La Vendetta

Capitolo XIV

"Sono tornato a Hogwarts sperando di vivere una nuova vita, lontano dalla prigione che era l'orfanotrofio in cui vivevo. E non mi sbagliavo. I miei sette anni di scuola mi hanno giovato. Fu allora che scoprii di essere il discendente di Salazar Serpeverde. Amando studiare, ho visto presto che i Nati Babbani e i Mezzosangue rifiutavano le nostre feste perché li consideravano barbare. Quante feste magiche ci restano? Nessuno. Mentre siamo maghi. Ecco perché ho iniziato a creare Mangiamorte. Mi chiamavo Lord Voldemort perché era l'anagramma del mio nome e in qualche modo proteggeva il mio anonimato. A riprova, oggi quasi nessuno conosceva il mio vero nome."

Erano tutti appesi a quelle labbra. Silente aveva cercato di manifestarsi ma un Silenziatore aveva rubato la bacchetta di Amelia e le catene del sedile lo tenevano fermo.

Harry era andato a sedersi perché stava abbastanza male. Voleva mangiare.

"Ma ho iniziato a interessarmi ad alcune cose davvero brutte. Ed è questo e uccidendo che sono diventato un mostro. Ho ucciso, sì. Ma sono riuscita a tornare un po' me stesso grazie a Lily e James Potter. Questa coppia che aveva appena fatto venire Harry da me per proteggere il bambino. Harry era in pericolo a causa di Silente. Ma non ho potuto proteggere loro e quella famosa notte di Halloween. James e Lily sono morti per mano di Silente. E il Direttore ha preso anche me, sono arrivato troppo tardi. Mi ha accusato e siccome mi avete preso per un mostro gli avete creduto... sono tornato. E ho riacquistato la mia sanità mentale e il mio vero aspetto. Ho sentito degli omicidi che stavano facendo i miei Mangiamorte. Ma non erano loro, non lo era non erano loro che erano sui campi di battaglia. Sconosciuti ci hanno accusato. E siccome eravamo i cattivi quindi era vero."

Tutti si sono resi conto dei propri errori e delle conseguenze che avevano avuto.

"È stato Harry a prendere l'iniziativa di contattarmi per primo. Da quel giorno in poi, aprì gli occhi sulle azioni di Silente. L'ho aiutato e... E ho potuto vedere che Silente era apposta per mettere Harry sulla mia strada per ucciderlo. Ma per fortuna non ci sono mai riuscito... Il contratto di matrimonio è entrato nell'equazione. Harry non voleva e dopo molte ore di ricerca sono riuscito ad aiutarlo... Da Natale ci siamo sposati. Il mio nome è Tom Orvoloson Riddle-Potter-Black."

Tutti spalancano la bocca. Silente il primo. Hanno sentito tutti correttamente?

Sposato?

Harry sorrise al ricordo di quel momento indimenticabile. Ciò confermò le parole del Mago Oscuro.

"Siamo anime gemelle e la magia ha benedetto il nostro matrimonio. Dall'attacco di Hogsmeade non molto tempo fa abbiamo avuto conferma che gli estranei che hanno organizzato i massacri sono i soldati di Silente. "

Quindi ora erano i fantasmi ad ascoltare, tanto che i presenti erano impalliditi.

Quindi fin dall'inizio, Silente era il cattivo?

"Omicidio di Lily e James Potter per mano sua e innocente per suo ordine, tentato omicidio su Harry, tradimento della Nazione per aver manipolato tutti, Harry il primo. Giuro sulla mia Magia e sulla mia vita che tutto ciò che ho detto è tutta la verità." Tom finì.

Una rete bianca uscì dal suo petto e lo avvolse.

Verità.

Era la pura santa verità.

Poi, all'improvviso, tutto si è scosso. La gente voleva uccidere Silente, che era responsabile di così tanto male con le proprie mani.