ᒪᗩ ᑫᑌIᗴTᗴ ᗪOᑭO ᒪᗩ TᗴᗰᑭᗴՏTᗩ// ethan torchio

2I

𝘁𝗿𝗲 𝗺𝗲𝘀𝗶 𝗱𝗼𝗽𝗼
oggi è il grande giorno, finalmente io e ethan scopriremo il sesso del bambino. in questi mesi abbiamo pensato tanto a dei nomi, se sarà una femminuccia mi piacerebbe molto chiamarla marlena, sarebbe un grande regalo per i ragazzi chiamare la bimba come la loro musa ispiratrice, mentre a ethan per un maschietto piacerebbe molto diego.
ethan è venuto a prendermi alle 10 e ora siamo in macchina
Ethan:"sai stavo pensando che sarebbe ora di andare a convivere insieme, soprattutto per il bambino, se a te sta bene"
"ma certo che mi sta bene, ci stavo pensando anche io sai? ma se te vivi con i ragazzi e io con vic, dove andiamo?"
ethan:"dopo ti porto da una parte"
rimango sbalordita, questo ragazzo mi stupisce ogni volta di più.
tra un discorso e ľ altro siamo in ospedale già in sala ad aspettare la dottoressa.
d:"buongiorno signori, come procede la gravidanza signorina"
"devo dire benissimo, non ho fastidi strane un po' di nausea a volte, ma nulla"
d:"perfeetto allora si stenda così possiamo vedere se si riesce a capire il sesso"
d:"ok tutto bene per il resto, il sesso lo volete sapere vero?"
io e ethan annuimo, prende e stringe la mia mano, siamo super emozionati, soprattutto ethan.
d:"allora signori vi posso comunicare che sarà una bella femminuccia"
ethan si piega per darmi un dolce bacio
"sentiamo in battito" la dottoressa ci ha sentire il cuore della bimba.
batte così forte, pesare che tutto questo accada nel mio corpo, è così strano ma allo stesso tempo bello e straordinario.
usciamo dalľ ospedale, saliamo in macchina ma vedo che ethan non va alla strada di casa
"dove andiamo?"
ethan:"ti avevo detto che tu avrei portata in un posto, io mantengo le promesse"
"mh si certo" ridiamo dopo un bacio a stampo.
arriviamo davanti ad una casa, gigante, quasi una villa
"ethan ma stai scherzando? spero, non possiamo mica permetterci una casa così"
"tranquilla gaia, con quello che  faccio io andremo avanti, poi questa è la casa dei miei genitori, o meglio era, prima che si trasferissero"
salto in braccio ad ethan per lasciarli un dolce e caldo bacio
"ti amo"
"ti amo anche io"
prende delle chiavi dalla sua tasca e apre la posta di questa immensa casa. appena entro mi trovo davanti un grande salotto, con vicino una scala e la sala da pranzo. saliamo le scale.
"qui ci sono le 4 camere, e 2 bagni"
"o mio dio amore ma è gigante questa casa, c'è spazio anche per invitare i ragazzi"
"certo appena nata la bimba ci daranno una mano"
mentre osservo le camere sento qualcuno prendermi dai fianchi, vabbe qualcuno, chi mai potrà essere se non lui. infatti come appena detto è Ethan
"ti amo" dice mentre mi bacia vicino alla bocca
"ti amo anche io"
capisco le sue intenzioni e allora smorzo
"amore dai però ora andiamo, abbiamo i ragazzi a casa che aspettano di sapere il sesso del bambino, dopo averlo tutto il tempo del mondo, te lo prometto" faccio un sorrisetto malizioso
"eh ok vabenee" fa finta di fare il muso. quando fa così me lo mangerei a morsi è troppo cucciolone.

...

apriamo la porta di casa e troviamo i ragazzi in salotto. vic stesa sulle gambe di damiano, il quale sta giocando con thomas a fifa.
vic:"ma ciaoooo penso che voi ci dobbiate dire qualcosa"indica la mia pancia che ormai inizia a crescere.
"eccerto, ethan lo dici te?" spintono
"mbhe, sarà....."
lascia un po' di suspence
"una femminucciaaaaa" urla come un bambinone tutto felice e su di giri
tuti si alzano e ci abbracciano
mentre pranziamo vic tocca il tasto a cui speravo proprio di arrivare
v:"avete già qualche idea per il nome?"
"mbeh in realtà io e ethan abbiamo già deciso, si chiamerà marlena"  restano tutti a bocca aperta, ma in primi Damiano
d:"non ce credo, dai ce sta un botto, mi fa piacere che volete chiamare la bimba con il nome della nostra musa, vorrà dire che sarà la protagonista di nostre molte canzoni" sorride.
damiano è un tipo apposto, è una persona molto simpatica, anche se molti a prima vista dicono che sembra antipatico  ma io penso che come molte altre persone bisogna andare a fondo per conoscerle veramente.