capitolo 6- Romeo e Giulietta

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Lei si avvicina sempre di più,
Dominique: " senti Bea, non voglio né litigare e né ricevere un'altro pugno in faccia, ho trovato Carl steso a terra con una birra in mano, ubriaco marcio, non l'ho toccato nemmeno" dice mettendo la mano di Carl sopra la mia spalla.
io: "ma che cazzo hai fatto Carl, sei un fottuto idiota, Dominique aspetta qui, torno subito" dico allontanandomi e aprendo la porta dei Gallagher dove vedo Fiona venirmi in contro
Fiona: " Carl, cazzo, mi hai fatto preoccupare, lascia a me Bea" dice prendendo il fratello e mettendolo sul divano
io: " oh non l'ho trovato io, Fiona, dammi un attimo torno subito" dico uscendo e andando in contro a Dominique.
Io: " grazie per averlo trovato" dico sorridendo a stento
Dominique: " oh non c'è di che, senti Bea scusa per tutto quello che ti ho detto in queste settimane , Carl mi piaceva davvero tanto"
io: " sta tranquilla, scusami tu per averti menata l'altra volta"
Dominique: " nah tranquilla, me lo meritavo, sono stata una stronza" dice ridendo e io che mi aggrego a lei.
Dominique: " senti, ti va bene se un giorno di questi vieni con me ad una festa in discoteca? posso accettare anche un n-" non le faccio finire la frase che subito le rispondo
io:" certo per me va bene solo, aspetto di parlare con Carl per risolvere la situazione"
Dominique: " oh sì certo, puoi portare anche lui e gli altri se ti fa piacere"
io: " oh sì va bene" dico un po' stranita
Dominique: "va benissimo, allora  io vado, ti faccio sapere in questi giorni la data precisa e l'orario" dice venendo verso di me e abbracciandomi.
Che strano, tutto d'un tratto era gentile con me?, questa storia mi puzzava; ma non volevo farci molto caso, preferivo tornare dentro e vedere come stesse Carl.
Fiona: " ma che succede qui Beatrice Milkovich che parla tranquillamente e si fa abbracciare da Dominique senza tirarle un pugno?, facciamo progressi come vedo" dice Fiona guardando Veronica e ridendo, così mi aggrego anche io alla risata.
Sento una persona vomitare nel bagno di sopra, 
io: " ma è Carl quello che  sento vomitare in bagno?" dico con la faccia stranita
Veronica: " oh sì appena sei uscita è corso di sopra a vomitare, è meglio che lo raggiungi" dice  alzando il sopracciglio.
Annuisco e vado di sopra, corro in bagno e vedo Carl seduto accanto al cesso,
io: " ehi brutta sbornia?" dico facendo un piccolo sorriso
Carl: " oh sì, mi fa male ancora lo stomaco" dice stringendosi la pancia
io: " dai su alzati andiamoci a sedere sul letto" dico aiutandolo ad alzarsi.
Andiamo nella sua stanza e lo faccio  sedere delicatamente sul  letto.
Io: " beh da dove iniziare" dico facendo qua e là nella stanza
Carl: " iniziamo dal fatto che hai preferito stare con quel  Marcus piuttosto che venire con me" cosa? ora lui era l'incazzato? non ci voglio credere
io: " cosa? tu lo stavi per uccidere, cosa avrei dovuto fare?, lasciarlo lì sanguinare e venire da te a consolarti, hai sbagliato tu; e se pensi che debba stare con te e assecondare tutto ciò che fai, ti sbagli di grosso ragazzo mio, perché non ti assecondo se fai una cazzata, né ora e né mai."
Carl: " lui ti ha toccato il culo, cosa avrei dovuto fare?, mi aggiungevo pure io a toccarti il culo e facevamo una cosa a tre?, cazzo che dolore" dice stringendosi lo stomaco nuovamente
io: " Marcus avrà sbagliato e di brutto anche, ma ciò non significa che devi riempirlo di calci e pugni a tal punto"
Carl: "deve dire grazie che non ho continuato, altro che" dice facendomi uno dei suoi soliti sorrisi irresistibili.
io: " sei un idiota, non voglio più attacchi di gelosia così, sappilo, io ti ho promesso di non farmi più del male; tu prometti di non fare mai più una cosa del genere, tranne se non è necessario" dico sedendomi accanto a lui
Carl: "va bene, ti amo " dice baciandomi.
Fiona e Veronica: "che carini avete fatto pace", dicono mentre entravano  nella stanza per cercare qualcosa,
Carl: " che cosa state cercando?" dice osservando le due che continuavano a rovistare tra le cose che c'erano
Fiona: " stiamo cercando dei soldi che ha nascosto Frank, vogliamo andare a divertirci sta sera, oh trovati, volete venire con noi?" dice alzando delle banconote da cento.
Io guardo Carl per capire cosa volesse fare,
Carl: "verremo" dice sorridendomi.
Veronica: "oh va bene Romeo e Giulietta verso le 22:30 fatevi trovare pronti, verranno anche gli altri" dice uscendo dalla stanza con Fiona.
Carl: " Romeo e Giulietta eh" dice ridendo
io: " dai sono carini Romeo e Giulietta, anche se dopo muoiono, HAHAHA"
Carl: " oh sul serio, non me lo ricordavo" dice stranito
io: " te lo ricorderesti, se nell'ora di letteratura ascoltassi il professore piuttosto che guardarmi tutta l'ora"
Carl: " va be', meglio guardare te che quello stronzo del professore".
Arriva l'ora di pranzo, Fiona e Veronica  erano uscite, così decisi io di cucinare
io: " ragazzi venite è pronto il pranzo"
dico urlando per fare sì che tutti mi sentissero
Debbie: " che cosa ci ha preparato la nostra cuoca" dice andando verso il tavolo e ridendo
io: " spaghetti al pomodoro".
Ci sediamo tutti a tavola.
Lip: " Carl, sai che la tua ragazza ha parlato con Dominique senza prenderla a pugni per una volta in tutta la sua vita?" cazzo Lip sta zitto, stava andando tutto bene e ora dobbiamo parlare di Dominique.
Carl: " oh bene qualcuno di noi fa passi avanti" ma che significa ora questa frase? qualcuno di noi fa passi avanti?, io il mio ragazzo non lo capirò mai.
Si fa sera e ci prepariamo, decido di mettermi un vestito nero e attillato, Carl entra in stanza e mi vede,
Carl: " dai ma pure tu come vuoi che io non prenda a pugni nessuno se sei così bella" dice venendo verso di me e baciandomi,
io: " sta sera niente risse"; scendiamo di sotto, dove erano già tutti pronti
Fiona: " dai ragazzi andiamo" dice aprendo la porta.
Arriviamo in discoteca, iniziamo a ballare e a bere, tutto stava andando per il meglio, si erano avvicinati dei ragazzi a me ma io li avevo cacciati subito, per fare sì che fosse tutto tranquillo, ma nella vita quotidiana mia e di Carl la parola "tranquillità" la sentiamo a stento quando dormiamo. C'era un ragazzo che continuava a stare accanto a me e a non volersene andare, Carl si alza dalla sedia e viene dritto verso di me
Carl: " mi sta venendo l'istinto omicida, se questo non se ne va, ora"  dice arrabbiato
io: " amore sta tranquillo, ora vedi come se ne va" dico baciandolo per  far sì che quel tipo capisse che ero fidanzata; e così fu, quel tipo aveva alzato i tacchi e nessuno si era beccato un pugno in faccia, non ci potevo credere; quasi mi veniva da piangere. Finisce la festa, torniamo a casa e ogniuno va nelle proprie camere.
Mi cambio e mi sdraio sul letto con Carl affianco
io: " hai visto amore non è successo niente, in precedenza dovevi solo fidarti di me e tutto sarebbe andato per il meglio"
Carl: " forse hai ragione piccola, sono stato più sereno sta sera, ma or-" capisco le sue intenzioni.
Iniziamo a fare l'amore, si per la prima volta in tutto questo tempo l'ho finalmente detto, non stavamo semplicemente scopando, ma facendo l'amore sul serio, ci guardavamo negli occhi e ci baciavano appassionatamente, come non era mai accaduto in quasi un mese di relazione, ci amavamo sul serio come Romeo e Giulietta. Finiamo quel bellissimo momento e io mi addormentai sulla sua spalla, che da lì a breve sarebbe diventata la mia nuova casa.

𝐒𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐚𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞:
𝕊𝕔𝕦𝕤𝕒𝕥𝕖 𝕘𝕝𝕚 𝕖𝕣𝕣𝕠𝕣𝕚 𝕠𝕣𝕥𝕠𝕘𝕣𝕒𝕗𝕚𝕔𝕚❤️
𝙲𝚒𝚊𝚘 𝚊𝚖𝚒𝚌𝚒, 𝚏𝚒𝚗𝚊𝚕𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚎̀ 𝚞𝚜𝚌𝚒𝚝𝚘 𝚞𝚗'𝚊𝚕𝚝𝚛𝚘 𝚌𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘, 𝚝𝚛𝚊 𝚘𝚐𝚐𝚒 𝚎 𝚍𝚘𝚖𝚊𝚗𝚒 𝚗𝚎 𝚙𝚞𝚋𝚕𝚒𝚌𝚑𝚎𝚛𝚘́ 𝚞𝚗' 𝚊𝚕𝚝𝚛𝚘, 𝚗𝚎𝚕 𝚠𝚎𝚎𝚔𝚎𝚗𝚍 𝚙𝚎𝚛𝚘́ 𝚗𝚘𝚗 𝚙𝚘𝚜𝚝𝚎𝚛𝚘́ 𝚗𝚞𝚕𝚕𝚊 𝚙𝚎𝚛𝚌𝚑𝚎̀ 𝚗𝚘𝚗 𝚜𝚝𝚊𝚛𝚘́ 𝚊 𝚌𝚊𝚜𝚊, 𝚖𝚊 𝚕𝚞𝚗𝚎𝚍𝚒́ 𝚛𝚒𝚖𝚎𝚍𝚒𝚎𝚛𝚘́. 𝚂𝚌𝚞𝚜𝚊𝚝𝚎<3

ha un viso angelico,ma non troppo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora