Cómo si fuera la ultima vez - Kylian Mbappé

1 | The night before

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august 12th

Domani inizia il campionato francese ed inizierà proprio con Psg - Marsiglia, quindi inizia di conseguenza anche il mio lavoro.
Un match un po' movimentato ecco. Avrei preferito giocasse con un'altra squadra sinceramente, essendo il mio primo giorno di lavoro.
Ma cambiando discorso, Kylian mi ha detto che inizia due settimane dopo rispetto agli altri compagni nel campionato spagnolo, quindi si fermerá qui a Parigi ancora un po'.

[•••]

Ora sono esattamente le 8pm e mi sto dirigendo verso casa di Kylian con la mia mini.
Si, da poco ho preso la patente anche io. Ma la cosa piú importante é che Kylian qui a Parigi ora alloggia da solo, non piú con la sua famiglia. Quindi ora avremo un po' piú di privacy per noi.
Non so ancora bene il motivo del perché Kylian mi abbia detto di andare a dormire a casa sua, lui mi ha detto che vuole parlarmi di una cosa, ma ho già una vaga idea di come possa andare a finire.

Arrivo nella via di casa sua e parcheggio nel suo cortile.
Busso alla porta,
«Bonjour mon bijou» mi accoglie il mulatto sorridendo e lasciandomi un bacio sulla fronte.
«Cosa mi baci sulla fronte, cosa sono? Una sconosciuta?» dico mettendo il finto broncio.
«Oddio scusami cherie che polemica» risponde roteando gli occhi per poi iniziare un bacio lento.

Si stacca e si avvia verso la cucina.

«Vuoi che ti preparo una mia specialità o ordiniamo qualcosa di schifoso al fast food?» mi chiede poggiandosi sul bancone della cucina.
«Ma è ovvio che voglio qualcosa preparato dal mio uomo!» esclamo.
Lui sorride tutto contento, «Je t'aime» dice per poi lasciarmi un bacio caldo sulle labbra.
«Moi aussi» rispondo sussurrando al suo orecchio.

Lui mi morde il collo lievemente per poi tornare ai fornelli.

«Eddai, mi stavo divertendo» dico provocandolo.
«Ah si?» si allontana nuovamente dal piano cucina.
«È claro» mi avvicino a passo felpato.
«Vuoi davvero saltare la cena fatta da me?» chiede con un ghigno nel viso.
«Se c'è qualcos'altro in cambio, si» sussurro altrettanto con un sorrisino, facendo toccare i nostri nasi.

Si attacca alle mie labbra con velocità, come se non desiderasse altro. Eravamo due calamite che non avevano intenzione di staccarsi.
Butto le braccia dietro il suo collo con una mano sulla sua nuca.
Mi toglie la maglia e inizia a baciare il mio seno, dopodiché finisce per terra anche quello che lo copriva.
Rimane fermo a, quasi ammirare, il mio fisico.
«Sei perfetta Samantha» dice con voce roca.
Arrossisco, «Ti fermi cosí?» lo provoco ancora.
«Certo che no, non è ancora finito il mio dovere qua» sussurra sorridendo.
Mi fa girare facendo aderire la mia pancia sul tavolo freddo di pietra. Leva il resto che copriva le mie gambe.
Mi giro ammirando lui che comandava tutto, e rido a quella visione.
Non ero abituata ad un Kylian così sexy e provocante, poche volte si comporta così durante i rapporti intimi, solitamente lui è sempre dolce.

Tira fuori l'amata bustina argentata e li capisco che stesse arrivando il bello.
Si mette il contraccettivo e inizia con vare spinte lievi, per poi aumentare sempre di più.
«Ky-lian» ansimo guardando verso l'alto.
Lui sorride sulla mia pelle.
Ogni ansimo che sentiva, aumentava le spinte, sentivo la testa che girava dal piacere a momenti.

Entrambi raggiungiamo assieme l'apice, e appena succede, Kylian mi rimette difronte a lui e si riattacca alle mie labbra.
«Ti amo cazzo, ti amo» dice stringendo piano il lobo del mio orecchio con i denti.
Sento i brividi in tutto il corpo e il ventre che brucia a quel tocco,
«Anche io patato» mi limito a dire sussurrando.

[•••]

Ci siamo finiti di fare la doccia entrambi, e stiamo anche girando entrambi con un asciugamano addosso per casa.
«Vieni qua» dice il francesino, facendomi segno di sedermi sulle sue gambe.
Faccio quello che dice e lui mi guarda con un sorriso smagliante.

«Sei pronta a farmi da barista?» chiede con il sorriso.

Lo guardo sorridendo con una faccia confusa,
ma poi ragionando, al bar possono entrare solo tifosi, giocatori o, insomma, chi paga l'entrata allo stadio.

Appena realizzo lo guardo spalancando la bocca e gli occhi, «STAI SCHERZANDO KYLIAN? È QUELLO CHE HO CAPITO VERO?» urlo sull'orlo del pianto di gioia.
«Si bijou, hai capito proprio tutto. Sono nuovamente tutto tuo per... quanto tempo tu voglia!» esclama.
Non ci sto credendo, lo abbraccio più forte che io possa iniziando a piangere e singhiozzare come una cretina.
«Hey calma, non serve agitarsi cosi» mi dice accarezzandomi la testa.
«Chiedimi se questa sia l'estate più bella della mia vita» dico ancora piangendo. «Chiedimelo cazzo!» concludo ridendo e piangendo allo stesso tempo.
Lui si mette a ridere, «Non mi piaceva Madrid, non mi piaceva per niente. Poi mi mancavate tutti voi» dice accarezzandomi la guancia «Soprattutto tu!» conclude, indicandomi.

Gli lascio tanti baci a stampo di seguito, ero ancora incredula, avevo nuovamente il mio uomo tutto per me!

«Mi sa che ormai ci conviene ordinare il cibo schifoso del fastfood» dico guardando l'orologio, che segnava le 11pm.
«Già, hai ragione mi sa»
«Io ho sempre ragione Lottin»
Lui mi guarda roteando gli occhi e io non posso che scoppiare a ridere.

[•••]

Bussano alla porta,
«Chi è?» chiedo
«Glovoo»
Apro la porta e ringrazio prendendo le buste per poi pagare.

«Non voglio soldi indietro!» urlo a Kylian chiudendo la porta alle mie spalle.
«Va bene Samantha, va bene!» risponde ridendo.

Mangiamo tranquillamente il nostro mc per poi dirigerci verso la camera da letto.
«Sto morendo di sonno!» dico sbadigliando.
«A chi lo dici!» esclama Kylian facendo la stessa cosa.

Appena entro in camera, prendo un paio di slip dalla mia borsa per poi infilarmeli e buttarmi nel letto matrimoniale di quella camera gigante.
«Buonanotte mon cherie» mi sussurra Kylian, per poi spegnere la luce e addormentarci abbracciati.

//spazio autrice//

BONJOURRRR,
vi sta piacendo il sequel ragasse?
fatemi sapere se vi sia piaciuto anche questo capitolo!🥰