Stasera siccome i ragazzi sono molto stanchi decidiamo di non festeggiare ma rimandiamo i festeggiamenti al giorno dopo, nel pomeriggio, poiché i ragazzi domani si allenano solo di mattina, quindi verso le quattro andiamo nella piscina dell'hotel. Ritornati a Coverciano dopo qualche ora di autobus, molti ragazzi vanno a dormire, solo io, Nico, Federico, Ciro, Lorenzo, Matteo e Gigio restiamo in camera di Ciro e Lorenzo, alcuni giocavano alla play mentre noi altri scherzavamo e ridevamo. " rispondo un attimo al telefono" dice Nicolò uscendo dalla camera dopo che il suo telefono ha inizio a squillare.
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È passato un bel po' da quando Nico è andato via dalla camera dei ragazzi, credo che sia aandato a dormire ma mi sembra strano che non mi abbia nemmeno dato la buonanotte, così giusto per assicurarmi che sia tutto ok esco a controllare. Lo trovo accanto alla porta d el la camera seduto per terra con il viso tra le sue gambe " Nico, che succede?" chiedo preoccupata. Appena sente la mia voce alza la testa "senti Cate voglio stare solo, per favore" ha gli occhi lucidissimi "ma che è successo?" chiedo non capendo " ti prego vattene Cate" vedo il dolore nei suoi occhi "ascolta posso stare anche qui seduta in silenzio per tutto il tempo ma non ti lascio qui da solo" gli dico per poi sedermi accanto a lui. Restiamo in silenzio per un po' poi lui mi guarda, io lo guardo, vedo il dolore e la tristezza nei suoi occhi, credo che stia per piangere. Improvvisamente lo abbraccio, mi stringe forte a lui, poggia la sua testa sul mio petto e sento che inizia a piangere silenziosamente "ehi" provo a dirgli per calmarlo " scusa, scusami non volevo trattarti male" dice piangendo "ehi va tutto bene, vieni andiamo in camera mia". Andiamo in camera e ci sediamo sul letto, lui si asciuga le lacrime " cate sto bene veramente, penso che andrò a dorm-" " aspetta,vuoi dirmi che succede?" gli chiedo " prima, mi ha chiamato mia madre, mi ha detto che lei e mio padre vogliono divorziare, dopo 25 anni di matrimonio, e so che è da stupidi rimanerci male, ma loro si sono amati per 25 anni e ora è tutto finito, non ci saranno più le cene in famiglia, i natali insieme e, e-" gli cade una lacrima, capisco quel dolore, lo abbraccio nuovamente " ascolta, so cosa provi perché ci sono passata anche io, quindi fidati, non è da stupidi rimanerci male, e se vuoi parlare o sfogarti io sono qui e sappi che non dirò a nessuno quello che mi dici" ci guardiamo negli occhi " grazie" mi dice lui prima di riabbracciarmi facendomi allungare sul letto. Rimaniamo abbracciati per un bel po' di tempo prima di addormentarci, lui aveva la testa sul mio petto e io gli accarezzavo i capelli, mentre le sue ma i mi circondavano la vita. (cosí)...
Mi sveglio a causa della luce del sole.Nico è ancora abbracciato a me. Mi sporgo verso il comodino per prendere il telefono e vedere che ore sono, le 8:30. Cazzo Nicolò ha gli allenamenti tra mezz'ora. Cerco di svegliarlo " ehi nico svegliati, devi andare agli allenamenti" " altri cinque minuti" mi dice con la voce impastata di sono mentre sistema meglio la sua testa sul mio petto, o meglio sta il mio seno, a quell'immagine sorrido " dai scemo alzati" dico spostandomi " mh ok". Finalmente si alza " come stai?" gli chiedo seria " meglio" mi fa un sorriso e poi mi lascia un bacio sulla guancia. " io vado a cambiarmi, ci vediamo tra poco" " si"
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Resto a vedere gli allenamenti dei ragazzi che devo dire " stranamente" passano abbastanza veloci. Ora sto aspettando che i ragazzi escano dalle docce, sono più lenti delle ragazze. Poco dopo esce pessina a petto nudo con solo dei pantaloncini, e beh devo dire che non è male come spettacolo " sei l'unico ad aver finito?" chiedo ironica " a quanto pare". Iniziamo a parlare un po', e devo dire che è un ragazzo molto simpatico e prima non ci avevo fatto troppo caso. Ad un certo punto esce Insigne seguito da Nico " allora Pessina ha fatto una nuova conquista mostrando il suo petto nudo eh" dice lorenzo scherzando, e io rispondo con un dito medio, ma credo che qualcuno non lo abbia preso proprio come uno scherzo, Nicolò non mi ha neanche salutata ed è andato nel pullman.
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Una volta che tutti i ragazzi sono usciti dallo spogliatoio mi dirigo con loro verso il pullman e faccio per sedermi accanto a Nicolò "oh no qui non puoi sederti" mi dice mettendo il muso " e perché no?" chiedo quasi ridendo "tu qui non puoi sederti, ma se vuoi il posto accanto a Pessina è sempre libero eh" mi dice indicandolo. Lo guardo male " dai scemo fammi sedere" gli dico tentando di sedermi invano "vai da pessina" mi continua a dire. Così un po' ridendo lo guardo negli occhi " dai scemo lo sai che per me sei l'unico" gli dico" non ti credo" continua a tenere il finto broncio. Allora lo guardo di nuovo negli occhi, ma stavolta senza ridere "sei l'unico per me" fa un sorridono compiaciuto ma non dice nulla " però se proprio non mi vuoi posso sempre pensare di andare da pessina, sai ho notato solo ora che è a petto nudo" dico scherzando e facendo la finta di andare verso pessina. Nicolò mi tira per un braccio e mi fa sedere accanto a lui " non ci provare mai più" mi dice. Io sorrido che gli do un bacio sulla guancia, mi guarda " ne voglio un altro" glielo do " viziato".
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il destino ci ha voluto insieme~nicoló barella
Romancetrama: ciao a tutti mi chiamo Caterina Mancini e ho 19 anni. Mio padre ha deciso che sarei dovuta andare con lui agli europei, volete sapere come andrà a finire ? leggete la storia