Il gran giorno

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Quando devi fare qualcosa di importante, i viaggi in treno sono terribilmente lunghi e insopportabili. Finalmente sono a Venezia e per prima cosa mi dirigo verso l'Hotel di Zendaya.

Rimango immobile, è magnifico! Gli imponenti lampadari caratterizzati da migliaia di gocce in cristallo, rendono tutto più elegante e raffinato.
Abbasso lo sguardo e noto che nella Hall ci sono sono dei divani in pelle marroni, al centro del tavolino di vetro c'è un vaso pieno di bellissime rose rosse. Il profumo di queste si estende per tutto l'ingresso.

Ma la cosa che mi ha colpita più di tutte è il Jukebox posto al lato della sala, mi avvicino per ammirarlo meglio ma noto che non funziona. Non ne avevo mai visto uno dal vivo.

"Sono lì per uno scopo preciso, non posso distrarmi!" dico dentro di me. Percorro la sala e mi avvicino alla Reception.
"Salve, mi scusi il disturbo.." dico timidamente, mentre mostro il foglio che giustifica la mia presenza in quell'Hotel così lussuoso.
"Dovrei vedere Zendaya, per darle questo" continuo mostrando la borsa nera con dentro il vestito per il Red Carpet. Il signore gentilmente mi chiede di sedere e attendere l'attrice, che sarebbe scesa immediatamente. Annuisco e mi dirigo verso uno dei divanetti, mentre il signore va a chiamare Zendaya. L'attesa mi sta uccidendo, ma finalmente eccola lì. La sua bellezza è visibile anche a Km di distanza anche se indossa una tuta grigia di Calvin Klein e i capelli in disordine. Rimango immobile, non capisco se sia vero o solamente un sogno. Mi tocca gentilmente la spalla e capisco che è tutto vero.
Ci presentiamo e le porgo la busta. La mia mano trema dall'emozione. Afferma che le farebbe piacere vedermi quella sera al Red Carpet. Annuisco e esco dall'Hotel salutandola. Appena uscita dalla porta salto dalla felicità e mi dirigo verso il mio Hotel.

New York :  Un Sogno Che Diventa Realtà Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora