15 | Nine months later

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⚠️vi pregherei di leggere il capitolo fino in fondo! questo è il capitolo più importante di tutta la storia in se ed è anche probabilmente il più emozionante, buona lettura<3⚠️

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Nine months later

Questa gravidanza è arrivata, purtroppo o finalmente, al termine.

Ora siamo a Giugno, esattamente il 17 giugno, il giorno in cui Kylian mi fece quella bellissima sorpresa. Sembra passato cosí poco tempo, ed invece é giá passato un anno. Oltretutto con anche nostro figlio in grembo!

Perché si, dovete sapere che è un maschietto.. e si chiamerà Jordan.
Ovviamente scelto da Kylian il nome eh.

Kylian ha anche già progettato la sua vita immaginandolo diventare un calciatore come lui, non avevo dubbi a riguardo. Se entrate in camera nostra sembra di entrare in un museo di calcio da quanto lui abbia addobbato tutto.

Io e Kylian viviamo ormai assieme, mi ha chiesto di andare a vivere assieme a lui qualche giorno dopo quella festa. Invece Nancy è andata a vivere da Neymar.
Fa male ancora dirlo, ma purtroppo la casa dove vivevamo assieme io e lei, è stata venduta. Però in compenso ci vedevamo ogni giorno nelle pause di lavoro prima che entrassi in maternità, perché si, sono tornata a lavorare i primi mesi di gravidanza, fin quando non ho avvertito dolori non reggibili durante il lavoro.
Ma anche tutt'ora ci vediamo ogni giorno!
Spesso dorme a casa mia e di Kylian assieme a Ney e viceversa, abbiamo sempre lo stesso rapporto di prima.

Tralasciando tutto questo, è ora di concentrarci sul bambino.

                                            [...]

june 17th, 10.00am

Apro gli occhi e sembra di cadere in una buca di fuoco da quanti dolori io abbia.
«Mon bijou, buongiorno» mi guarda Kylian affianco a me, togliendo il telefono da davanti alla faccia e baciandomi il pancione ormai gigante.
«Buongiorno» dico a mia volta, mimando una faccia non molto contenta.
«Tutto okay?» mi chiede, prendendomi per mano.
«No, per niente» rispondo.

Mi alzo in piedi con molta calma e sento del liquido cadere in mezzo alle mie gambe, come se me la fossi fatta addosso, solo che quella non era pipì.

Guardo Kylian negli occhi, sbarrandoli, che aveva appena visto tutto, «Vieni, corriamo subito in ospedale» mi dice, a momenti prendendomi in braccio.

Corriamo subito sull'ascensore e, alla velocità della luce, saliamo sull'auto. Avevo dolori lancinanti in tutto il corpo, maledette contrazioni.
Kylian accelerava come un pazzo, sfrecciava per tutte le vie di Parigi quasi come quando eravamo in ritardo per qualche festa importante.
Riesco ad essere sarcastica pure in una situazione del genere, non ci credo.

Varchiamo l'entrata di Salpêtrière (ospedale principale di Parigi) e subito la mia ginecologa, che grazie a dio stava passando di li, mi viene incontro, «Samantha! Rotte le acque?» chiede preoccupata.
«Si dottoressa! Sto malissimo» dico con il fiatone.
Mi prendono entrambi a braccetto, uno a destra e l'altra a sinistra, e mi caricano sulla prima barella salendo sull'ascensore.

«Forza bijou, altri due piani e siamo arrivati» mi rassicura lui sussurrando, accarezzandomi e baciandomi la testa.

La mia ginecologa ci sorride nel mentre che avvisa l'ostetrica al telefono della mia situazione, e le dice di recarsi subito sul piano di Ostetricia e Ginecologia.

Si aprono finalmente le porte e la ginecologa sistema il lettino in stanza.
Kylian si siede sulla sedia affiancata al letto e mi stringe la mano baciandola.

Cómo si fuera la ultima vez - Kylian MbappéDove le storie prendono vita. Scoprilo ora