Appena finito di lavorare, guardai il telegiornale:
"l'uragano Agatha continua la sua marcia inarrestabile verso l'isola di Kildare nelle Outer Banks..."
A: oh cavolo.
Così corsi a casa, presi alcuni costumi e alcuni vestiti di ricambio e mi precipitai allo Chateau, la casa di John B. Oggi sarebbe dovuto andare dagli assistenti sociali ed ero curiosa di sapere come era andata. Arrivata trovai Kie, Pope e Jj nella veranda.
Kie e Pope: ciao Aly!
Jj: Lyss
A: ciao ragazzi, ma John B?
Jj: sull'amaca fuori
Mi diressi verso l'amaca dove trovai John B fissare un punto fermo nel mare. Mi avvicinai a lui di soppiatto
A: bu
Neanche il tempo di finire la parola che era già cascato per terra dallo spavento, inizia a ridere come non facevo da molto tempo.
Jb: non è divertente.
A: oh si invece.
affermai mentre continuavo a ridere. lui fece un sorisetto
A: vedi che è divertente!
Jb: okok forse un pochino.
continuai ancora a ridere, smisi dopo circa 3 minuti.
A: okay, ora sono ritornata in me (dissi asciugandomi le lacrime che mi erano arrivate a forza di ridere)
A: comunque, l'incontro con gli assistenti sociali come è andato?
Jb: hanno detto che domani verrano per parlare con zio T e se non lo troveranno mi toccherà l'affidamento...
A: oh Jb mi dispiace tantissimo (dissi mentre mi avvicinai ad abbracciarlo)
A: ma aspetta...verrano con l'uragano?!
Jb: uragano? quale uragano?
A:come non lo sai? aspetta che ti faccio vedere il video.
Presi il telefono e gli mostrai il telegiornale che avevo visto stamattina.
Jb: non ci credo! non verrano mai con l'uragano!! vado subito a chiamarli. Grazie mille Aly
concluse correndo a prendere il telefono.
Nell'attesa che John B finisse la chiamata andai in veranda dagli altri. Kie era sdraiata sul divano, Pope era seduto su uno sgabello mentre Jj su una poltrona e io mi sedetti in braccio a lui
A: avete sentito dell'uragano che ci sarà questa notte?
Kie: intendi l'uragano Agatha?
A: si, voi dormirete qui?
Pope: io non posso, domani mattina dovrò sicuramente aiutare mio padre a ripulire.
Kie: io stessa cosa...
A: Jj almeno su di te posso contare giusto?
Jj: sempre Lyss
concluse facendomi l'occhiolino a cui risposi con un sorriso.
Continuammo a parlare e scherzare, nel frattempo era tornato anche John B. Passarono alcune ore e si fecero le sei, Kie e Pope se ne erano già andati e dopo poco se ne andò anche Jj per prendere alcune cose da casa sua, rimanemmo solo io e John B.
A: alloraa, che ne dici di un po' di surf?
Jb: con l'uragano? tu sei completamente fuori di testa!
A: carpe diem Jb!
Jb: ma si, al diavolo. Ci sto!
esultai e andai subito a mettermi il costume e in men che non si dica ci trovavamo già sulla spiaggia.
A: wow, adoro il vento tra i capelli.
vidi John B con una faccia abbastanza preoccupata, feci un piccolo sorriso
A: ripensamenti Routledge?
Jb: ti piacerebbe, chi casca per primo perde!
disse mentre iniziò la corsa verso il mare.
la prima onda la cavalcò lui, o almeno ci provò dato che cascò subito. Iniziai a ridere
Jb: ripeto Alyssa, non è divertente.
A: dai Jb non prendertela, almeno ci hai provato. Ora impara dalla migliore.
mi diressi a cavalcare un onda, ormai erano quasi due giorni che non praticavo surf, il che è molto strano. Mi era mancato da morire. Ovviamente non caddi.
John B scoraggiato stava andando verso un'altra onda quando ad un certo punto si fermò.
A: ti sei fermato per pietà nei confronti delle onde?
Jb: ah ah ah, quanto sei divertente. Guarda, li c'è qualcosa
sgranai gli occhi
A: una barca?! chi sarebbe così scemo da navigare con questo tempo?!
Jb: non lo so, meglio se andiamo.
uscimmo in fretta dall'acqua e ci dirigemmo verso il van di John B
A: non penso tu riesca a guidare con questo tempo
Jb: questo lo vedremo. Tranquilla twinkie, non offenderti, ci sottovaluta.
A: seriamente? stai seriamente parlando con un veicolo?
Jb: allora prima cosa il "veicolo" come lo chiami te ha un nome.
A: e seconda cosa?
Jb: e seconda cosa ora ti dimostriamo con chi hai a che fare.
A: uuu tremo, no dai seriamente forse dovremmo andare a pie-
neanche il tempo di finire la frase che iniziai ad urlare dal momento che John B partì con la velocità al massimo verso lo Chateau.
Arrivammo a destinazione.
A: oddio santo, finalmente TERRA FERMAA!!!
Jb: esagerata
vidi un'ombra in lontananza
A: John B qui c'è qualcuno!
Jb: oh si certo Alyssa, il fantasma formaggino
A: non prendermi in giro Routledge, sono seria!
sentii dei passi e poi bam, il rumore di una busta che scoppiava. Urlai e a momenti svenivo per lo spavento, mi girai e chi poteva essere se non Jj.
A: JJ...dichiarati un uomo morto.
lo iniziai a rincorrere per tutto il territorio fino a quando non mi prese in braccio e mi buttò in acqua insieme a lui. I nostri volti rimasero a centimetri di distanza, rimanemmo per qualche minuto a guardarci, entrambi fissi sui nostri occhi. quei suoi maledetti occhi blu...
ad interrompere il momento magico fu stato proprio lui schizzandomi e iniziando a ridere.
A: stupido!
dissi ridendo e uscendo dall'acqua dove venni raggiunta pochi secondi dopo da lui che mise il suo braccio intorno al mio collo.
arrivammo in veranda.
A: tralasciando la vicenda dello spavento è stato divertente, ma non rifarlo mai più Maybank
Jj: oh lo sai, io non faccio mai promesse. Lyss stai tremando, aspetta qui.
se ne andò lasciandomi congelare da sola, mi sedetti sul divano quando ad un certo punto sentii qualcosa di caldo avvolgermi, Jj mi aveva portato una coperta.
A:grazie...
gli dissi arrossendo un pochino.
Jj: di niente dolcezza, aspetta spostati un po' più in la.
così feci, si mise accanto a me e mi abbracciò. Ci addormentammo così.
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Il mio riparo se crolla il mondo || Outer Banks || JJ Maybank ||
Teen Fictionbrevissima storia di Jj e Lyss questa storia segue più o meno la trama: alcuni eventi sono simili alla serie a cui questa storia è ispirata (Outer Banks) altri invece sono stati aggiunti/modificati/tolti. buona lettura, spero vi piaccia. <3