non voglio che veda quanto questo mi colpisca. Non voglio che mi veda perdere il controllo.

«Volentieri, professore. Abbia una buona giornata.»

Sam velocemente si volta e lascia il mio ufficio. Mi verso un bicchiere di brandy e porto il bicchiere alle mie labbra con una mano tremante. Lei si sposerà. Lei sarà di un ragazzo che non sono io ed avrà i suoi bambini. Con un ruggito di frustrazione, butto il bicchiere contro il muro. Lo sento crollare in mille pezzi e non mi preoccupo di ripulirlo. In questo momento realizzo che non solo il bicchiere si è rotto. Il mio cuore si è appena rotto in milioni di pezzi.

Un Diavolo nelle mie bracciaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora