capitolo 2

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Il giorno dopo mi risvegliai dal sonno e andai in cucina a fare colazione, appena finito di mangiare andai in camera mia a leggere il mio libro preferito: La Leggenda del Lupo della Morte, era un regalo dei miei nonni prima che andassero nel Regno dei Morti. Sfogliai le prime due pagine quando arrivò mia madre e mi disse di scendere in soggiorno, appena scesi l'ultimo scalino rimasi come paralizzata: nel soggiorno di casa mia c'erano la regina e il principe Loki con due guardie vicine, rimasi lì fino a quando la regina mi chiese:"

" Scusa cara, sei tu Alexia?", io riuscì solo a muovere la testa perché le parole non riuscirono ad uscirmi in quel momento e accorgendosi di esso riprese dolcemente:

" Ieri mio figlio Loki mi ha detto che ti ha aiutato a rialzarti da una brutta caduta ed è stato così gentile da curarti con un cerotto, e volevamo invitarti a palazzo così puoi giocare anche con il fratello di Loki, se per te va bene".

A quella frase le parole cominciarono ad uscirmi e dissi subito sì perché non sapevo a cosa mi stessi affacciando, ma ero solo una ragazzina povera a cui era stata fatta una richiesta che non veniva fatta quasi a nessuno; salutai i miei genitori e ci incamminammo al castello, appena entrata rimasi abbagliata da esso, era talmente grande che mi ci sarei persa. Arrivati alla sala del trono conobbi il re Odino che mi salutò dolcemente e ci congedò. Appena fuori Loki mi prese la mano e mi portò in camera sua: era enorme ma la cosa che mi affascinava tanto era lo scaffale pieno di libri così mi avvicinai e li scrutai un po' quando vidi un libro molto familiare: La Leggenda del Lupo della Morte. Vide come tenevo in mano il libro e sembrava come se avessi oro e mi disse:

" Anche a te piacciono questi libri?" e gli risposi:

" Sì, questo è il mio preferito, era un regalo dei miei nonni. Abbiamo gusti in comune a quanto pare", lui mi sorrise: era un sorriso che mi stava trasmettendo felicità in quel momento. 

Gli sorrisi anch'io e in quel momento mi venne in mente la richiesta della regina così gli chiesi:

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Gli sorrisi anch'io e in quel momento mi venne in mente la richiesta della regina così gli chiesi:

" Come mai sono stata invitata io, tra tutte le giovani che ci sono in questo regno perché proprio io?", il sorriso scomparve e mi disse:

" Ecco, il fatto è che ieri, come ti ho aiutata ad alzarti e a fasciarti la ferita, stavo cercando un modo per fare amicizia. Ti sembrerà strano, ma io non ho tanti amici come mio fratello. Se non vuoi essermi amica lo capirei tranquilla".

A quelle parole capì quanto eravamo simili, neanche io avevo un amico, e poi le ragazze del regno, quando parlavano di loro, non lo nominavano neanche perché dicevano che era troppo strano, così allungai la mano e gli dissi:

" Ciao, io sono Alexia e vorrei essere tua amica", a quel gesto lui sorrise di nuovo e rispose:

" Ciao, io sono Loki e accetto di essere tuo amico" e ci abbracciammo e diventammo non solo amici, ma eravamo come fratello e sorella.

Salve, ecco il secondo capitolo, fatemi sapere se vi sta piacendo la storia e ricordate di votarmi;)

Natural// Loki LaufeysonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora