For You I Will ; Howlxreader

14) L'articolo

T/N POV.

Non riuscivo a impedire alla mia mente di tornare alla strega e alla madre di Sophie. Per tutto il giorno sono stata distratta e fuori posto. Ho preso il bollitore per scaldare ancora un po' d'acqua. Qualcosa mi dice che starò sveglia tutta la notte, e il tè potrebbe aiutare a calmare i sentimenti inquietanti che si agitano dentro di me.

Cosa causerebbe questa spaccatura tra di loro? E come si conoscono?

Il bollitore fischiò, e distrattamente mi allungai per afferrarlo, solo per guaire e tirare indietro la mano, sentendo la bruciatura bruciante sul palmo. Uscendo dai miei pensieri, l'area in questione era di un rosso vivo, ma non sembrava troppo seria. Spegnendo il fornello, passai la mano sotto il rubinetto, lasciando che l'acqua fresca lenisse il dolore.

Scorreva attraverso le mie dita, gocciolando continuamente a un ritmo costante.

Non lo sopporto.

Chiudendo il rubinetto tornai silenziosamente in soggiorno e trovai la Strega delle  Lande che faceva un pisolino con Heng rannicchiata in grembo, le sue dita vecchie e rugose sepolte nella sua pelliccia color crema, i respiri che entravano e espiravano in modo irregolare sibili.

Le fiamme arancioni e dorate di Calcifer proiettavano un debole bagliore sui loro volti.

"Pst, ehi."

Sbattei le palpebre e mi avvicinai a lui, speranzosa e desiderando che stesse bene. "Tutto bene, Cal?"

"Penso che Sophie possa essersi dimenticata del nostro accordo", schernì. "Tutto quello che ha fatto di recente è diventato depresso e distratto."

Ridacchiai debolmente, "Potresti dirlo di nuovo". Mi sedetti lentamente a terra. "In parte è colpa mia"

"Oh davvero," disse, quasi con un tono annoiato, la sua fiamma che diventava sempre più piccola di secondo in secondo con l'aumento del fumo. "Deve essere una storia vera."

"Sì..." Alzai gli occhi al soffitto. Una calma pacifica, quasi meditativa, mi pervase.

"Comunque, ho bisogno che tu lo faccia adesso."

Quel momento era rotto.

"Fare?" chiesi, inarcando la fronte.

"Ho bisogno che tu spezzi la maledizione tra Howl e me," supplicò. "Dai, (T/N)."

Ho inspirato bruscamente. Stavano succedendo così tante cose, ma potevo metterlo da parte. Qualcosa però continuava a tormentarmi in fondo al cervello.

I pezzi del puzzle non erano giusti.

"Cal..." dissi lentamente.

"Che cosa?" scattò indietro rapidamente, diminuendo in fumo. Ho provato a chiedergli se sapeva qualcosa di quello che era successo, ma ho deciso che era meglio lasciarlo riposare. Qualunque cosa gli avesse fatto la Strega, avrebbe avuto bisogno di Howl per guarire. Posso solo sperare che torni presto.

"Niente", sospirai. "Torno subito..."

Mi alzai e tamponai il mio vestito di cotone, poi mi avvicinai alla scomposta borsa viola. Lo raccolsi e lo lasciai riposare nel palmo, girandolo per vedere se era rimasto qualcosa dentro che potesse darmi un indizio. L'ho capovolto e l'ho scosso un po' per trovare solo la polvere.

La delusione mi punse, e stavo per lanciarla alla Strega (per buona misura) quando notai qualcosa accartocciato stretto nella sua mano destra. Il mio cuore batteva più forte e allungai la mano per staccare con cautela le sue dita dall'oggetto per trovare un vecchio articolo di giornale, sfilacciato attorno ai bordi. Aveva lo stesso profumo di lavanda e vaniglia della borsa, e qualcosa mi ha detto che era quello che stavo cercando.