𝖽𝗂𝗋𝗍𝗒 𝗀𝖺𝗆𝖾𝗌 - 𝗉𝖺𝗒𝗍𝗈𝗇 𝗆𝗈𝗈𝗋𝗆𝖾𝗂𝖾𝗋

𝗍𝗁𝗂𝗋𝗍𝖾𝖾𝗇

payton «dio non sono mai stato così bene» dice con ancora il fiatone nel mentre si stende sopra di me.

io «ti va di fare un bagno?»

payton «ne ho bisogno»

io «vado a preparare la vasca e ci laviamo» dico mentre tento di alzarmi, dato che il suo peso mi ostacola.

payton «va bene, io aspetto qui»

con il lenzuolo avvolto intorno al corpo, mi dirigo nel semplice, ma accogliente bagno della nostra stanza.

apro il rubinetto e aggiungo subito il bagnoschiuma così da profumare l'acqua.

intanto torno in camera e dalle valigie di entrambi prendo lo shampoo e il balsamo.

appoggio tutto su un tavolino fatto in legno accanto alla vasca.

io «vieni la vasca e pronta» dico sulla soglia della porta che separa le due stanze.

si alza, ancora totalmente nudo, mentre io faccio scivolare il lenzuolo per poi andare verso la vasca ed entrare per prima.

lui fa lo stesso mettendosi davanti a me.

entrambi ci godiamo la sensazione d'acqua calda che rilassa i nostri corpi.

payton «avril» sussurra.

lo osservo invitandolo a parlare.

payton «devo dirti una cosa, penso da tempo di dirtela ma ogni volta mi blocco»

io «quali pensieri turbano la tua mente?»

payton «tu, sei tu che incasini tutti i miei pensieri, ho iniziato a provare questa strana sensazione allo stomaco qualche mese fa, succede quando mi stai accanto, oppure quando con la tua piccola mano sfiori la mia pelle sento scosse e brividi in tutto il corpo, mi fai stare così bene anche solo sorridendo mente mi guardi, sono fottuttamente innamorato di te avril»

resto sbalordita dalle sue parole.

sento come se da un momento all'altro il cuore potesse uscire dalla mia cassa toracica per quanto batte.

ma allo stesso tempo sento un peso su di esso.

io «payton»

prendo un respiro cercando di non mostrarmi debole.

io «anche tu mi piaci, mi hai letteralmente fatta innamorare di te il giorno in cui mi hai resa tua, mi sento così dannatamente bene quando ti sono vicina, sento come se la mia vita è completa grazie a te ma...»

payton «ma...» mi incoraggia a parlare.

io «non potrà mai esserci nulla tra noi due»

payton «perché?» chiede con un nodo alla gola.

io «perché tra due settimane mi sposo»

payton «come? cosa vuole dire che ti sposi?»

io «hai sentito benissimo»

payton «tu tra poco ti sposi e pensi di dirmelo solo ora?» chiede uscendo dalla vasca per poi avvolgersi con rabbia un asciugamano intorno alla vita.

io «io...non sapevo come dirtelo»

payton «non sapevi come dirmelo? patetica come scusa» dice uscendo dal bagno.

esco anche io avvolgendo il mio corpo per poi raggiungerlo.

payton «da quanto me lo tieni nascosto?»

io «da tre settimane»

payton «fanculo avril, fanculo davvero hai rovinato tutto»

io «pensi che io voglia questo? è un fottuto matrimonio combinato payton, con un ragazzo che ho visto due volte nella mia vita, perché sono andata da mio padre quel giorno di tre settimane fa? per questo, mi ha imposto di sposare un ragazzo che nemmeno voglio»

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