Vedo il mio ragazzo scendere in campo per la sua prima volta in questo europeo.
Matteo oggi pomeriggio darà il massimo, e sono sicuro che non sbaglierà.
Passa del tempo, la partita è sullo zero a zero. I ragazzi stanno giocando bene, e la vittoria non è indispensabile.
L'arbitro chiama un calcio di punizione, il pallone viene calciato e Matteo lo spinge dentro la porta avversaria, facendomi saltare in piedi dalla gioia.
Si butta a terra per festeggiare facendomi ridere.
Alla sua prima partita ha già dimostrato tanto, sono fiero di lui.
Mi fa un cenno col capo e strizza l'occhio mentre io gli batto le mani.Ci troviamo in camera, dopo aver festeggiato nello spogliatoio.
-È stato troppo bello-
Non riesco a non sorridere guardandolo così contento.
-Il grande Pessina colpisce ancora-
Lui scoppia a ridere per la battuta.
-Senti grande Pessina, capisco l'euforia, ma io c'ho fame, andiamo a cena? Ti supplico-
Lui annuisce e usciamo dalla stanza.
Arrivati la tavolo tutti cominciano ad applaudire.
-CON IL NUMERO DODICI- urla Federico Chiesa -MATTEO- tutti cominciano a battere i pugni sul tavolo -PESSINAAAAAAAA-
-Grazie grazie, lo so che sono fortissimo, non c'è bisogno- dice ironicamente.
Il fatto è che è veramente fortissimo.
Cominciamo finalmente a mangiare. Mi siedo accanto al mio ragazzo e gli metto affettuosamente una mano sulla gamba. Lo vedo sorridere.
Iniziamo a scherzare tra di noi, finché non arriva il momento di tornare nelle nostre stanze.
Ciro mi fa segno di seguirlo prima di tornare in camera, così informo Matteo e vado con lui.
-Allora?-
-Allora che?-
-È ufficiale? State insieme?-
Arrossisco di colpo, e lui sembra notarlo.
-Lo prendo come un sì-
-Già-
-E perché non lo dite anche agli altri? Mi sento uno snitch a saperlo solo io-
-Perché poi magari la prendono male-
Lui sbuffa.
-We Loca, senti a me, tu stai troppo ansioso, t'a dda rilassà- dice col suo solito accento napoletano, facendomi uscire un mezzo sorriso.
-Facciamo che ne parlo con lui, ok? Se per lui va bene lo diciamo-
-Bene bravo, sono soddisfatto, puoi andare-
-Grazie capo-
Così me ne torno in camera, dove Matteo mi aspetta.
Appena entrato, lo vedo con le spalle appoggiate alla tavarca del letto che legge un libro, probabilmente per l'università.
-Ei-
Si gira e mi sorride.
-Ciao-
-Possiamo parlare..?-
Vedendomi in po' incerto corruga le sopracciglia.
-È tutto a posto?-
-Sì sì, devo chiederti una cosa-
-Certo, siediti- dice indicandomi il posto accanto a lui.
Mi metto a gambe incrociate sul letto e lo guardo.
-Come stai?- chiedo.
Ma che cazzo, come deve stare?
-Sto molto bene- dice e mi dà una carezza che in qualche modo mi rassicura.
Decido di prendergli la mano e lui me la stringe.
-Stavo pensando di dire agli altri che stiamo insieme... tu che ne pensi?-
Lui mi guarda attentamente.
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_Run_Pesina&Locatelli_
FanficNon so mai cosa scrivere nella descrizione della storia, comunque questa parla di Pessina e Locatelli, perché durante l'Europeo li ho shippati dopo tre secondi. Ho inventato la storia, quindi, che io sappia, niente di tutto ciò che è scritto è vero...