Capitolo 6

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La mattina dopo mi svegliai entusiasta perché non vedevo l'ora di rivedere Loki, ma non pensavo che avrei perso qualcuno di molto caro quel giorno.

Avendo ancora tempo prima dell'incontro, decisi di allenarmi un po' perché essendo in guerra con gli Elfi Oscuri e essendo il Generale dovevo essere la più forte e non dovevo deludere nessuno; appena finito mi diressi al giardino, dovevo essere arrivata in anticipo perché di lui non c'era traccia. Mentre aspettavo che arrivasse sentì Sif chiamarmi dicendo che c'era un'emergenza nelle prigioni così preparai il bastone e corremmo. Appena arrivate attaccammo quando vidi un prigioniero dirigersi  nelle scale a sinistra così decisi di combatterlo ma con scarsi risultati. Accortosi della situazione, Thor mi disse di raggiungere la regina e di proteggere lei e la ragazza che era con sé.

Appena arrivai nella stanza trovai la regina e la ragazza che parlavano di un piano:

"Mia Regina, gli Elfi hanno attaccato e dobbiamo nascondere la giovane che è qui, Thor ha detto che ha il potere che cerca Malekith" e la regina rispose:

"Tieni la giovane nascosta nelle tende della porta, farò un incantesimo che la renderà invisibile".

Nascosta la ragazza che scoprì di essere la ragazza di Thor chiamatasi Jane, vedemmo entrare Malekith con l'essere che stavo attaccando nelle prigioni e senza indugiare attaccammo le due creature: la regina per la sua età combatteva come una guerriera nata quando purtroppo la creatura mise il coltello alla gola della regina e chiese dove fosse la ragazza ma da grande guerriera non glielo disse e così il coltello venne infilzato nel torace della regina. Appena si accasciò a terra le lacrime cominciarono a scendere quando Malekith mi prese di peso e chiese la stessa cosa a me e prima che rispondessi arrivò Thor che ferì la creatura ma riuscirono a scappare. Libera dalla presa dell'essere mi accasciai vicino alla regina piangendo e venimmo raggiunti dalla ragazza e dal resto della famiglia reale. Dalla tristezza dissi che era colpa mia ma tutti mi tranquillizzarono dicendo che la regina era morta da valorosa guerriera e che non c'entravo nulla con la sua morte.

La sera, Asgard pianse la perdita della regina e ci fu il funerale: nella sala si era aperto un corso d'acqua che trasportava la barca con il corpo della regina, tante luci erano accese e tante lacrime furono versate; io, Odino, Thor, Jane e Loki guardammo dalla torre più alta del palazzo, gli arcieri, su ordine del re, lanciarono frecce fino a quando una colpì la barca della regina. Dalla tristezza abbracciai Loki che non esitò a stringermi a sé ed a tranquillizzarmi, guardammo il pallino di luce fino a quando il re non batté lo scettro e raggiunta la fine delle cascate le sue ceneri volarono nel cielo stellato congiungendosi con gli altri nel Regno dei Morti.

Raggiunta la mia stanza mi diedi ad un pianto interminabile quando sentì bussare alla porta e mi trovai un'ancella della regina che mi disse:

"Scusate se vi disturbo Lady Alexia, ma questa è per voi da parte della regina, mi disse che qui c'erano le risposte che cercava" e mi porse la lettera, la ringraziai e richiusi la porta e cominciai a leggere:

Cara Alexia,

quando leggerai questa lettera vorrà dire che avrò raggiunto la Terra dei Morti, so che ti aspetti delle risposte ma ti darò solo quelle che posso iniziando dalla morte di tua madre: Jane non si ammalò quel giorno, ma venne avvelenata da tuo padre. Mark voleva liberarsi di voi perché se ci sarebbe riuscito, Odino l'avrebbe pagato bene. Lui non voleva che tu e Loki diventasse più che amici perché non voleva che si innamorasse di una ragazzina povera, ma quando ti ha vista combattere si è ricreduto ma non voleva che lo sapessi perché diceva che era una cosa che apparteneva al passato. Tuo padre venne ucciso da due guardie per non aver concluso il lavoro e credendoti sparita non ti cercarono più. So che vuoi sapere di più ma il resto deve dirtelo Loki, volevo anche dirti che ti ho amato come una figlia e che ti vorrò sempre bene. Darò un abbraccio ai tuoi per te.

con affetto e amore,

Frigga.

Lette quelle parole non sapevo cosa dire: tutta la mia vita è stata una menzogna da quando ho conosciuto Loki e fu così che si attribuì il nome della " Terra Dove Mi Hanno Mentito". La vendetta prese il sopravvento su di me e non solo avrei vendicato la regina ma anche i miei genitori. Per loro. Per Asgard.

Ecco il nuovo capitolo, nel prossimo vi avviso ci saranno scene forti e ben dettagliate quindi se siete sensibili non leggete. Ricordate di votarmi.  

    

Natural// Loki LaufeysonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora