Capitolo 3

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Dopo quelle riflessioni, Ophelia scosse il capo, come per scacciare altri pensieri, che non vedevano l'ora di uscire alla luce.
«Per favore, mi ricordi quando parti? Con tutto quello che è successo mi sono persa delle cose per strada» disse Ophelia, cambiando totalmente discorso e mettendo a tacere, una volta per tutte, la sua mente.
«Domani alle prime luci dell'alba devo uscire di casa, sai come sono gli aeroporti, ti chiedono di presentarti ore prima per il check-in» Nadia bevve alcuni sorsi della sua tisana e continuò «Già che stiamo iniziando questo argomento, avrei alcune cose da dirti. La prima in assoluto è che devi segnarti questo numero» e tirò fuori un foglietto dalla tasca della vestaglia.
«Di chi è?» chiese Ophelia con una certa curiosità
«Di una persona fidata, se ci fossero imprevisti, saprà come aiutarti»
«È un tuo spasimante?» domandò Ophelia sventolano il foglietto.
«Sai che non ho più tempo per gli uomini» commentò con nonchalance «Alla mia età voglio solo pensare a me stessa. E aiutare qualche anima, quando posso»
Ophelia annuì e attese che la prozia andasse avanti, perché era certa ci fossero altre raccomandazioni e non voleva perdere il filo del discorso
«Altra cosa, se si usano più elettrodomestici alla volta salta la corrente, ad esempio lavatrice, televisione e PC, o aspirapolvere, TV e frullatore» le spiegò dove stava il salvavita e come usarlo «Se può esserti utile, ci sono delle torce in tutta casa» proseguì Nadia, elencando i posti in cui trovarle «So che i cellulari ne hanno già una incorporata, ma non si sa mai»
«Sempre previdente» la interruppe Ophelia
«Mi piace di più organizzata, ma fa lo stesso alla fine»
Ophelia sorrise e aspettò che la prozia proseguisse
«So che sei un po' freddolosa, quindi ho programmato il termostato in modo che tu stia al caldo»
Ophelia la ringraziò con un cenno del capo.
«C'è un mazzo di chiavi nascosto nella lampada fuori, quella vicino alla porta, e un altro mazzo lo ha il proprietario di quel numero di telefono» e indicò il foglietto
«Ah sì, l'uomo misterioso» Ophelia assunse una finta aria seria
«Penso di averti detto le cose fondamentali, comunque ti ho lasciato una piccola lista riassuntiva nel primo cassetto dello scrittoio in camera tua» puntualizzò Nadia
«Grazie» disse Ophelia, dopo aver mandato giù l'ultimo sorso della sua tisana
«Divertiti, fai venire delle amiche e spassatevela, i miei amici non vi disturberanno» e le fece un sorrisetto divertito.
Ophelia ricambiò con un sorriso grato, l'ultima cosa che voleva era dover gestire dei fantasmi irrequieti, aveva già i suoi problemi.
«Oggi non sarò a casa per quasi tutto il giorno. Tornerò per le diciotto e trenta, così potremo cenare insieme e andrò a letto presto. Durante queste ore fai ciò che vuoi, inizia ad ambientarti, visto che sarà casa tua per quasi un mese» Nadia accarezzò delicatamente il dorso della mano della pronipote «L'unica cosa che ti chiedo è di non lasciar avvicinare il verme nella mia proprietà, altrimenti gli scatenerò un'orda di spettri»
Ophelia era un po' sorpresa di sentirla rivolgersi a loro così, ne aveva molto rispetto e usava sempre termini come Anime, Spiriti o Presenze, non li chiamava nemmeno fantasmi, usava certi termini solo per quelli più "difficili" e malevoli, perché ce n'erano, pensò che doveva proprio essere infuriata col suo ex, non che la biasimasse, ma pareva che il torto fosse stato fatto a lei personalmente.
«E, soprattutto, non lasciarti abbindolare. Sa che sei vulnerabile e farà di tutto per riconquistarti. So che sei intelligente, ma quando si tratta di sentimenti spesso il cuore vuole tradirci, invece fa' prevalere la ragione e ricorda quanto male ti ha fatto. Uno così non merita di essere ascoltato, ha avuto le sue occasioni e se le è giocate. Tutte»
Ophelia ascoltava in silenzio.
«So che posso sembrare fredda e insensibile» iniziò dicendo Nadia, ma la sua pronipote la interruppe
«Sei una donna pratica» dichiarò Ophelia «E ammiro questo lato di te» fece un sorriso a Nadia «Le esperienze che hai vissuto ti hanno forgiata e non parli per insensibilità, ma perché sei anche più sensibile di ciò che si pensa» le si avvicinò e le diede un bacio sulla guancia «Grazie di preoccuparti per me» l'abbracciò e le augurò buona giornata.

«So che posso sembrare fredda e insensibile» iniziò dicendo Nadia, ma la sua pronipote la interruppe«Sei una donna pratica» dichiarò Ophelia «E ammiro questo lato di te» fece un sorriso a Nadia «Le esperienze che hai vissuto ti hanno forgiata e no...

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NdA

Ciao 😊

Anche un questo capitolo non succede molto 😅 ahimé, sono una che delle volte allunga il brodo 🙈

Oggi non ho molto da dire, se non che ti ringrazio per dedicare un po' del tuo tempo a questa storia

Se lo vorrai, ci vediamo al prossimo capitolo 😎

As 💫

As 💫

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