Capitolo 27- Il ciondolo

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Il giorno del ballo arriva in fretta e l'eccitazione dell'evento si fa sentire fin dalla colazione, sono tutti più felici e allegri, persino i professori e Karkaroff.
I miei compagni aspettano con ansia l'arrivo delle loro dame o delle loro famiglie ed è un'occasione per rivedere i vecchi compagni.
Oggi le lezioni sono dimezzate, ce le abbiamo solo la mattina, il pomeriggio invece è libero, per la felicità di tutti sarà un week end lungo.
La mattina trascorre tranquilla con le lezioni di pozioni ed incantesimi.
Dopo pranzo mi ritiro in camera per riposare un po', stasera sarà una lunga serata.
Mi perdo tra i miei pensieri.. finalmente trascorrerò una serata con Draco.
Gli ultimi mesi sono stati un continuo di alti e bassi con lui, non saprei neanche definire il tipo di relazione che abbiamo. Ci cerchiamo, poi litighiamo, non ci parliamo e poi finiamo a letto insieme, siamo gelosi l'uno dell'altro ma non vogliamo ammetterlo. Che situazione! Vorrei tanto che ci fosse Aria qui con me a darmi un po' di supporto.
A proposito, chissà come sarà messa con Riddle!
Per fortuna la prossima settimana ritorniamo ad Hogwarts e la rivedrò. Anche se devo ammettere che Durmstrang mi piace come scuola.

Meglio se inizio a prepararmi, stasera voglio essere bellissima, beh io lo sono sempre.
Dopo un bel bagno caldo inizio a sistemare i capelli, li lascio sciolti e faccio dei boccoli sulle punte; mi trucco per enfatizzare i miei occhi color smeraldo; e poi mi metto il vestito elegante che ho portato, in realtà non sapevo della festa, ma ho l'abitudine di portare sempre un vestito elegante con me, e questa volta mi è servito.
Mi guardo allo specchio compiaciuta, mi piace quello che vedo.
Bussano alla porta e sento aumentare l'agitazione.
Apro e davanti mi trovo il più bel ragazzo che abbia mai visto, Malfoy sta benissimo con il vestito elegante.
Deglutisco e noto che anche lui è rimasto piacevolmente colpito da me.
Un attimo di silenzio e cerco di far calare la tensione
"Malfoy! Sei stranamente puntuale"
"E tu stranamente pronta"
"Io sono sempre pronta!"
Mi scruta con attenzione "in realtà ti manca qualcosa"
Torno a guardarmi allo specchio: il mascara l'ho messo, le scarpe anche e la bacchetta (anche se ben nascosta) pure.
Lo guardo interrogativa e lui si avvicina.
Tira fuori una scatolina e me la porge, il mio cuore inizia a battere a mille.
"Che cos'è?"
"Aprila e vedrai"
Lentamente apro la scatolina e rimango meravigliata, uno smeraldo con un piccolo serpente in argento brillano alla luce delle candele.
"Sono senza parole.. è bellissimo"
Draco sorride soddisfatto "Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto, lo smeraldo è la pietra della mia famiglia, come tu hai l'acquamarina"
Annuisco ancora incredula
"So che porti sempre al collo una collana a cui sei affezionata, quindi ho pensato di regalarti un ciondolo da aggiungerci"
Istintivamente tocco la collana, è stata un regalo della nonna quando sono stata ammessa ad Hogwarts e la porto sempre per sentirla vicino.
"Aiutami a toglierla"
Draco mi sgancia lentamente la collana e io aggiungo il ciondolo.
Quando la rimetto il ciondolo sparisce, guardo Draco spaventata ma lui mi tranquillizza "Poi ti spiegherò. Ora andiamo o faremo tardi" mi porge il braccio e ci avviamo alla sala del ricevimento.

Al nostro ingresso varie teste si girano per guardarci, un po' perché siamo gli studenti stranieri e un po'.. beh per il nostro fascino naturalmente.
Entrambi compiaciuti e un po' altezzosi ci facciamo strada tra i vari gruppetti, qualcuno ci indica anche.
Karkaroff appena ci vede ci fa cenno di avvicinarci a lui e quando arriviamo ci presenta alcune persone che contano.
"Oh ma certo, conosco di fama i vostri genitori"
"Come stanno i suoi genitori signorina Carpenter?"
"Carpenter? Oh ma che grandissimo piacere!"
"Lucius Malfoy lo conosco da anni"
"Salutami tanto tuo padre, Draco"
Tutti ci conoscono per sentito dire oppure per il nome delle nostre famiglie.
Io e Draco, da bravi purosangue manteniamo un tono diplomatico e modi garbati.
La cena era davvero ottima, le cucine si sono proprio superate.
"Ora diamo avvio alle danze" la voce profonda di Karkaroff si fa sentire per tutta la stanza e in un attimo i tavoli della cena spariscono per fare posto ad una pista da ballo.
"Vuoi ballare?" Draco mi porge la mano
"Con molto piacere"
Ci avviamo al centro della pista e iniziamo il nostro ballo.
I nostri sguardi s'incontrano e tutto attorno a noi scompare, ci siamo solo io e lui.
Balliamo come se fossimo una cosa sola.
"Avevo immaginato così il ballo del ceppo"
"Anch'io" rispondo
"Beh ma da quel che ricordo non ti sei proprio annoiata"
"No, per niente" lo punzecchio e il suo sguardo si fa severo
"Ma con te sarebbe stata tutta un'altra cosa" finisco
"Tutta colpa del nostro orgoglio"
Annuisco "già, potevamo trascorrere più tempo insieme" dico con un tono nostalgico
Draco annuisce "cerchiamo di goderci i piccoli momenti che ci restano"

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