Capitolo 14

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Capitolo 14

 

Louis sentì Harry allentare la presa attorno al suo corpo e allontanarsi da lui, «Sei sveglio…merda. Merda, merda, merda-»

Sentì il cuore spezzarsi e si girò, dando la schiena all’agente non volendolo guardare mentre si disperava. Sperava che stringendo forte gli occhi, il tempo sarebbe tornato indietro di alcuni secondi, permettendogli di fingere di dormire invece che rispondere a Harry. Non voleva rimanere lì e aspettare di venir cacciato dalla stanza, così si tirò su, sempre dando la schiena al riccio e si sedette sul bordo del letto, «Io…credo andrò a dormire sul divano.»

«No, aspetta-» protestò Harry, sfiorando il gomito di Louis. «Non devi andartene…puoi restare…»

«No, evidentemente non avrei dovuto sentire quello che hai detto, quindi-»

«È vero. Ma hai anche ricambiato i miei sentimenti…» sussurrò Harry.

«Perché è ciò che penso, non potevo semplicemente starmene zitto,» aggiunse, riportando le gambe sul letto per girarsi verso l’agente, che si avvicinò a lui permettendogli di distinguere appena il suo volto nell’oscurità. Non sembrava stesse cercando di allontanarlo, era solo angosciato.

«Anche le mie parole erano vere…» insistette Harry, allungando un braccio per raggiungere Louis, che si scostò leggermente, ma non abbastanza perché l’agente non lo riuscisse ad afferrare. «Louis…credo di amarti.»

«Non sei spaventato?» chiese il ladro dolcemente.

Harry scosse la testa immediatamente, aprendo le braccia con un filo di esitazione e aspettando che l’altro tornasse tra di esse. Louis vi si accoccolò, lasciandosi abbracciare stretto, mentre il riccio trascinava entrambi di nuovo sul materasso, «Io…credo di aver bisogno di un po’ per digerire la cosa. Possiamo dormirci sopra?»

«Ma Harry, penso dovremmo parlare di-»

L’agente gli lasciò un bacio sulle labbra, «Sono più che sicuro di amarti. Sei stupido e simpatico, sei carino…e non avrei voluto accadesse, dico sul serio. L’idea era lasciarti fare qualsiasi cosa tu abbia in mente Domenica, perché mi hai salvato la vita. Avrei dovuto agire con professionalità, ma a quel punto saresti già in prigione ora come ora, ma-»

«Harry tu-»

«Aspetta un attimo, amore,» lo zittì Harry, posandogli un dito sulle labbra e prendendogli il viso tra le mani. «Ora siamo proprio nella merda, perché cosa dovrei fare Mercoledì? Se davvero sono innamorato di te…voglio dire, già il solo pensiero di portarti in prigione mi sta uccidendo. Potrei lasciarlo fare a Zayn, ma ho bisogno di negoziare. Ho bisogno che ti sia data la pena minore, perché…perché credo davvero di essere innamorato di te.»

«Io credo di esserlo stato dal momento in cui mi hai minacciato in televisione,» mormorò Louis, con ancora il dito di Harry poggiato sulle labbra, che l’agente si affrettò a togliere per baciarlo di nuovo. «Quanto pensi dovrò rimanere in prigione?»

«Non voglio che tu ci vada…» sbuffò Harry. «Preferibilmente arresti domiciliari. A casa mia. E poi servizi sociali.»

«Sarebbe possibile?» chiese il ragazzo inarcando un sopracciglio.

«Non lo so,» sbuffò tristemente il riccio.

Louis si fece più vicino a lui, cercando di rassicurarlo anche se era lui quello a dover andare in prigione, «Ad essere onesto, stavo pensando di scappare…nel momento in cui fossi riuscito a trovare i gioielli. Avrei conquistato la tua fiducia e poi sarei fuggito. Ma poi sei stato tu a conquistare la mia di fiducia e ora siamo entrambi nella merda, huh?»

Wanted Most - Larry AU [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora