Una vita che cambia

La festa

Giada pov's

... Ho paura, ma sono eccitata da quello che sta per succedermi.

~Giada si prepara per la festa~

~Ehy ciao~

Mi giro non c'è nessuno, sono sola nella stanza. Stavo provando il vestito per la festa che è fra poco.

Che strano sono sicura di aver sentito una voce salutarmi.

~infatti sono io~

-Ah chi sei cosa vuoi esci dalla mia testa-

~Non devi scaldarti così tanto, io sono Agata la tua lupa~

oh ora mi sento stupida.

~Non devi è nomale che ti senti destabilizzata, o mio dio quella nello specchio siamo noi, hai dei capelli biondi splendidi per non parlare dei tuoi occhi color ambra... per le forme dovremo lavorarci un po' dovresti fare più squat~

Cosa non dire così ho problema a vedermi bella, a scuola mi trattano sempre male... e non penso di aver un bel fisico e la gente mi dice che i miei occhi li infastidiscono.

~Dobbiamo prima di tutto lavorare sull'autostima mia cara, sei una lupa e le lupe non si fanno mettere i piedi in testa, in tutto ciò io non ho ancora visto il nostro Mate. So che lo hai trovato mia cara, dimmi com'è.~

Come prima cosa ti dico che si chiama Federick, è un ragazzo alto e ha un bel fisico, ha capelli corvini come la notte e due occhi azzurri come il mare, è gentile e si preoccupa per noi. Solo che non mi sento di poterlo ancora chiamare Mate, lo conosco da 3 giorni... La cosa di vissero felici e contenti con me non funziona.

~Ok capisco, non ci stiamo ancora assieme, anche se ha te piace palesemente. Lo vuoi conoscere di più. In questo campo non ti posso aiutare io sono praticamente la tua lussuria e istinto animale. Ma quando mai ti servirò basta chiedere e ti darò il coraggio per fare qualsiasi cosa~

Grazie.

Dopo la mia chiacchierata con la mia lupa, ho capito che mi sta simpatica anche se mi sembra un po' troppo superficiale in alcune cose. Sono decisamente pronta a scendere, ho ansia. Fred ha accennato che non possiamo dire ad altre persone che siamo Mate, perchè se il branco lo venisse a sapere, manderebbero in pensione suo padre, che sta in pine forze. In tutto ciò non so chi sia la madre di Fred, se siamo destinati a vivere per sempre assieme devo prima conoscere chi è e chi sono i suoi genitori.

Esco dalla stanza dove incontro delle fate e elfe incaricate a portarmi al luogo della festa, mi sa sempre di più di rituale. Le seguo senza dire niente e loro non sembrano voler parlare.

Arrivate nel giardino sul retro vedo che è stato arredato tutto, è magnifico. E come mi era successo con la casa di Sahra mi imbambolo a guardare l'arredo. Vengo distratta proprio da lei.

-Ehy, sei favolosa, fammi indovinare il vestito la scelto Fred?-

-Oh ehy, anche tu sei magnifica, sembri una strega della foresta, come quelle dei libri che leggevo da piccola. E si l'ha scelto lui, ma non farti sentire non possiamo dirlo in giro.-

-Oh giusto scusa.-

-Ehy mie care come va, indovinate chi è la vampira più felice del mondo?-

-Agnese l'Alpha ha deciso che puoi restare.- Abbraccio la mia amica d'infanzia e noto che il vestito che ha messo è stranamente abbinato a quello di Samir che ci stava guardando confuso. Lascio andare Agnese che va subito da Samir, che belli loro non si devono nascondere. Sono un po' giù di morale per qualcosa che in realtà non voglio ancora, c'è non mi sento pronta a frequentarlo per me è tutto così nuovo.