𝙰𝚏𝚐𝚑𝚊𝚗𝚒𝚜𝚝𝚊𝚗(🇦🇫): 𝚐𝚒𝚛𝚕
𝚃𝚊𝚐𝚒𝚔𝚒𝚜𝚝𝚊𝚗(🇹🇯): 𝚋𝚘𝚢
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Attenzione
Nel racconto avremmo un accenno ai talebani ed anche se la storia si concentrerà di più sulla ship vorrei ribadire che so che è un argomento delicato, quindi per le persone che non gli piace questa tipologia di storie gli consiglierei vivamente di non leggerla. Grazie per la vostra attenzione.
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Pov 🇦🇫
Era tutto così tranquillo, forse anche troppo, stavo lavando i piatti dopo aver finito di mangiare, che stanchezza, ogni volta che pranzo pesantemente, mi viene sempre da sbadigliare, così appena finii, concessi a me stessa qualche minuto di riposo andandomi a sdraiarsi lungo il divano.
Era strano abitare da soli, niente rumore, tante responsabilità ma da una parte mi dava quel senso di libertà e indipendenza imparagonabili al vivere insieme a genitori e fratelli. Sinceramente da quando ero andata via di casa mi divertivo molto di più, anche se ora l'unica scocciatura che ho, è quella di trovarmi un marito, mio padre ogni volta mi fa due palle quando mi parla del fatto che devo sposarmi, ogni singola volta che lo chiamo, capite? Ormai è diventata una rottura, senza tralasciare il fatto che mi imbarazza sempre molto parlane.
Insomma quando sarà il momento mi mariterò, anche se prima di trovare un uomo desidererei di laurearmi e trovare un lavoro più stabile.
Mentre pensavo nella più normale quiete giornaliera ad un certo punto sentii molto rumore in strada, scocciata mi alzai e accorsi verso la finestra .
Compresi dopo poco che ha provocare tutto quel trambusto erano stati i talebani, spaventata mi misi il Niqab e me ne andai nella mia camera da letto cercando di fare silenzio. Non volevo farmi sentire o vedere, avevo chiuso ogni tenda e serranda ed era rimasta calma (più o meno) in camera mia.
Dopo qualche ora sento finalmente la sensazione di averla scampata, esco lentamente dalla mia stanza e mi incammino lungo il corridoio che porta al salotto, finché il mio corpo si immobilizza e sento il cuore pulsarmi a mille.
Metto la mia mano di fonte la bocca e avanzo timidamente lungo il corridoio, come preannunciato sento nuovamente dei rumori provenire dalla cucina, sportelli che vengo aperti e chiusi e qualcuno che Fruga tra le posate, sono terrorizzata a morte, come avevo fatto a non sentire nessuno entrare?? La porta era chiusa... E-E non capivo.
Tremante però decisi di non voltarmi difronte al pericolo, presi il phone in bagno e arriva sino alla cucina, rimasi dietro al muro e vidi mentre sbirciavo una sola e unica persona, sospiri di sollievo, in quel momento l'uomo era voltato di spalle, mi avvicinai e lo colpì col phone in testa, con abbastanza forza da farlo svenire ma non da ferirlo.
L'uomo cadde subito dopo il tonfo
🇦🇫:L-LHO FATTO!! C'È L'HO FATTA-
Sclerai per la mia impresa però ricordandomi la situazioni mi fermai e mi calma
🇦🇫: allora... Che faccio...?
Venni assalita da un lieve senso di colpa per averlo colpito e da della paura per la situazione in cui mi ritrovavo.
Nel mentre l'uomo rimaneva svenuto ai miei piedi, quasi in attesa che io mi muovessi a prendere una decisione su di lui.
Lo girai verso di me, era un ragazzo che doveva essere poco più grande di me, guardai il viso ed era abbastanza carino, arrossii per un attimo, controllati che non fosse morto, poi lo presi per un braccio cominciando a trascinare, lo leggi seduto su una sedia, presi ogni arma che possedeva e gli tappa la bocca con dello scotch.
Mentre aspettavo che si risvegliasse, mi cambiai e mi misi un hijab ( che sinceramente preferisco e lo trovo più carino rispetto al burqa).
Dopo un pò vedo il soldato aprire gli occhi, sembra sconvolto e comincia a parlare, io avevo ancora paura che ci fosse qualche talebano nei paraaggi, quindi li levai lo scotch rapidamente e lui ovviamente gridò per il dolore, li tappai la bocca e appena lo vidi calmarsi levai la mano, pulendomela un pò anche dalla sua saliva
🇹🇯: COSA-
🇦🇫: ZITTO, non voglio che ci sentano
Dissi guardandolo male
🇹🇯: cosa... Perché sono qui?
🇦🇫: ... Ma guarda che faccia tosta! Sei tu quello che ha fatto irruzione in casa mia e ora dimmi chi sei e da dove vieni!
Dissi puntandoli contro una padella presa poco prima dalla cucina
🇹🇯: ehy ehy ehy, piano con quella, principessa
Lo guardai sempre più male ma devo ammettere che arrossii
🇹🇯: io sono Tagikistan, sono un soldato e sono qui per salvare le persone
Confusa abbassai l'arma
🇦🇫: salvare... Le persone?
🇹🇯:si... Ed ero venuto qui per vedere se c'era qualcuno in difficoltà
Rimasi alquanto sorpresa e col tempo mi pentito sempre di più di averlo picchiato.
Ma non abbassai la guardia
🇦🇫: mh... E a me chi mi dice che non stai mentendo e che che non sei un talebano che sta cercando di uccidermi???!
🇹🇯: beh in questo momento l'unica che mi ha accoppato e legato e che mi sta puntando un'arma contro, sei tu, quindi perché dovrei mentire? Guarda che non mi piace beccarmi padelle e oggetti vari contro il capo
Dice da un lato con tono scherzoso, io rido un pò
🇦🇫: si... Forse hai ragione.. Scusa
🇹🇯: quindi mi liberi??
Dopo averci pensato un pò, lo slego, appena si alza noto che è molto più alto di me
🇹🇯: cavolo... Mi fa un male cane la testa
🇦🇫:... Vuoi del ghiaccio??
Lui accetta cordialmente.Dopo qualche ora passata insieme, lui comincia sempre ad aprirsi ancora e ancora con me, ed io faccio lo stesso.
🇹🇯: bene... Grazie direi
🇦🇫: grazie di cosa? Ti ho picchiato e incolpato
🇹🇯: del ghiaccio
🇦🇫: ah.. S-si.. Fa nulla, comunque per me è stato un piacere parlare con te
Dico sorridendogli, io vivevo da sola è diciamo che non avevo nessuno con qui parlare, quindi insomma mi aveva reso mio felice
🇹🇯: Afghanistan
🇦🇫:?
🇹🇯: è l'ora che me ne vada...è stato bello parlare con te
🇦🇫: ah... Capisco, comunque anche per me
🇹🇯: ma volevo chiederti seguirmi
🇦🇫: cosa?
🇹🇯: non è un posto sicuro qui ma appena torniamo alla base possiamo andarcene da qui, sono un soldato e il mio compito è quello di portarti via da qui, io volevo solo chiederti se tu me lo lascieresti fare...
Disse prendendomi le mani, notai della preoccupazione sul suo volto ma no, non potevo
🇦🇫: mi dispiace... Ma non posso
Dissi mollandogli le mani
🇹🇯: cosa? Perché?
🇦🇫: Tagi... Questa è la mia patria, non posso abbandonarla
🇹🇯: capisco ma non è un luogo sicuro per una ragazza come te
Mi allontanai
🇦🇫: capiscimi ma non posso
L'uomo mi guardava con leggera ansia
🇹🇯: va bene....allora questo è un addio... Suppongo
Nel mentre che lo diceva si torturava i diti
🇦🇫: non credo
Gli dissi sorridendo e gentilmente lo accompagnai verso la porta, lui alzò la mano per salutarmi, io li feci segno di avvicinarsi e li diedi un bacio, subito dopo lo vidi diventare rosso
🇹🇯: bene, alla prossima
Disse sorridendomi per poi andarsene, io continua dopo a salutarlo dalla finestra, cavoli, quell'uomo mi aveva stregato.
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Fine.
Eh niente finisce qui.