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"Sarà difficile ma sarà come dev'essere
Sarà difficile chiederti scusa per un mondo che è quel che è
Io nel mio piccolo tento qualcosa ma cambiarlo è difficile"
Cammino sulla stradina sterrata osservando i miei anfibi neri, più grigi oramai, calpestare il terreno sottostante. Non c'è nessuno, cammino da sola con il telefono in una mano e la musica nella testa. Non posso fare a meno di essere felice per la fine della scuola; il terzo anno è passato più semplice del previsto ed io sono cresciuta di più rispetto alle aspettative. L'estate mi aspetta ed io sto sperando con tutta me stessa di riuscire ad abbronzarmi abbastanza, almeno da non sembrare una mozzarella appena uscita dalla latteria. Quest'anno non ho particolari programmi, la passerò nel modo migliore possibile, o almeno si spera. Mi squilla il telefono; rispondo. <Dio Sere sbrigati la riunione è iniziata! Dovevi essere qui già un quarto d'ora fa!> Cazzo! Me ne ero totalmente dimenticata! Possibile che devo essere sempre così distratta?!
<Sisi Luisa! Scusami ho avuto un imprevisto> mento <ma sto arrivando,solo un secondo davvero!> riattacco.
Ah, il comitato studenti, non mi bastava la scuola! Eppure mi diverto, ma ci sono volte che non lo reggo! Inizio a correre per non aumentare il mio ritardo, sto sudando come poche volte nella mia vita, per un attimo maledico il sole e tutto questo caldo!
•••
La porta verde della sede è socchiusa e da dentro si sentono gli schiamazzi e le urla degli altri; non so quanto potrò resistere. Entro con ancora il fiatone vengo subito raggiunta da Luisa che arrabbiata mi tira verso il tavolo dove ci sono le altre.
-Ciao anche a te.- replico. -Serena Dio mio quando imparerai ad arrivare puntuale! Lo sai che abbiamo bisogno di te per provare!- mi risponde con un'espressione più stufa che arrabbiata.
-Scusa, e solo che... Ero impegnata.- la sua espressione si addolcisce di un pò e so che non è più arrabbiata.
-Sei perdonata.- dice con una faccia da finta irritata scuotendo i riccioli castani con disapprovazione mentre cerca di trattenere una risata.
Finalmente mi siedo ed ecco che arriva il primo rompi scatole. Ele.
-Hey bel culetto, vuoi venire un secondo fuori.- non ci sarei mai andata -No grazie, passo.-
-Dai devo dirti una cosa...- a questa affermazione Luisa risponde per me
-Si, adesso arriva- la guardo indemoniata e sono costretta ad uscire non sapendo cosa mi stava aspettando...
Porca Troia.

ANGOLO AUTRICE
CIAO RAGAZZE/I! È LA PRIMA STORIA CHE SCRIVO E SINCERAMENTE SPERO VI PIACCIA!
SPERO ANCHE COMMENTIATE E SE VOLETE CHE MI DIATE ANCHE QUALCHE CONSIGLIO O CORREZZIONE!
GRAZIE MILLE A TUTTI QUELLI CHE LA LEGGERANNO!
CONTINUO CON 2 COMMENTI!
CIAOOO

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