Capitolo 24

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POV’S ALEX

Caddi a terra come un sacco di patate.

Causa:le mie adoratissime Jordan in mezzo.

Ma perché sono sempre così scombinata?!

Travis entrò tutto sparato nella mia stanza.

-“Alex, stai bene?!”.Chiese preoccupato ed avvicinandosi a me

-“sto bene Travis”.Risposi ridendo a causa della caduta

-“ma che cazzo ridi?!”.Chiese ancora preoccupato.

-“sono caduta come un’ebete!”.Conclusi ridendo

Travis non rideva.

Era fottutamente serio..

Troppo serio..

Smisi di ridere e lo guardai negli occhi, ma abbassai subito lo sguardo..non riuscivo a trattenere troppa tristezza.

-“Alex”.Disse alzandomi il mento.

Lo guardai negli occhi.

Non riuscirò a rimanere lucida per molto.

-“i-io…”.Disse balbettando.

Cosa? Tarvis che balbetta?! Ma stiamo scherzando?

-“io non voglio perderti”.Disse infine abbracciandomi.

-“neanche io..”.Dissi infine piangendo .

Mi strinse più a se..

Come se avesse paura che qualcuno mi avrebbe portata via..

E sapevamo benissimo chi era..ansi cos’era..

-“non mi abbandonare..”.Disse…singhiozzando?!

Lo guardai negli occhi.

Aveva gli occhi lucidi e qualche lacrima sul viso.

Ho fatto piangere Tarvis?

QUEL TRAVIS?!

Non ci posso credere.

Allora…anche lui prova dei sentimenti

Ma la cosa che mi stupisce di più…è che quei sentimenti glieli faccio provare io!

-“stai..piangendo”.Dissi asciugandogli le lacrime

-“già..non piangevo dalla morte di mio fratello..ecco cosa mi provochi stronza”.Disse facendo un piccolo sorriso.

Dio mi mancava il suo sorriso.

-“promettimi una cosa..”.Disse pensieroso.

-“dimmi..”.Dissi accarezzandogli la guancia.

-“non mi lasciare..mai.”.Disse infine guardandomi dritta negli occhi

-“promesso”.Risposi sorridendo.

-“bene..adesso ti chiedo un’altra cosa”.Disse sorridendo

-“dimmi”.Risposi

-“adesso ti bacerò e non voglio un no come risposta”.Sorrise malizioso.

-“perc-“.Non finì la frase che le sue labbra erano sulle mie.

Le sue dolci labbra sulle mie…cazzo da quando tempo lo aspettavo.

Mi baciava con molta passione..ed io facevo altrettanto .

La sua lingua chiedeva l’accesso, e senza pensarci due volte, glielo diedi.

Le nostre lingue ormai erano andate a farsi sfottere.

Ci staccammo per riprendere fiato.

Lo guardai e mi misi a ridere

-“cosa ridi ancora?”.Domandò anche lui ridendo con il pochissimo respiro che gli rimaneva

-“sono un’imbecille”.Dissi

-“già si sapeva”.Rispose lui

-“e tu sei bipolare”.Dissi guardandolo.

-“cosa?”.Chiese

-“si! Bipolare! Sai quelle persone che hanno due facce ?”.Dissi un po incazzata.

-“lo so cosa significa bipolare idiota, ma perché proprio bipolare?”.Chiese guardandomi negli occhi.

-“perché ci siamo baciati e sei tutto solce e ‘simpatico’”.Dissi mettendo le virgolette nella parola simpatico, poi continuai-“e quando torneremo giù, sarai freddo, cupo e antipatico”.

-“hai ragione”.Disse

-“non dire ch-..cosa hai detto?”.Mi bloccai

-“che hai ragione Alex”.Disse avvicinandosi pericolosamente alle mie labbra

-“ripetilo”.Chiesi

-“hai ragione”.Disse ridendo

-“l’ultima volta”.Chiesi supplicando

-“hai fottutamente ragione.. sono un coglione che cerca di amare ma non ci riesco…ma con te..è tutto diverso…forse avrò qualche speranza di amare”.Rispose sospirando.

COSA HA APPENA DETTO?!

Queste parole non le ha dette Travis..

Nonno, lui è tipo da una botta e via.

-“e raccontami un po, questa frase l’hai presa dal bacio perugina?”.Chiesi per poi ridere

-“sei sempre così spiritosa?”.Chiese irritato

-“sempre!”.Risposi ridendo.

All’improvviso mi sentì qualcosa in petto..

No ti prego..

-“Alex?tutto okay?!”.Chiese preoccupato.

-“s-si, continua..ti prego”.Chiesi supplicandolo.

-“c-cosa?”

-“conti-continua quello che mi stavi dicendo”.Chiesi ancora più supplicando.

Il mio respiro cominciava a farsi più irregolare, e mi toccavo ripetutamente il petto con forza.

-“A-Alex io vado a chiamare aiuto”.Disse preoccupato per poi alzarsi.

-“n-no!”.Dissi prendendogli la mano, poi continuai-“voglio..voglio che finisci il discorso.”.Lo guardai negli occhi..mi veniva da piangere-“ti prego..”.Conclusi.

Travis mi guardò per qualche secondo e poi sorrise, e si sedette davanti a me.

-“Alex..sai benissimo che sono uno stronzo,egoista..e anche un po puttaniere”.

-“un po?”.Risposi con fatica e ridendo

-“va beh..completamente puttaniere..”

-“meglio”.Dissi cercando di sforzare un piccolo sorriso

-“ma…con una ragazza come te..che devo dire la verità ti odiavo con tutta l’anima…ho provato sensazione che non provo con nessuna ragazza..sei speciale e ..io credo…”

Prese un grosso respiro

-“Io credo che senza di te…sarei perso..non voglio perderti..ma ti farò soffrire…ma..le cose si affrontano insieme no? E quindi…voglio starti affianco.. perché io ho bisogno di te come tu hai bisogno di me.. ci completiamo a vicenda..gli opposti si attraggono…io sono il fuoco e tu il ghiaccio…il fuoco scioglie il ghiaccio,ma il ghiaccio sciolto spegne il fuoco..io..non riesco a stare un minuto senza di te..”

-“c-cosa vorresti dire con questo?”.

-“Alex Russo..io credo di amarti”

The Ice Warrior (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora