“I pianeti ruotano e procedono nel loro moto anche senza il nostro superfluo benestare.”
Andrea Barani
Penso che il significato di questa frase sia piuttosto lampante:
- Non siamo nulla
- Non valiamo niente
- Siamo esseri insignificanti
- Ecc
Esistono tanti modi per dire la stessa cosa: la nostra esistenza non tange minimamente sull’andamento dell’universo.
Qualsiasi cosa facciamo, qualsiasi cosa sentiamo, qualsiasi cosa proviamo non cambia nulla nel correre nel tempo dell’universo.
Cosa siamo, cosa facciamo è assolutamente irrilevante per la stella più lontana come per quella più vicina, perfino per il pianeta in cui abitiamo (anzi no, questo lo stiamo distruggendo benissimo con la nostra sola presenza).
Noi possiamo far accrescere la nostra conoscenza del mondo e dell’universo, ma per cosa? Cosa ci cambia sapere che il Sole è a circa a metà strada fra il centro della Via Lattea ed un suo braccio? Cosa ci cambia sapere che fra circa 5 miliardi di anni la nostra stella aumenterà così tanto da far diventare il nostro pianeta un deserto infuocato? Cosa ci cambia sapere di cosa è fatto un buco nero? Cosa ci cambia sapere che potrebbero esistere universi alternativi se non conosciamo neppure questo?
Siamo così insignificanti che neppure la nostra intera conoscenza dell’universo intero potrebbe mai salvarci dall’ineluttabilità del destino, dalla fine del mondo, dalla nostra stessa fine. Vivo? I pianeti continuano a ruotare. Muoio? I pianeti continuano a ruotare. Cosa è cambiato dalla mia dipartita? Per me non lo so (anche se spero in un al di là) per gli altri ci sarà un po’ di dolore, ma quanto vale il dolore di una decina (e dico tanto) di persone? Assolutamente nulla.
Viviamo, cresciamo, impariamo e da un momento all’altro non ci siamo più e per i pianeti non è successo niente.
I pianeti continuano a ruotare, anche loro si distruggeranno, ma altri pianeti permangono e altri si formeranno.
Potrebbe risultare triste dal nostro punto di vista, in fondo a nessuno fa piacere pensare che la propria esistenza sia superflua, sia inutile, però proprio per le stesse ragioni potrebbe essere positivo, o per lo meno accettabile.
Pensiamoci: qualsiasi cosa accada l’universo continuerà ad esistere, qualsiasi stupidaggine verrà commessa non potrà mai decretare la fine dell’universo.
Siamo esseri incredibilmente stupidi quanto intelligenti, siamo perfettamente consapevoli della nostra insignificanza, eppure continuiamo ad accrescere la nostra conoscenza come se questo possa un giorno salvarci, ma non è così. Non è così perché il nostro scopo non è salvarci. Forse siamo alla ricerca spasmodica dell’essenza stessa della vita, siamo alla ricerca di domande che nel nostro io più profondo sappiamo non avranno mai risposte, non esaustive comunque, ma solo palliative. Abbiamo bisogno di un effetto placebo per il senso della vita.
Morirò. Tuttavia l’umanità continuerà ad esistere; tuttavia il mondo continuerà ad accogliere altre vite; tuttavia il sole continuerà a splendere; tuttavia gli altri pianeti continueranno a ruotare; tuttavia la nostra galassia continuerà ad allontanarsi dalle altre; tuttavia Dio continuerà a creare altri universi e altri Big Bang daranno domande irrisolte ad altre vite. Tuttavia morirò.
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Parole e pensieri
PoetryPensieri senza capo, né coda. Flussi, poesie, deliri... tante parole per provare a mettere nero su bianco ciò che mi passa per la testa!