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Spandam x reader (lemon)

Narratore pov

Spandam:<<Mettiti in ginocchio!>> il capo del CP-9, il famoso Spandam, te lo ordinò in tono sensuale, dopo poco disse gridando più forte:<<Ho detto mettiti in ginocchio!>>. Ti afferrò i capelli e ti costrinse a sbattere le ginocchia sul duro e freddo pavimento del suo ufficio, poi ti mise in bocca il suo membro eccitato dalla situazione e disse mentre faceva avanti e indietro nella tua bocca:<<Sii una brava ragazza e succhialo per bene se vuoi che firmi i tuoi documenti di trasferimento>>.

Ormai da mesi hai cercato di trasferirti da questa unità orribile, ma purtroppo non potevi falsificare la firma perché ha sempre tenuto i tuoi documenti nascosti ed ora eccoti qui a convincerlo con il tuo corpo, i tuoi pensieri vennero interrotti dai lamenti del tuo capo che disse.

Spandam:<<Ah~ Baby~ Sei bravissima~ continua a succhiare, voglio venire nella tua bocca Baby~>>ti prese i capelli con una mano e ti mandò ancora più in profondità il suo membro, ormai la punta toccava l'ugola e tu non riuscivi più a respirare, te lo spinse sempre più in fondo per poi velocizzare i movimenti per poi dire quasi al limite.

Spandam:<<Ah~ Piccola s-sto p-per ve->>non finì la frase perché sentisti il suo membro gonfiarsi dentro la tua gola e svuotarsi nella tua bocca, lui tirò fuori il suo membro cosparso della tua saliva, tu intanto avevi ancora il suo seme nella bocca, così lui vedendo il tuo viso leggermente sudato disse.

Spandam:<<Ingoia Baby girl se no i documenti rimangono senza firma>>tu con un po' di riluttanza ingoiasti il suo seme caldo, ti prese in braccio e ti posò sulla sua scrivania e disse:<<Visto che sei stata così brava ti farò vedere le stelle>>.

Iniziò a baciarti il collo soffermandoti su un punto lasciando un segno violaceo sul collo così tutti avrebbero saputo che eri diventata sua, scese giù verso la clavicola e intanto le mani del tuo capo iniziarono a insinuarsi sotto la tua camicia bianca, scese fino a sedersi sulla sua sedia e poggiare le tue gambe sulle sue spalle, per poi avvicinarsi alla tua intimità coperta dal tessuto delle tue mutandine, ti toccò il clitoride da sopra il tessuto, era una sensazione bellissima che ti fece ansimare e che a Spadam non dispiacque affatto, ti scostò le mutandine e si avvicinò baciando le labbra dell'entrata, infilò la sua lingua dentro di te e tu gridasti per il suo atto improvviso, ti guardò di sottecchi e aumentò la velocità toccando uno dei tuoi punti più sensibili, facendo emettere un gemito e subito ti copristi con una mano la bocca, distraendo il tuo capo dal suo lavoro.

Spadam:<<Oh~ Che meraviglioso suono, non è che me lo puoi far sentire di nuovo my little t/n?~>>tu lo guardasti con la mano ancora sulla bocca per poi sussurrare timidamente.

T/n:<<T-ti prego c-capo...n-non far->>non finisti la frase che ti fece entrare un dito dentro e solo allora urlasti per quella strana sensazione, tu in qualche modo cercasti di trattenerti, d'altronde non lo volevi davvero, ti mordesti il labbro cercando di non fargli sentire i tuoi gemiti che erano provocati da lui e dalle sue moine.

Spadam:<<Eh no Baby, io voglio sentirti, voglio sentirti gridare il mio nome...>>ti prese il labbro inferiore con i denti e tu a quel contatto ansimasti, permettendogli di infilare la sua lingua dentro la tua bocca, non potevi crederci stavi baciando Spadam, per tutto il tempo che hai passato al CP-9 hai incominciato a provare dei sentimenti verso il tuo capo, ormai era inutile ignorarli così hai deciso che anche con o senza firma ti saresti donata a Spadam, perché dovevi ammetterlo, lo amavi più della tua vita, quando ricambiasti il bacio con foga lui si distanziò un po' da te lasciando solo un filo di bava ad unirvi e ti disse.

Spadam:<<Vedo che la mia piccola t/n ha iniziato a lasciarsi andare, non vedo l'ora di renderti mia in tutto e per tutto~ Così non mi lascerai dopo che ti avrò scopata>> ti lecco il collo e tu continuasti ad ansimare e i tuoi gemiti non facevano altro che eccitarlo da morire, perché doveva ammetterlo lui si era innamorato di te senza accorgersene, forse si era incantato nei tuoi occhi (c/o) o forse era il tuo carattere o il tuo corpo che lo eccitava ogni volta che indossavi dei vestiti che facevano vedere benissimo il tuo culo e il tuo seno, i suoi pensieri vennero interrotti dalla persona dei suoi pensieri o meglio dalle sue labbra e dalle mani della ragazza, anche se erano più piccole delle sue erano molto abili, quando aprì tutti i bottoni della sua camicia lui non resistette e infilò altre due dita dentro di lei allargandola per qualcosa di migliore, lei ansimò e gemette e gli disse.

T/n:<<Capo~ Non ce la f-faccio p-più...ti prego>>lui ghignò e disse.

Spadam:<<Dimmi cosa vuoi Baby e te lo darò>>lei arrossì a quelle parole sussurrate all'orecchio, sapeva esattamente cosa volevi ma si divertiva a renderti rossa come una mela.

T/n:<<Lei capo...io desidero te Spadam~>>vi baciaste e senza esitare tolse le tre dita e prese velocemente dal cassetto un preservativo e se lo mise, per poi avvicinarsi all'entrata della sua amata e senza un po' di ritegno entrò dentro di lei facendo quasi cadere ogni cosa che era sulla scrivania, lui fece avanti e indietro dentro di lei prima con spinte lente per poi aumentare il ritmo e incominciò a palpare in modo possessivo e rude il seno e i capezzoli della donna che tanto amava.

Tu non facevi altro che gemere e ansimare, lo attiri a te baciandolo e con un po' di fatica circondasti la sua vita con le gambe e il tuo gesto vi fece provare un tremendo piacere a entrambi, eravate un grande miscuglio di gemiti, ansimi, grugniti e urletti; all'improvviso Spadam colpì il tuo punto più sensibile facendoti venire e lui ti disse.

Spadam:<<Sei già venuta Baby?~>>tu annuisti e lui disse:<<Allora verrai un'altra volta my little t/n~>>cominciò a spingere sempre nello stesso punto, lo stesso che ti fece venire un attimo prima, vedere le tue facce era troppo bello per lui che con un grugnito colpì sempre più forte il tuo punto più sensibile per poi dirti con il viso colmo di piacere e lussuria.

Spadam:<<Ahhhh~ Baby~ Vengo! Vengo!>>gli artigliasti la schiena ormai al limite gridando.

T/n:<<Anch'io! V-vengo!>> veniste insieme, lui nel preservativo e tu attorno al suo membro. Stremato lui si accascio su di te, per poi prenderti e metterti sul divano con lui vicino, con il viso sul tuo petto e iniziò baciare un tuo seno in modo dolce, guardò i tuoi occhi (c/o) e disse in modo triste.

Spadam:<<Ti prego non andartene io ti...io ti...IO TI AMO!>>lo osservasti e sporgendoti verso di lui gli dissi.

T/n:<<All'inizio l'ho fatto per questo, ma poi ho capito quanto il mio cuore ti appartenga, perché anch'io ti amo>>gli sorrisi e vi baciaste sigillando la promessa di un'altra notte piena di passione e desideri proibiti.