Crisalide

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Ricordo la mia chiusura,
ricordo quando qualcosa dentro di me,
si è rannicchiato in un angolo
e ha iniziato a tremare.
I miei occhi si erano abituati al buio
che regnava ormai dall'ora,
anche una luce fioca
avrebbe potuto accecarmi.
Quel buio mi aveva reso vulnerabile,
non potevo più distinguere
uno schiaffo da una carezza.
Ricordo poi,
quando quel qualcosa si è alzato
ancora tremante.
Come se avesse da poco imparato a camminare.
Quella mano chiusa a pugno a fatica
i denti stretti,
i capelli lunghissimi sul viso come scudo.
"Sii coraggiosa" si ripeteva.
Coraggiosa divenne.
Sferró un pugno.
Porte e finestre sbarrate dall'interno,
quel qualcosa era sempre stata al sicuro così.
Ma adesso,
Adesso non era più casa sua.
Aprì finestre e porte
lasciando entrare una calda luce
Che riscaldò il dolore,
ridando vita alla serenità.

Raccolta di poesie: il titolo lo metto alla fine, ora penso a scrivereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora