Era mattina e andai nella sala degli incantesimi con mia zia Freya.
Stavamo facendo un incantesimo, ma lo interrompo.
"Eii cos'hai!?" Mi chiede mia zia preoccupata.
"No niente, volevo chiederti una cosa..." dico.
"Dimmi!" Dice lei.
"Per caso, esiste un incantesimo per riportare in vita qualcuno!?"
"Em... Si nostra madre aveva un foglio, l'ha messo nel suo libro di incantesimi, ora si trova nel cimitero delle streghe, è molto pericoloso andare lì e fare quell'incantesimo. Ma perchè me lo chiedi!?"
"No così..." Dico vaga.
"Avanti dimmelo!" Dice insistendo.
"Ok voglio riportare in vita la mia migliore amica..." Dico abbassando la testa.
Lei mi abbraccia.
"È troppo pericoloso andare in quel cimitero..." Mi dice sussurrando.
Viene all'improvviso mia sorella Bekah.
"Eii streghetta come va con la magia!?" Dice dandomi un bacio sulla fronte.
"Bene..." Dico e me ne vado in camera mia.
Mi siedo sul letto e guardo il vuoto.
"Che ti prende!?" Dice mia Bekah sedendosi sul letto.
Non le rispondo.
"Avanti Des dimmelo!" Dice facendomi girare verso di lei.
"Voglio la mia migliore amica, voglio riportarla in vita!"
Sta per dire qualcosa ma la interrompo.
"Posso stare da sola ora..." Dico e lei se ne va.
Passo tutta la giornata a dormire, quando mi sveglio e mi viene un un'idea, voglio andare a prendere quel grimorio, ci vado domani dicendo di andare a fare colazione al bar.
Mi addormento e la mattina mi sveglio.
"Eii dormigliona sveglia!" Dice Bekah entrando con tutti i miei fratelli.
"Ciao... Vado a fare colazione al bar oggi, vado da Cami!" Dico.
"Va bene tra un un'ora ritorna!" Dice Klaus appoggiato d tutti.
Esco e vado al cimitero.
Qualcuno mi blocca al cancello, una strega penso.
"Chi sei tu!?" Mi chiede guardandomi dalla testa ai piedi.
"Sono Destiny Mikaelson, qui c'è sepolta mia madre e mio fratello Finn! Devol cercare una cosa nella nostra cappella!"
"Va bene, ma non fare danni!" Dice lei tutta urtata.
La guardo male e proseguo.
Vado in una cappella dove alla porta c'è scritto "Mikaelson" entro e inizio a cercare.
Non trovo niente, fino a che non mi si illuminano gli occhi guardando un libro enorme con scritto "Esther" lo prendo e lo metto in uno zainetto che ho portato con me.
Esco dalla cappella ma vado a sbattere contro qualcuno.
"E tu chi saresti!?" Mi dice un uomo.
"Destiny Mikaelson!" Dico fiera.
"Sei tu!?" Domanda.
"Chi!?" Chiedo.
"Mocciosa che non sei altro, io sono Mikael, Mikael Mikaelson, sei la figlia che non ho mai voluto, nata per sbaglio!"
Appena sento quel nome mi vengono i brividi, ora che faccio! Provo a scappare, ma lui mi raggiunge e mi intrappola con lui dentro a quella cappella.
Comincia ad offendermi e io rispondo, ma lui mi afferra e mi mette una mano nel petto, afferra il mio cuore.
"Morirai, raggiungerai quella donna insignificante di tua madre!"
Sta per togliermi il cuore, quando qualcuno lo ferma, Klaus.
Con Klaus ci sono anche gli altri miei fratelli.
Cado a terra, mi fa malissimo il petto.
Freya mi prende e scappiamo via.
Ma Mikael ferma tutti ferendoli e viene da me e Freya, fa svenire Freya e mi spezza il collo. Sono morta.Dopo i miei fratelli si svegliano e corrono da me, vedendomi in quello stato Kalus mi trasforma in ibrido, ormai tribrido.
Torniamo a casa e mi mettono a letto, io non mi sono ancora svegliata.
Mi sveglio di soprassalto.
"Cosa è successo!?" Dico agitata.
Mia sorella Bekah si siede accanto a me.
"Sei un tribrido ora Des..." Dice.
"No. Non è possibile..."
Mia sorella sta per rispondermi, ma qualcuno la interrompe, Klaus.
"Destiny, che ci facevi in quel cimitero!?" Dice urlandomi contro.
"Il mio zaino, il mio zaino. Dov'è!?" Dico alzandomi dal letto.
"Calma sta di sotto" Dice Kol.
"Non hai risposto!?" Dice Elijah.
"Stavo cercando il grimorio di nostra madre! Ma non l'ho trovato..." Dico mentendo.
Vado a prendere lo zaini di sotto e decido che questa notte farò l'incantesimo.
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MIKAELSON NEL SANGUE
VampireDestiny è una ragazza normale di 12 anni che vive a New York. Trascorre la sua adolescenza con le sue amiche e la sua famiglia. Un giorno incontra i Mikaelson, scoprendo molte cose... Lei in realtà da piccola, all'età di neanche un mese è stata data...