PERCHÉ È COSÌ.. FAMILIARE?

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Tolgo le cuffiette chiudendo il file venendo accolta dal mio bellissimo sfondo di me col mio ragazzo.

Abbasso lo sguardo metabolizzando ogni parola da lui detta nell'audio e se vi dicessi che è tutto chiaro, mentirei.

Perché cribbio quella ragazza si chiama come me?

Ma poi, mi sbatto una mano in fronte per le mie stupide manie di protagonismo che certe volte prendono il sopravvento delle situazioni e mi fanno pensare come se io fossi al centro dell'attenzione di tutti.

Y/n, è ovvio che abbia il tuo stesso nome, non sei l'unica al mondo che ha questo nome quindi di sicuro si riferiva ad un'altra Y/n, perché non c'è altra motivazione se non questa.

Sospiro appoggiando la testa sulla scrivania facendo attenzione a non schiacciare la testiera.

Metto le mani sopra i miei capelli arruffandoli un poco per poi rialzare la testa e osservare il nulla.

Quando sposto lo sguardo sul computer corrugo la fronte appena vedo un'altro file presente nella cartella da me chiusa in precedenza.

Ma.. questo computer adesso è anche posseduto che fa le cose da solo? Oh cribbio.. Jimin aveva ragione quando diceva di dargli fuoco..

Sposto lo sguardo nell'angolino delle notifiche e ne vedo proprio una mandata da Kookie.

La apro andando a leggere il messaggio da lui mandato.

"Ehi.. volevo dirti grazie per aver letto.."

"Non ringraziarmi, l'ho fatto con piacere.. sembra che la tua relazione con quella ragazza sia bella, non è vero?"

Ma dopo questo messaggio non ricevo più alcuna risposta, aspetto anche per alcuni minuti, ma niente, lo schermo rimane sempre lo stesso.

Forse aveva da fare?

Mi chiedo mentre esco dal sito per aprire il nuovo file mandato da lui.

È un'altro audio. Riattacco gli auricolari al computer mentre me li metto alle orecchie per continuare ad ascoltare la sua storia.

Nel frattempo prendo una matita e un foglio ed inizio a disegnare come mi posso immaginare il ragazzo.

Dopo alcuni minuti di silenzio, come l'audio precedente, una voce storpiata dal computer risuona negli auricolari.

Flashback

Con lo zaino in spalla, percorro le stradine buie di Seoul stranamente ancora piene di gente.

Wow e io che ero uscito a quest'ora appunto per non trovare nessuno in giro..

Le mie guance prendono uno strano colorito appena ripenso all'incontro avuto oggi con Y/n.

Sul mio viso si forma un sorriso appena ripenso ai suoi gesti carini e al suo modo di gesticolare quando è in imbarazzo.

Mi ha pure chiesto di aiutarla a studiare.. quanto carina può essere una persona?

Il mio cuore sembra che stia facendo le montagne russe quando tutti i ricordi avuti con lei stamattina si rifanno vividi nella mia mente.

Mi ha pure chiamato oppa.. oh.. penso che tra momenti muoio se non-

"Te lo dirò nel modo più gentile: puoi levarti gentilmente dai coglioni?"

Sbatto le palpebre un paio di volte ritornando alla realtà appena sento la voce di un ragazzo proveniente da dietro di me quasi urlare dalla rabbia.

Sono arrivato al bar e sto bloccando la porta d'ingresso. Porca di quella miseriaccia ladra, appuntarsi da qualche parte di non sognare ad occhi aperti quando si è per strada.

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