Capitolo VII

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Piton guardò nuovamente l'indirizzo scritto sul piccolo foglio di pergamena che Niamh gli aveva inviato.

Era un bel quartiere, tranquillo e sicuro. Si sarebbe preoccupato se ogni sera, finito il lavoro, Niamh avesse dovuto percorrere strade pullulanti di malintenzionati.

Invece era una via calma, il lungo viale alberato percorso da bambini che correvano in bicicletta o giocavano a palla.

Trovò la casa, una piccola villa in stile vittoriano moderno. La rappresentava. Nell'anno in cui si incontravano era sempre lei quella che si presentava a Spinner's End. Lui non si era mai scomodato.

"Severus!"

Niamh era nel giardino, intenta a raccogliere qualche erba aromatica, e appena lo aveva visto gli era andata subito incontro.

Entrò aprendo il piccolo cancello, trovandosi fra le braccia Niamh, che profumava di spezie.

Senza darle il tempo di dire qualcosa, le prese il volto fra le mani, baciandola con passione. Lei ricambiò il bacio, agganciando le braccia al suo collo e tenendolo stretto.

Percepì le sue labbra distendersi in un sorriso malizioso: doveva aver sentito il suo membro duro fra i loro corpi. Dopo la visita al negozio di Cassandra non aveva avuto tempo per tornare ad Hogwarts e quindi non aveva eliminato il problema con una doccia fredda.

"Vivi in un costante stato di eccitazione, Severus?" Gli chiese divertita, allontanandosi di poco e prendendolo per mano. 

Piton sbuffò una piccola risata, seguendola dentro casa. Forse poteva stuzzicarla un po' prima di cena, mostrandole i suoi nuovi acquisti.

Si tolse il cappotto, osservandola mentre andava a posare le spezie che aveva raccolto sull'isola della cucina. Essendo uno spazio open space, poteva vedere la tavola apparecchiata per due, molto elegante, e il piccolo salotto confortevole, riscaldato dal fuoco che ardeva nel camino.

"Ho un piccolo regalo per te."

"Un regalo?"

"Oh sì."

Si posizionò dietro di lei, afferrandole i fianchi e posandole un bacio casto sul collo.

"Dato che è piccolo, non può essere questo." Mormorò allora Niamh, appoggiando la mano sul suo membro, cercando di stringerlo nonostante il confine dei pantaloni.

"Potrai averlo come dessert."

Niamh ridacchiò leggermente, gustandosi i suoi baci lungo la corda del collo.

"Si sposerebbe a meraviglia con la panna e il caramello che ho in frigo."

Piton scosse la testa divertito, restando abbracciato al suo corpo. Lei appoggiò la testa al suo petto, sospirando felice.

"Posso aprirlo ora o devo aspettare il dopocena?"

"Ecco qui."

Così le mise fra le mani una piccola busta contenente i suoi acquisti, allargandola a grandezza naturale con un tocco di bacchetta.

"Sei andato in un sexy shop? Adesso capisco perché sei così eccitato." Rise allora Niamh, girandosi fra le sue braccia e posandogli un bacio sulle labbra.

"Immaginarti legata e pensare a tutto quello che avrei potuto farti..."

Non finì la frase, sporgendosi invece, andando a tracciare con la lingua il contorno del suo orecchio, mordendole infine il lobo delicatamente.

Niamh in risposta si aggrappò alla sua camicia, facendo così cadere la busta ai loro piedi.

La baciò con passione, non curandosi degli oggetti caduti: non c'era nulla di eccessivamente fragile – l'olio era protetto da un incantesimo. Sarebbero stati ancora lì una volta finito di fare l'amore.

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