Acque affamate

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L'odore di paura,
ci travolge tutti.
È così forte.
Forte come questo vento,
Tremo.
L'odore sta cambiando.
Oh mare, cullaci fino alla salvezza,
le tue onde iniziano a spaventarmi.
Questo sconosciuto odore sta aumentando.
Occhi chiusi,
immagino di farmi coccolare dal mare,
ma questo tanfo non mi fa pensare.
Urla, pianti, terrore si fondono,
c'è un corpo ghiacciato privo di vita
Viene dato in pasto al mare.
Ma queste acque non sembrano sazie.
Sguardi ormai spenti
di chi la luce della salvezza l'ha persa.
Piove più dagli occhi delle madri
che da questo cielo.
Forti onde ci bagnano,
ho freddo.
Questa notte sembra infinita,
infinite come le cose che potrei diventare da grande.
Adesso dov'è il mio futuro?
Avrei voluto sceglierlo io.
Ho il diritto di sceglierlo.
Non ho più nulla.
Quest'imbarcazione è troppo fragile,
questo mare troppo egoista.
Uno stomaco brontola,
qualcuno ha fame.
Ecco che il mare apre le sue enormi fauci.
Ci inghiottisce.
L'odore si rivelò,
sapeva di morte.

Raccolta di poesie: il titolo lo metto alla fine, ora penso a scrivereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora