I'm in love with a fairytale
Even though it hurts
'Cause I don't care if I lose my mind
I'm already cursedMi sveglio di soprassalto per colpa di un incubo, ma appena apro gli occhi non mi ricordo di cosa si tratta. L'unica cosa che riesco a ricordare è che il protagonista di questo brutto sogno era Edoardo...
Al suo pensiero mi viene un conato di vomito.
Guardo l'orologio e mi rendo conato che sono le 9 a.m.
Devo dire grazie a quell'incubo. Senza questo non mi sarei mai svegliata. Mi ero dimenticata di mettere la sveglia la sera prima, ero troppo stanca e presa dai miei pensieri.
Adesso però cancello tutti i miei dubbi e le mie paure e vado a ripassare prima di fare il mio ultimo esame.
Mangio una semplice zuppa di latte con i miei cornflex preferiti e poi mi tuffo sui libri.La mattina passa molto velocemente.
Non sono in ansia perché mi ricordo tutto, non posso sbagliare.
Pranzo con una piccola insalata e poi aspetto con ansia che si facciano le 3.
Sono le tre.
Accendo il computer e prima di entrare nella lezione vedo che sul telefono arriva una notifica da un numero sconosciuto. Apro il messaggio"Buona fortuna, so che ce la farai. E poi sta sera ho voglia di festeggiare XD"
Rido e lo ringrazio. Salvo il numero e entro nella mia ultima lezione.
110 E LODE!!!
QUESTO SI CHE SI DEVE FESTEGGIARE!Prendo il telefono per chiamare i miei cari e urlare a tutto il mondo la mia felicità.
Il primo che vorrei chiamare è Chris, sperando che poi lo dica a Tom. Non so perché ci tengo tanto, ma vorrei che lui fosse qui con me a festeggiare. Ma sto esagerando probabilmente. Lui avrà visto in me l'amica perfetta e io mi sto facendo troppi film.
Chiamo mamma.
<Allora, come è andata?>
<Non bene come mi aspettavo in realtà...> faccio la finta modesta.
<Ma no piccola, perché quanto hai preso?>
<Uno scarso 110 e lode...>
Silenzio.
<Mamma?!>
<ERIKA MA QUANTO SONO FIERA DI TE> stacco il telefono dall'orecchio pensando di aver attivato il vivavoce per sbaglio, ma in realtà mia madre stava solo urlando come una pazza.
<Cara perché urli così tanto?> sento la voce di papà in sottofondo e mi vengono le lacrime agli occhi, mi manca così tanto...
<Nostra figlia ha preso 110 e lode!>
<Non ne avevo dubbi, la mia bambina non sarebbe mai riuscita a prendere un voto più basso neanche impegnandosi>
<Grazie a tutti e due, non ce l'avrei mai fatta se non avreste creduto in me!>
<Tu puoi fare tutto piccola, sei la donna più forte che io conosca> dice mia madre.
Inizio a piangere e a singhiozzare, non resisto.
<Bambina mia non piangere, adesso hai un solo obiettivo: insegui il tuo sogno, sei lì per questo. Non farti scappare questa opportunità!>
<Papà non ti deluderò>
<Non potresti neanche volendo>
<Adesso va!> dice mia madre <Vai a festeggiare con i tuoi amici!>
<Lo farò senz'altro mamma! Vi voglio un'infinità di bene, non dimenticatelo mai!>
<Anche noi ti vogliamo bene! E stai attenta!>
<Si mamma, stai tranquilla.>
Chiudo la chiamata.Poi mando un messaggio a mio fratello
"100 e lode, alla faccia tua!"
"Non ne avevo alcun dubbio. Quando ci vedremo festeggeremo!"
Anche se durante l'infanzia abbiamo litigato molto gli voglio veramente un mondo di bene, senza di lui non ce l'avrei mai fatta.Adesso tocca a Chris. Invio il messaggio.
"Stasera si festeggia: io te e Juliet."
Non passa neanche un minuto che Chris risponde.
"Non mancherò, immagino che tu abbia preso un buon voto"
"110 e lode!"
"Wow, una vera e propria secchiona" alzo gli occhi al cielo, me lo diceva spesso anche Edoardo...
"Ti dico io quando passarci a prendere"
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Nobody said it was easy || Tom Hiddleston
FanfictionErika si trasferisce a Londra, ma nonostante sia una delle città più famose del mondo, a lei sembra sconosciuta, fredda e non sua. Però, anche se lei vuole andarsene, resterà per un motivo: dimenticare il passato. Per colpa di questo, Erika non cred...