La caduta di Claudio

53 1 0
                                    

Sono appena uscito da scuola. È una calda giornata di Ottobre a Milano. Vado a casa.
È stata una giornata pesante a scuola, perché abbiamo fatto filosofia, storia, matematica, fisica e letteratura. L'ultima ora è stata pesante, abbiamo fatto la divina Commedia. Siamo arrivati al Purgatorio. Non vedo l'ora che finisca la scuola, c'è ancora tanto da fare, tanto da studiare. Chi sono? Mi chiamo Claudio, ho 17 anni, e sono una persona molto negativa. È già tanto che sto scrivendo questa storia, ma è successa una cosa veramente indimenticabile. Tutto iniziò il 19 Ottobre 2014, giornata che sto descrivendo. Ero appena uscito da scuola, stavo andando a casa. Pensavo che fosse una giornata come le altre, e infatti lo era. Ero a casa, e prima di pranzare mi coricai sul letto.
Sono una persona molto pigra. Dopo essere stato a letto, pranzo. Per pranzo c'è la pasta al ragù, tipico piatto Italiano. La pasta non mi piace particolarmente, però la mangio lo stesso. Incomincio a mangiare la pasta. Bevo il succo di frutta all'arancia rossa. Mi piace, ma non provo nessuna gioia a berlo. Dopo aver finito di mangiare, mi lavo i denti e vado a letto di nuovo. Mi giro in continuazione. Sono stanco. Continuo a stare a letto per chissà quanto tempo. Mi alzo. Sono le 15:17.

Appena mi alzo accendo il computer e gioco a qualche videogioco. Passo la giornata così, senza far nulla di particolare. Ogni tanto sto al computer, e ogni tanto prendo una pausa. Mi sento sempre triste, e cerco su Internet dei siti allegri su cui passare un po' di tempo. Cercando "Happy" su Internet trovo una canzone e un demenziale videogioco di biciclette. Creo un livello nel videogioco delle biciclette e gioco. Non mi scappa neanche una risata, neanche un sorriso. Mi sento apatico. Ascolto la canzone, ma non è un genere che ascolto. Sono perso nel vuoto, in un vuoto emotivo. Gioco a un videogioco a cui giocavo quando ero piccolo, arrivo al livello 17. Mi tornano i ricordi, ma ancora non basta per darmi il buonumore. Non so cosa fare e quindi sto di nuovo a letto. Mi giro in continuazione. Sono stanco. Continuo a stare a letto finché la cena è pronta. Mi alzo, ma non ne ho voglia. Vado a mangiare, ci sono le patatine fritte. Le mangio volentieri. Continuo a mangiare per un po' di tempo, tempo che non passa e passa troppo velocemente allo stesso tempo. Era una noiosa giornata, come le altre. Riassumento, si può dire che mi sono alzato, sono andato a scuola, sono stato a casa deprimendomi e ora vado a letto. Proprio una bella giornata.

Di notte non riesco a dormire molto bene, ma almeno ci provo. Mi riposo. Ci vuole molto tempo per me prima di prendere sonno. Sto un po' al computer, cercando stupidaggini per tirarmi un po' su il morale. Devo studiare ma non oso toccare libri eccetto filosofia per il momento. E arte, e storia, e tutto. Tutto questo studio mi stressa, devo rilassarmi, e quindi ascolto musica e guardo anime su Internet. Ma non ho la forza di fare quest'ultima cosa. È solo la prima parte della notte, e dovrei dormire, ma non ci riesco. Dopo un po' mi stanco e vado a letto, e dopo un po' riesco anche a dormire, ma mi sveglio di notte. Continuo a stare a letto e mi giro. Spero di essere felice un giorno. La notte finisce, faccio una specie di "colazione" e mi cambio. Devo passare un'altra giornata scolastica pesante. Ma ancora sono le 06:30 a.m. C'è ancora tempo per stare al computer e giocare a stupidi videogiochi che tentano di rendermi allegro. Il tempo passa e intanto mi dispero perché devo andare a scuola. Non voglio andarci. Sono le 07:40, è ora di andare. Vado in auto. Il viaggio non è lungo. La radio dà canzoni commerciali che non mi piacciono. Esco dall'auto e vado a scuola.

È proprio a scuola che incontro Francesca, una mia compagna di classe con cui vado molto d'accordo.
<<C'è caldo!>>, mi disse.
<<Siamo a Ottobre, è normale che ci sia caldo, che ti puoi aspettare?>>, risposi.
<<Hai ragione, hai studiato filosofia?>>, mi chiese.
<<Ho studiato solo gli stoici, in questo periodo non riesco a studiare molto bene>>-
-<<Nemmeno io, tranquillo. Siamo solo all'inizio, hai tutto l'anno per studiare!>>
-<<Forse hai ragione, non devo stressarmi così tanto>>
-<<Cosa facciamo, aspettiamo fuori?>>
-<<Va bene>>

Portale InfernaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora