<<Iniziamo a combattere!>>, disse Samspell.
<<Senti, io non voglio farti male, vogliamo solo visitarvi per vedere come state!>>, disse Linea.
<<Non ci interessa, ora dovete morire!>>, disse Samspell, tirando i capelli a Linea.
Jack diede un pugno a Samspell, liberando Linea, che scappò.
<<Dove vai? Dobbiamo combattere!>>, disse Jack a Linea, e, distratto, ricevette un pugno da Samspell.
<<Poche parole, e più pugni!>>, disse lui.
Il combattimento iniziò, e Samspell tentò di dare un pugno a Jack, ma egli lo schivò e scaraventò Samspell a terra.
<<Adesso cosa fai?>>, disse Jack, ma Samspell gli diede un pugno nel naso che lo stordì un po'. Samspell ne approfittò per chiamare Nonno Kashmir, che attivò una trappola che imprigionò Jack.
<<Lasciatemi andare!>>, disse Jack.
<<Ora sei nostro prigioniero, dov'è Linea?>>, chiese Nonno Kashmir.
<<È scappata, perché aveva paura!>>, disse Jack.
<<Molto bene, andremo nel Regno della Foresta e occuperemo il loro territorio! Tu rimarrai quì con Nahuatl!>>.
Nahuatl è un cane molto feroce, che non esita a mordere chi si avvicina, ma Jack non aveva paura di lui.
Alessandro aveva incontrato le puzzole. Era il suo terzo tentativo.
<<Questa volta non mi fate paura!>>, disse, avvicinandosi.
Le puzzola spruzzarono ma Alessandro non svenne. Cercò con tutte le sue forze di restare in piedi, pur essendo accecato dalla puzza. No, non dalla paura, proprio dalla puzza.
<<Adesso vi ammazzo!>>, urlò Alessandro, ma le puzzole lo graffiarono, facendolo sanguinare.
<<La prima volta mi avete sconfitto con la puzza, la seconda volta mi avete sconfitto con i graffi, e questa volta, con cosa mi sconfiggerete?>>, disse Alessandro, pensando di poter vincere così facilmente. Diede un calcio, ma esse gli morsero le gambe. Erano appiccicate. Alessandro fece una capriola e le puzzole caddero. Esse si riavvicinarono a lui, ma egli corse verso il Kalashnikov, ce l'aveva quasi fatta. All'improvviso apparse Capo Stinko, il capo di tutte le puzzole del Regno della Foresta.
<<È meglio se te ne vai, non mi sfidare!>>, disse Alessandro.
Capo Stinko si aggrappò con gli artigli sulla sua maglia, ma Alessandro era vicino al Kalashnikov. Riuscì a toccarlo, ma Capo Stinko graffiava la sua pancia.
<<Vattene!>>, urlò Alessandro, cercando di togliere la puzzola dalla sua maglia. Alessandro prese il Kalashnikov, ma non poteva sparare alle puzzole, poiché avrebbe sparato a sé stesso. Alessandro cominciò a girare su sé stesso, e la puzzola venne lanciata per aria. Le altre puzzole cominciarono a seguirlo, ma egli scappò. Se riuscirà a scappare dalla Foresta, vincerà finalmente la sfida. Ma non è così ovvio, potrebbe anche perdere. Correva velocemente, ma dopo un po', iniziò a sentire la fatica, e rallentò. Le puzzole non sentirono la fatica, e si avvicinarono ad Alessandro. Egli pensava di essere quasi morto, le puzzole non avrebbero avuto pietà su di lui.
Alessandro iniziò a correre obliquamente, per guadagnare un po' di distanza. La foresta era fitta, l'uscita era lontana. Alessandro era stanco, ma le puzzole no. Egli si fermò. Le puzzole si avvicinarono, e lo graffiarono. Alessandro prese una puzzola e la lanciò, ma tutte le altre continuarono a graffiarlo. Così ei non poté rilassarsi, riposare era difficile. Decise di correre lentamente, ma le puzzole erano più veloce di lui. Alessandro a volte diede calci a questi animali pericolosi.
Era quasi arrivato all'uscita, ma ci sarebbe voluto uno sforzo enorme per continuare a correre. Alessandro sapeva che fosse abile a correre e a superare la sfida, ma, avendo corso per troppo tempo, era troppo stanco. Era una battaglia, la quale egli doveva vincere, ma, ancora, non era così ovvio. Le puzzole erano guerriere, e non si sarebbero lasciata l'occasione di riprendersi il Kalashnikov. C'era una casa a circa 500 metri di distanza, ma anche quei 500 metri, sembravano infiniti, a causa della stanchezza. L'acido lattico scorreva fluidamente nel corpo di Alessandro: ormai non aveva più speranza. Ei continuò a correre, seppur lentamente, con le puzzole che stavano dietro di lui. Era uscito fuori dalla foresta, e le puzzole non potevano raggiungerlo.
Si fermò davanti alla porta della casa, ma svenne dalla stanchezza. Non importa, questa volta, aveva finalmente vinto.
[...]
<<Popolo della Foresta, oggi sono quì per celebrare l'arrivo di un nuovo governo!>>, disse Mary,
<<Adesso, la cannabis è finalmente diventata legale. Potete piantarla quanto volete, potete coltivarla e fumarla. Il regno oppressivo di Linea è finito!>>.
Tutti gli adolescenti e i giovani adulti (circa 30 in tutto il Regno) esultarono per la novità.
Il regno della paura è finito per gli abitanti della Foresta. Ci fu tantissimo rumore, molte grida, e Mary si sentì finalmente una regina. Finalmente, il popolo si poteva rilassare e star fuori dai soliti problemi della vita, come lo studio e il lavoro. La qualità della vita ora migliorerà notevolmente. Mary fumò la sua prima canna post-Linea, probabilmente la millesima in totale.
<<Fumate in pace!>>, disse Mary, felice e rilassata.
Linea stava scendendo dalla montagna per chiamare aiuto. Ea voleva liberare il suo amico Jack, catturato dal perfido Nonno Kashmir. Ciò che ella non sapeva era che anche Nonno Kashmir stava scendendo dalla montagna, per occupare il Regno della Foresta. Jacke era imprigionata e Nahuatl faceva la guarda.
Mary stava bene, Alessandro aveva vinto la terza sfida, ma Jack era imprigionata e Linea cercava aiuto. La montagna era piena di animali pericolosi, e Linea aveva paura, ma pensandoci bene, anche gli animali sono abitanti del regno, perciò devono seguire le regole del Regno e non possono ferire la regina. Nonno Kashmir avanzava malignamente, con il suo vicino Samspell e la sua abiatica Adelie. Samspell e Adelie sono coetanei e amici.
<<Nonno, anche la foresta sarà nostra?>>, chiese Adelie.
<<Sì, Adelie! Tutti si inginocchieranno di fronte a me e seguiranno le mie regole, altrimenti assaggeranno il mio fucile!>>, disse Nonno Kashmir.
Stava per succedere un disastro, il Regno della Foresta era in pericolo, ma con Mary al comando, tutto andrà bene. Un ragazzo si avvicinò per abbracciare Mary, ma ella rispose:<<Cosa stai facendo? Non sono mica una abbracci e coccole come una bambina di 6 anni!>>
<<Ma Linea si faceva abbracciare!>>, rispose il ragazzo.
<<Linea ha pure i peluche. È ovvio che una così infantile si faccia abbracciare da tutti. Ma dico io: sei una regina, fatti rispettare! Ma perché ti fai abbracciare da tutti?>>.
Il ragazzino si allontanò, tristamente. Egli era abituato ad andare nel castello di Linea e abbracciarla. Linea era dolce e gentile, Mary è una "dura". Anche se con il nuovo governo di Mary si può fumare la cannabis, quel ragazzo preferiva la dolcezza di Linea, piuttosto che poterla fumare.
Intanto, Alessandro si svegliò, Natsu era a 50 metri di distanza, e urlò:<<Bravo! Hai vinto! Ti ho lasciato un hamburger, mangia quello!>>.
Alessandro era molto felice, ormai aveva vinto. Tutti i suoi sforzi erano stati fatti per un motivo, ormai ci sarebbe stata la quarta sfida.
<<La quarta sfida sarà difficilissima, ma non quanto la terza. Stasera ti spiegherò cosa dovrai fare!>>, disse Natsu, mantenendo comunque una certa distanza da Alessandro.
<<Spiegamelo adesso!>>, disse Alessandro.
<<Vuoi veramente fare la sfida adesso? Non vuoi riposarti?>>
<<Farò solo un tentativo! Se fallisco, riprenderò domani!>>
<<Bene, dovrai semplicemente abbracciare Linea!>>.
Alessandro fu scioccato. Sembra una sfida semplicissima presa fuori dal contesto, poiché Linea abbraccia chiunque glielo chieda, senza eccezioni, ma in questo contesto, sarebbe stato estremamente difficile, considerato che Alessandro sia stato spruzzato tantissime volte dalle puzzole, abbracciare qualsiasi persona sarebbe stato un problema grave.
<<Linea è dolce, e mi abbraccerebbe, se non puzzassi peggio di una discarica!>>, disse Alessandro.
<<È questa la difficoltà della sfida!>>, disse Natsu, ridendo.
Alessandro era deciso, avrebbe abbracciato Linea.
Ella arrivò nella Foresta, e vide le persone che fumassero la cannabis e ballassero ascoltando la musica techno. La musica era così alta che se Linea avesse parlato, non si sarebbe sentito niente. C'erano persone che buttassero bombe per terra. Linea spense la musica, e, preoccupata, ma anche un po' arrabbiata, disse:<<Cosa state facendo? Non posso lasciarvi soli, poiché fate disastri! A me sta bene che voi balliate, ma la cannabis quì è illegale, e non potete buttare bombe! Rischiate di fare male a qualcuno!>>.
Mary, fiera, rispose:<<Adesso sono io la regina, e comando io! Tutti obbediranno a me, non a te! Ormai il tuo regno oscuro è finito, Linea!>>
<<E come pensi di governare?>>
<<Innanzitutto, la cannabis è legale, e anche i petardi! Quelli che non si vestono alla moda, saranno emarginati! E tu, Linea, che ti facevi abbracciare, sbagliavi! Gli abbracci sono per bambini piccoli, e chiunque abbia più di 10 anni, potrà abbracciare solamente il suo fidanzato o la fidanzata. Ovviamente, non è necessario fidanzarsi per tanto tempo, anche solo una sera basta! Nessuno che ha più di 20 anni dovrà essere vergine, eccetto gli sfigati! Ecco, quelli alla moda non potranno parlare con loro, dovranno essere isolati, e non possono avere un partner! Insomma, modernerò il Regno della Foresta!>>
<<Tu sei pazza! Ora esci dal trono, sono ritornata, e governerò io! Tu non sai governare!>>
Linea fu sconvolta dal governo di Mary, ea voleva tutto il potere, ma Linea era la vera regina. Mary, con il suo governo "alla moda", avrebbe rovinato tutto.
<<Mi dispiace, Linea, Mary ha vinto la guerra, e io, che sono uno sfigato, secondo lei, non avrò più nessun amico...>>, disse Matteo, che è, tra l'altro, il ragazzo che prima ha tentato di abbracciare Mary.
<<Mary non ha vinto proprio niente, non ha capito contro chi si è messa, facciamo una cosa, noi "sfigati" ci alleiamo e le dichiariamo guerra. Sarà abbastanza semplice, Mary non è preparata militarmente come me! Io sono stata una regina per 2 anni, lei per un giorno, la batto sull'esperienza!>>, rispose Linea.
Intanto, Linea continuò a sentire la pazzia di Mary:<<Per quanto riguarda il fumo, chiunque è obbligato a fumare, eccetto gli sfigati, se uno alla moda non fumerà, verrà arrestato. Questo vale anche per l'alcool. Ogni bevanda che berrete sarà alcoolica>>.
Linea capì che Mary non fosse un problema, sarebbe risolto tutto entro 24 ore.
<<Mary si finge forte, fa tanto la bulla, ma è debole in realtà, la sua forza è solo una maschera!>>, disse Linea. Intanto, sempre in quel posto, si sentì un odore strano, e non era né tabacco, né cannabis.
<<Cos'è quest'odore?>>, chiese Linea.
Ea non sapeva cosa era quell'odore, ma l'avrebbe scoperto molto presto.
<<L'odore si fa sempre più forte!>>, disse Linea.
Dopo un po', l'odore si fece troppo forte, e Linea entrò in una casa con l'aria condizionata, per rimuovere l'odore.
<<Quà non c'è puzza!>>, disse Matteo.
Cos'è quell'odore? È Alessandro, e sta cercando Linea per abbracciarla.
<<Dov'è Linea?>>, urlò Alessandro, ma non ci fu nessuno per le vie.
Provò ad andare nel castello di Linea, ma lì c'era Mary. Bussò in una casa, e un uomo aprì, ma chiuse subito, tossendo e stando a terra con le convulsioni. Alla quinta casa trovò Linea, ma appena aprì la porta, Alessandro entrò subito dentro.
<<Perfavore, vai via!>>, disse Linea, lacrimando.
Alessandro la abbracciò, e dopo l'abbraccio, Linea cadde a terra soffrendo.
Natsu vide la scena, e si complimentò con Alessandro, dicendo che avesse vinto la quarta sfida! Natsu fu sempre lontano da Alessandro, perché non gli si poteva stare vicino.
Intanto; Nonno Kashmir, Adelie e Samspell erano quasi arrivati nel Regno della Foresta, e si aspettavano di trovare Linea, ma erano dentro per una sorpresa.
Pensavano di dover combattere contro Linea, ma dovevano combattere contro Mary, che ha una personalità più forte, ma militarmente non valeva niente. Stava per succedere un disastro. Nonno Kashmir arrivò nel Regno, e piombò il panico tra la gente. Mary sapeva di non valere niente per combattere, ma decise di combattere comunque contro Nonno Kashmir. Il risultato si conosce già.
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Portale Infernale
AcciónClaudio è un ragazzo solo e sfortunato. Col passare del tempo, finalmente tornerà lentamente a essere felice, grazia all'aiuto di un ragazzo che viene allenato a combattere un demone molto pericoloso.