* ATTENZIONE *
In questo capitolo ci sarà descrizione non dettagliata di violenza in famiglia e malattia.
Se avete difficoltà con questi argomenti, vi invito a non proseguire con la lettura perché sono argomenti chiave dei prossimi capitoli.
_________________________________________Salutarsi è una pena così dolce che ti direi addio fino a domani.
- Romeo e Giulietta
_________________________________________- Splendente come il tuo cuore -
Capitolo quarto<< come ci hai trovati? >> chiedo scioccato, sentendomi allo scoperto completamente vulnerabile ed esposto. Mentre attendo la sua risposta, Hobi si fa più vicino a me. In modo impercettibile, i nostri corpi si cercano e si avvicinano piano. Lo osservo con la coda degli occhi e noto che tiene una mano sul fianco destro del torace dove so esserci un grosso livido scuro. Lo sguardo dritto sulla figura di mio fratello, la mascella contratta e il pugno dell'altra mano stretto. Vorrei accarezzare quel pugno stretto e far tornare del colore naturale le nocche sbiadite dalla rabbia ma mi trattengo, sotto lo sguardo di mio fratello che ci osserva.
Non vedo ostilità nei suoi occhi ma non dimentico la sera nella quale ci ha trovato, con gli altri.
<< il medico >> dice e io sospettavo mi avesse visto. Stringo la mascella e guardo HoSeok ancora nella stessa posizione << me lo ha detto quando è venuto a visitare nostra madre, JiMin >> e quelle parole mi attraversano come lame ghiacciate, il petto. Sento il cuore fermarsi e l'immagine di mia madre piegata in due dal dolore, mi riempie la testa. HoSeok si volta verso di me, dice qualcosa ma non lo capisco. Vedo le sue labbra muoversi, ma sono subito attento a mio fratello << non di nuovo! >> dico.
<< domani la deve andare in ospedale per accertamenti, ma il medico non era ottimista ieri >> afflitto, sento la mano di HoSeok accarezzare piano la mia e io la stringo forte, come fosse un appiglio saldo al quale aggrapparmi in mezzo alle rapide che mi trascinano via, mi sbattono contro i massi e minacciano di affogarmi.
Guardo le nostre mani giunte, come sembrano combaciare alla perfezione. Come due pezzi di un puzzle e riesco a fare un respiro profondo. Quando rialzo lo sguardo su mio fratello, lui ha gli occhi puntati sulle nostre mani ma non sciolgo il nostro legame. Non voglio. Neanche se dovessero minacciarmi di tagliarmi la mano.
<< domani saremo in ospedale >> dice con sicurezza e bisogno, il corvino al mio fianco.
<< no! >> si oppone il moro di fronte a noi << mamma chiede di te JiMin. È inconsolabile! >> insistente mio fratello e sembra davvero disperato. Fa un piccolo passo in avanti, ma io ne faccio istintivamente un indietro, mentre il corvino al mio fianco rimane fermo, togliendo la mano dal suo costato e stringendo il pugno << non verrà con te Jacob! >> ribadisce << ti ho già detto che non permetterò, gli venga fatto del male >> e stringe un po' in più la mia mano << non ti lascerò andar via, questa volta >> aggiunge a bassa voce. Non perché il ragazzo, a noi di fronte non debba sentire ma perché è rivolta solo a me, quella frase.
<< HoSeok, JiMin quello che è successo l'altra sera...io non volevo finisse così. Ero solo venuto a prenderti >> e si rivolge a me << pensavo che nostro padre ti avrebbe solo urlato contro e che ti avrebbe fatto ragionare. Mi aspettavo una sberla ma...il fucile e quei due...la situazione è degenerata ed io non ero pronto per quello >> si ferma senza fiato e per ogni parola che dice, i suoi gesti si fanno più ampi e io mi sento così triste. So che mio fratello non è cattivo. Non capisce quello che proviamo ma non mi farebbe del male per questo. Ma nella casa in cui mi vuole riportare, c'è anche lui.
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Splendente come il tuo cuore {HopeMin}
Fanfic|| COMPLETA || ________________ - tratto dalla storia: > chiede, ancora con occhi chiusi. > dico io e resto in ascolto del suo respiro che si fa più leggero e regolare. ________________ Un amore tragico quanto forte. HoSeok e JiMin condannati solo p...