Capitolo 37 "Ultimi preparativi"
Lorenzo's pov
Sono così felice che Susan si voglia trasferire qui con me solo perchè sente la mia mancanza ed io non vedo l'ora che lei scenda da quel treno e lei mi vede, mi sorride e mi corre incontro a braccia aperte ed in poco tempo il suo corpo aderisce perfettamente al mio.
"Quanto vorrei che venisse quel giorno Susan." Dissi ad alta voce. Fantastico, adesso parlo anche da solo.
Susan's pov
Ho preparato tutto, devo solamente prenotare il biglietto del treno e poi vai alla grande!
Fatto, ora è ufficialmente tutto pronto, devo solo salutare alcune persone e poi posso andare.
Prime due persone: i miei genitori.
Lo ammetto, sono molto nervosa. Sono più di 2 settimane che non ci parlo ma eccomi davanti alla porta della casa di mia madre. Suonai il campanello e mi aprì un ragazzo dai capelli neri ed occhi marroni.
"Scusa ragazzina, ti serve una mano?" Domandò lui squadrandomi dalla testa ai piedi.
"Uhm... Sto cercando mia madre." Dissi con esitazione.
"Tua madre? Ma non farmi ridere." Disse l'uomo ridendo. Alle sue spalle apparve una donna dal volto famigliare.
"Susan?" La sua voce risultava piccola.
"Si sono io." Risposi alla donna.
"Kyle, lasciaci sole, per favore." Ordinò all'uomo e lui annuendo, se ne andò.
"Accomodati pure Susy." Disse facendomi segno di entrare ed io accettai e mi sedetti sul divano nel salotto. Mi sento così a disagio in una casa non mia. Questa è così elegante, raffinata e cose del genere.
"Perchè sei qua?" Domandò.
"Per salutarti, mamma." Dissi.
"Salutarmi?" Annuii.
"Me ne vado. Mi trasferisco a Milano." Spiegai e mia mamma spalancò gli.occhi.
"Tu cosa?!" Esclamò.
"Senti, mi dispiace per quello che è successo tra noi... Non era mia intenzione ma io amo veramente Lorenzo e lui essendosi trasferito a Milano non riesco a stargli lontano. Voglio stare accanto a lui e per questo devo trasferirmi e non puoi impedirmelo perchè ho già tutto pronto." La cosa che fece terminato il discorso mi sorprese. Mi abbracciò.
"Scusa me Susan. È stata tutta colpa mia... E di tuo padre." Disse piangendo.
"Sono stata io a sbagliare mamma." Cominciai a piangere anch'io con lei.
"Allora abbiamo sbagliato tutte e due, ok?" Accennò un lieve sorriso ed io feci lo stesso.
"Vai piccola mia, sii felice per la tua nuova vita. Non sarò io di certo a tapparti le ali. Sei abbastanza grande per decidere tu della tua vita." Annuii a quelle parole pure e sincere.
"Adesso devo andare. Ti voglio bene mamma." Dissi e l'abbracciai un'ultima volta.
Sono fuori dall'appartamento di mia madre, mancherebbe all'appello solo mio padre ma opto di no... Allora andrò da Sarah.
Eccomi arrivata, suonai il campanello ed appena vidi gli occhi azzurri di Luca, sbiancai.
"Uhm... Ciao Luca." Salutai con il gesto della mano.
"Ciao Susan, come stai?" Sta conversando come se nulla fosse successo quel giorno. Ma che cazzo?
"Uhm... Bene, tu?" Gli domandai e lui mi rispose uguale.
"... Sarah! Hai visite!" Urlò Luca a Sarah per farsi sentire. Mi sorge spontanea una domanda. Questa testa di cazzo che cazzo ci fa a casa della mia migliore amica?
"Arrivo!" Urlò lei in risposta.
Pochi secondi dopo eccola scendere dalle scale frettolosamente ed appena mi vide si precipitò ad abbracciarmi.
"Susan, che bello vederti. Entra." Mi.sorrise e mi accomodai sul divano.
"Allora... Perchè sei qui?" Mi domandò.
"Per salutarti. Mi trasferisco a Milano." Dissi arrivando dritta al punto. La mandibola di Luca e di Sarah toccavano il pavimento.
"Tu cosa?" Domandò Sarah con voce.piccola.
"Hai sentito." Dissi.
"Cioè... Vieni a casa mia e mi dici queste co- sono così felice per te amica mia e dimmi un po', qual è la ragione di questo tuo trasferimento?" Domandò lei. Puntai lo sguardo su Luca facendolo sentire tremendamente a disagio ma non è lui il motivo, lo stavo solo guardando.
"Per Lorenzo."
"Avete litigato di nuovo?" La faccia di Sarah era innoridita, mi faceva ridere.
"No, no. Sapevi che si era traferito a Milano, no?" Lei annuì e poco dopo sbattè la sua mano sulla fronte.
"Vero, me l'avevi anche detto. Me le scordo le cose e tu questo lo sai, o no?" Domandò Sarah ed io annuii.
"Fatto sta che io mi trasferisco per stare con lui." Sorrisi all'idea del treno che giungerà a destinazione, c'è lui che mi attende a braccia aperte ed io mi ci fiondo subito e lo bacio appassionatamente come se non ci fosse un domani.
"Susan, mi hai sentito?" Una voce fece terminare il sogno ad occhi aperti.
"No." Dissi scuotendo la testa energicamente.
"Io e Luca siamo tornati insieme." Ripetè Sarah urlando, da una parte per farsi sentire, dall'altra per l'eccitazione.
"Oh, sono felice per voi allora." Sorrisi.
"Grazie. Eravamo una bella coppia ed adesso lo siamo di nuovo, non è vero Luca?" Domandò Sarah al suo ragazzo e lui annuì.
"Già. Sono passato in cima a tutta quella faccenda e l'ho perdonata perchè non potevo stare senza di lei." Disse lui prendendo le mani di Sarah nelle sue.
"Già. In amore tutto è lecito." Disse Sarah.
"Già... Mi mancherai Sarah." Tagliai corto. Non voglio ora come ora discutere su quel maledetissimo giorno di me e Luca alla stazione.davanti a lei. Non voglio che soffra.
"Anche tu Susy." Disse abbracciandomi. Uscii dall'appartamento di Sarah per dirigermi al mio. Domani sarebbe stata una giornata piena.
-------------------
Ciao raga!!
Ebbene, siamo arrivati al capitolo 37 e mancano ben 3 capitoli alla fine del racconto e dopodichè inizierà il sequel. Dico solo che questi ultimi capitoli dovrebbero essere divisi in 3 o 4 parti ma per evitare di fare tutto.ciò, ho fatto tre capitoli con un titolo diverso per ognuno i quali ho già pronti, devo solo scrivere il testo :') e non vi spoilo (?) nulla XD perchè se no che sorpresa sarebbe il sequel no? :|
Posso solo dirvi di tenervi forte per l'inizio del sequel... Sarà molto pesante :o
Ilaria :)
STAI LEGGENDO
Innamorata del mio migliore amico [Lorenzo Ostuni (Favij)]
Fanfic"Susan, ma che ti succede?" Mi chiese Lore guardandomi preoccupato. Ma è fottutamente serio?! "Vuoi sapere veramente che mi sta succedendo? Sei l'unico che che non se n'è mai accorto!" Gli urlai con le lacrime che mi stavano rigando il viso, vedevo...