Capitolo 4 Un prete e due soldati blu

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«Non riesci a dormire, Clint? È la maledizione del mal di pancia lanciata da Vedova Nera?» Thor lo chiese gentilmente al Falco, che, rientrato prima di lui, ancora non aveva preso sonno. Si rigirava di continuo sul materasso e il fastidioso cigolio delle molle della rete era diventato un tarlo nel cervello del biondo.

Nell'alloggio in affitto c'erano tre stanze. Tony e Loki avevano preteso di dormire da soli e Odinson aveva acconsentito a dividere la doppia con Barton, giacché il letto matrimoniale, composto di due reti e altrettanti materassi singoli, si era rivelato separabile. E Clint era stato un compagno tranquillo, nei mesi di convivenza. Non appena posava la testa sul cuscino si addormentava in una tirata lunga fino al mattino, complice il bicchierino della staffa consumato al saloon in compagnia della sua squadra e la stanchezza fisica.

Nella penombra della camera lo vedeva rivoltarsi, sbuffare, alzare e abbassare le lenzuola e la coperta di lana, in una pantomima fastidiosa. Persino alzarsi in piedi e strofinare le mani nel lavatoio. In ferro battuto, aveva una bacinella rotonda di ceramica bianca in cui veniva versata l'acqua dal secchio posato nel ripiano inferiore. Una specchiera rettangolare in vetro permetteva di radersi e di lavarsi in modo semplice.

«Scusa» il Falco comprese di averlo disturbato e si mise supino. I pensieri più diversi vorticavano nella sua testa. L'incertezza di aver preso la giusta decisione, la delusione di non poter proseguire la conoscenza con la signorina Tyler, il senso di colpa per averla delusa ed essersi dimostrato indifferente ai problemi della sua comunità. La parola maiale gli risuonava nelle orecchie, il palmo della mano sinistra che aveva stretto alla sua bruciava e né acqua fredda né sapone ne avevano alleviato la scottatura.

«È carina» era implicito a chi Thor si riferisse.

«Troppo!» Barton esplose. Le cinque lettere della parola addio sussurratagli da Rafflesia prima di rientrare alla locanda erano state una pugnalata.

«Una donna non è mai troppo carina» Odinson accompagnò la massima delle tre di notte a una grassa risata.

«Ottima filosofia» con le unghie della mano destra grattò il palmo della mano opposta.

«Cos'hai? Le pulci, la scabbia o un animaletto dagli occhi violetti ti si è insinuato nelle pieghe della pelle? Stai attento, è la mano con cui spari meglio e ne hai ancora bisogno».

Fossero solo le pieghe della pelle, il Falco pensò fra sé.

«Prima o poi dovrai riaprire il tuo cuore, amico mio. Se tutti quelli che hanno preso una batosta smettessero di avere una vita sentimentale, il mondo sarebbe spopolato e non lo è. Devi mettere via il passato; forse la bella proprietaria terriera potrebbe essere l'opportunità che il destino ha posto sul tuo cammino. Non si chiude mai la porta in faccia al destino, Clint, perché si vendicherà e ti volterà le spalle. È un detto norvegese che mio nonno ripeteva spesso a me e Loki» gli antenati di Thor provenivano dalla Norvegia e molte delle loro tradizioni e miti erano stati tramandati dal nonno paterno ai nipoti che ne avevano fatto tesoro.

«Oppure averla incontrata è stato solo un caso» il Falco era scettico, e controbilanciò con il suo motto preferito «Esiste solo un dio, quello della pistola».

«Se sei in grado di lasciarla tornare a Rose Creek, sapendo che potrebbe accaderle qualcosa di male per mano del barone Zemo e dei suoi attendenti, e continuare a dormire sonni tranquilli, buon per te, invidio la tua risolutezza. Io non potrei, al tuo posto» capirai, rifletté Thor, non riusciva a chiudere occhio e aveva fatto perdere il sonno pure a lui.

Certo di avergli dato un argomento di riflessione affondò il colpo magistralmente, ricordando i suggerimenti ricevuti da Stark durante la bevuta a tre con Loki, dopo che avevano intercettato Barton nel tentativo fallito di accalappiare la cavalla della signorina Tyler e lo avevano visto sparire con lei nella notte «Nessuno di noi ti giudicherebbe, sai. Rafflesia e Natasha sono molto simpatiche, da qualche settimana non abbiamo un lavoro né una prospettiva di un incarico futuro. Ci stiamo impigrendo, mettiamo su pancia e qualche soldo in più farebbe comodo. Sono certo che troverai un accordo coi coloni sul metodo di pagamento. Insomma, Clint, sappi che noi ti seguiremmo volentieri se cambiassi idea. Prova a riposare, dai» che la cavalcata di domani fino a Rose Creek sarà lunga, considerò.

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