trama:
ciao a tutti mi chiamo Caterina Mancini e ho 19 anni. Mio padre ha deciso che sarei dovuta andare con lui agli europei, volete sapere come andrà a finire ? leggete la storia
... il giorno dopo Passai tutta la giornata in giro per i negozi e solo quando tornai a casa di mio padre alle cinque del pomeriggio mi accorsi che durante la giornata non avevo mangiato nulla, ma ovviamente non avevo fame; così cercai di sgattagliolare in camera mia senza farmi veder- "hai mangiato?" la voce di mio padre interrompe la mia "fuga" "no, cioè si ma-" cercai di dire ma lui mi interruppe nuovamente "ti ho preparato delle piadine" ok ora mi toccava mangiare. ... dopo aver passato il pomeriggio sul divano a guardare riverdale e mangiare pop corn decido di andare a letto poiché il giorno dopo saremo dovuto partire presto. ... "Caterinaaaa" "svegliatiiii" era la voce snervante di mio padre alle sei di mattina." arrivoooo" urlai a mia volta prima di alzarmi definitivamente. Andai in bagno a lavarmi faccia e denti, poi ritornai in camera per scegliere cosa mettere:
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Poi tornai nuovamente in bagno a sistemarmi i capelli e per mettere un filo di mascara. Ora ero pronta per andare così presi la mia valigia e mi avviai verso la cucina. ... Ero in macchina con mio padre da varie ore quando finalmente arrivammo. Il posto era bellissimo e i cartelloni con la scritta ITALIA con sotto la bandiera italiana erano tappezzati ovunque. Ero amo zio sta a die poco, non vedevo l'ora di conoscere tutti ma allo stesso tempo ero in ansia perché speravo di piacere almeno a loro e che non mi prendessero in giro come tanti avevano già fatto. Così mi avvicinai a mio padre che fino ad ora era stato impegnato in una conversazione al telefono e gli chiesi "papà quando arrivano i giocatori?" lui mi fece un semi sorriso e disse "dovrebbero arrivare a momenti" il mio cuore inizio a battere fortissimo tanto che mio padre se ne accorse e per tranquillizzarmi mi disse " sta tranquilla vedrai che sono tutti simpatici e che ti troverai benissimo" neanche il tempo di rispondere che precipitò un autobus tutto azzurro con le scritte dell'Italia proprio vicino a noi. Iniziarono a scendere tutti i giocatori e dopo aver salutato il mistero si misero tutti in un semicerchio per ascoltare mio padre che faceva un discorso di incoraggiamento, ma nel frattempo io mi misi in disparte seduta su uno dei divanetti della reception in modo che nessuno mi veda. Restai li tranquilla fino a quando non sentì mio padre dire ad alta voce" caterina vieni"così prendo coraggio e mi avvicino ero imbarazzata. Arrivo e mi affianco a mio padre mentre lui dice " lei è mia figlia Caterina e ha 19 anni. Starà con noi per questi europei quindi vedete di trattatemela bene" disse con un tono un po' minaccioso, siccome la presentazione l'aveva fatta già lui mi limitai a sorridere e a dire "ciao a tutti" poi mio padre si allontanò lasciandomi lí. Mi sentivo molto imbarazzata ma fortunatamente avevano smesso di guardare tutti nella mia direzione, però vidi un ragazzo, biondo, dall'aria familiare, che veniva nella mia direzione, poi mi porse la mano e disse " piacere Nicolò Barella" mi guardava un po' divertito come se già ci conoscessimo e stesse facendo una finta presentazione, lo guardai un po' incuriosita per capire dove lo avevo già visto e poi flesh "non vi credo" " tu sei il ragazzo che mi ha " salvata" fuori dal bar?" dissi io un po' ridendo " si sono io" rispose lui sorridendo "oh e grazie ancora" dissi io imbarazzata come al solito "tranquilla, e poi ora almeno so il tuo nome" disse ancora sorridendo. pov's nicoló Non ci credo. Avevo veramente incontrato nuovamente la ragazza del bar, che coincidenza, e ora stavo parlando con lei. Poi mi venne in mente di dirle " dai vieni che ti presento gli altri" e lei mi seguí. Devo dire che è davvero molto simpatica e anche bella, ma credo, anzi sono sicuro che sia già fidanzata. vabbè intanto cercherò di farla sentire a suo agio qui, perché immagino quanto potrà essere imbarazzata con tutti noi. pov's Cate Devo dire che nicoló è davvero simpatico e ha deciso anche di portarmi dagli altri e ora tutti si stanno presentando "io sono ciro e lui è lorenzo" "io sono federico chiesa" "io sono l'altro Federico" "io sono Alessandro" "piacere Grigio" "Domenico piacere" "io sono Giorgio" "Leonardo" "Jorginho" "io sono Leonardo piacere" "io sono Manuel" e così via finché non si presentarono tutti.
