LA DISCOGRAFIA DI EMINEM

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Dopo Infinite, The Slim Shady LP e The Marshall Mothers LP. Nel 2002 pubblica The Eminem Show, un altro straordinario successo. Parallelamente i servizi segreti rendono pubblica un’indagine contro di lui per delle presunte minacce al presidente Bush nei testi delle proprie canzoni. L’album è seguito l’anno successivo da Encore, una sorta di sequel di The Eminem Show.

Negli anni successivi escono Relapse, un disco  che cerca di chiudere il cerchio con le tematiche affrontate fin qui, e Recovery. Entrambi fanno parte di un filone narrativo completamente differente della produzione di Eminem, e creano anche del disappunto nei suoi fan.

Ma ben presto Slim Shady tornerà alla ribalta: nel 2013 esce The Marshall Mathers LP 2, un ritorno alle origini per il rapper, che per l’occasione torna a tingersi i capelli di biondo.

Il disco viene considerato il lavoro più maturo della sua produzione, che con la sua lingua tagliente genera ancora critiche entusiastiche. Per la prima volta l’artista smette di riferirsi continuamente alla moglie e all’infanzia travagliata dei suoi testi più biografici, ma di nuovo ferisce i grandi del potere e le piaghe sociali con rime satiriche e dissacranti.

Il 17 novembre 2017 esce Revival, disco in cui il rapper non manca di prendersela con il nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

Nel 2018 esce poi Kamikaze, all’interno del quale vi è contenuto un record. Nella canzone Lucky You, infatti, pensate che il rapper riesce ad arrivare a rappare ben 250 sillabe in 25.05 secondi, ovvero 9.98 sillabe al secondo. Il record era di 9.7 al secondo, e indovinate di chi era? Sempre suo! Si tratta della canzone Rap God.

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