Io Josh e Tobias

GENITORI.♥

Josh mi sta accompagnando a casa ho tanta paura devo dirl ai miei. Arrivati all'ingresso afferro la mano di Josh e mi faccio coraggio. Entro in casa mia madre mi sorride mentre mio padre continua a fissare le nostre mani intrecciate. « mamma papà, lui è Josh il mio ragazzo» mio padre si alza e stringe la mano a Josh «ho un altra notizia da darvi » sorrido e guardo a Josh. « Sono... Incinta.» mio padre è evidentemente arrabbiato sale in camera mia e vedo che prende le valige e inizia a riempirli con la mia roba. Mio padre è contrario a queste cose (avere un bambino da non sposati) mia madre si avvicina e mi dice «sai come è tuo padre, ma io ti voglio bene e ci terremo in contatto se tu vorrai. » con le lacrime agli occhi abbraccio mia madre. Sciogliamo l'abraccio e mio padre scende con 3 valigie con tutta la mia roba.
Esco di casa e dico «Addio papà.» e sbatto la . Entro in macchina di Josh e gli dico «devo trovarmi una casa» «io so già dove andare» stiamo in silenzio per tutto il tragitto quando arriviamo di fronte una casa gigante a 2 piani con un giardinetto con un grande tavolino ,delle sedie e un barbecue. Sono sbalordita e riesco a dire solo «Josh...» lui mi guarda e mi sorride il suo sorriso. «ti piace? Adesso che avremmo un figlio è ora di abitare insieme.» quello che riesco a fare è girarmi e dargli un dolce bacio. Entriamo in casa e comincio a sistemare le mie cose quando sento il mio adorato cellulare vibrare
Andrew= Ma che fine hai fatto? Per caso Josh ti ha rapita?
Non rispondo perché non ne ho voglia e continuo a sistemare le mie cose. Josh è uscito e quindi ho deciso di preparare qualcosa così faccio una pizza gigante la sistemo nel tavolo e aspetto Josh quando sento la porta aprirsi mi precipito alla porta e abbraccio Josh. Ci sediamo e cominciamo a parlare quando a un certo punto Josh mi dice « Hazel, tu lo vuoi?» indicando la mia pancia « certo che lo voglio» dico prendendo la sua mano e incrociare le dita con le sue. «è la cosa più bella che potessi avere dopo te.» lui si alza e mi bacia con passione. Così cominciamo a parlare e a fantasticare su cosa avremmo fatto dopo che il bambino sia nato. « come lo vuoi chiamare se è maschio?» ci penso un po poi sussurro «Tobias.»