Shoto POV
Sono ormai troppo minuti che T/n è in bagno...e se fosse successo qualcosa?
"Todobro tutto ok? Sembra che tu abbia visto un fantasma" mi disse Kirishima scuotendomi.
Io annuì piano.
"Forse è l'alcol, vado a prendere una boccata d'aria" dissi pallido.
"Mh ok" mi rispose titubante.
Mi diressi subito in bagno.
Lei non c'era. Da nessuna parte.
Stiamo calmi, magari è solo andata fuori o in camera sua perché stava poco bene.
Andai subito a controllare in camera.
A parte Miku vuoto totale.
Decisi di andare a controllare sul tetto.
Prima di aprire la porta, sentii delle voci.
"Ottimo lavoro Dabi kun! Sei veramente impressionante!" disse una voce femminile fin troppo energica.
"Muovetevi, prima che la ragazzina si svegli".
disse una voce maschile, inquietantemente familiare.
"Ma che bella che è T/n chan mentre dormeee" a quelle parole nuovamente pronunciate dalla voce femminile mi si gelò il sangue.
Non ci vidi più.
Sfondai di forza la porta per uscire di prepotenza.
"NON AZZARDATEVI A TOCCARLA!" urlai ai loschi figuri.
Le figure erano nitide ora.
C'erano 2 tipi, uno coperto interamente da una maschera, l'altro con delle strane biglie in mano.
Una ragazza più o meno della mia età biondissima e con la pelle bianco latte. I suoi capelli erano legati in due disordinati chinion e stava giocherellando con dei coltelli.
L'ultimo era un ragazzo alto, dai capelli neri e gli occhi blu, completamente ricoperto di scottature e cicatrici.
In braccio aveva T/n svenuta.
Stavano entrando in una sorta di portale viola.
Erano quasi del tutto spariti quando il ragazzo dalle cicatrici si girò verso di me a guardarmi con un sorrisetto.
"Sei arrivato tardi. Shoto Todoroki."
Persi qualche battito rendendomi conto che avevo già sentito quella voce e chiedendomi perché sapesse il mio nome.
Caddi a terra in lacrime, non sapendo cosa fare.
Piansi, urlai, ma non serviva a niente.
Mi ritirai su asciugandomi le lacrime.
Sentii delle persone correre sulle scale.
"Shoto tutto ok?!" mi chiese Mina preoccupata
"Ti abbiamo sentito piangere e urlare!" disse Midorya.
Io mi avvicinai a loro.
"Aiutatemi a salvarla, vi prego"T/n POV
...
Buio.
È la cosa che vidi per un bel po'.
Assolutamente niente.
Non sapevo neanche se ero sveglia o meno.
Non avevo la forza per capirlo.
Non mi era mai successo. Mai.
Mi sentivo debole, molto debole, come se tutte le mie forze fossero state prosciugate.
Ad un certo punto riuscii ad aprire piano le palpebre.
Il mio sguardo offuscato, via via andava a farsi più nitido.
Mi guardai in torno.
Ero stesa su un piccolo divano al centro di una stanza.
Vicino a me c'erano un tavolino, una poltrona è una libreria.
La stanza era illuminata da una luce calda.
Mi accorsi che sopra il tavolino c'erano un bicchiere d'acqua mezzo pieno e due piatti vuoti, anche se ancora pieni di briciole.
Dopo poco notai una persona seduta nell'angolo della stanza e mi drizzai subito a sedere.
Aveva la testa china verso terra, non potevo guardarlo in faccia.
Lentamente mi alzai e mi avvicinai, chinandomi e alzandogli di poco il mento con la mano.
Per lo spavento caddi a terra con le mani a coprirmi la bocca.
Keigo.
Cosa ci faceva lì?
Solo adesso notavo le sue fiere ali rosse, che erano schiacciate e rannicchiate dietro di lui.
Scossi il ragazzo.
"Keigo, Keigo!" lo chiamai.
Il ragazzo fece piccoli lamenti prima di svegliarsi del tutto.
"T/n..." il ragazzo iniziò a piangere silenziosamente.
Io lo strinsi in un grosso abbraccio.
"Shhh è tutto ok, ci sono qui io" lo consolai.
"È tutta colpa mia T/n! Mi dispiace non volevo" io mi staccai un attimo.
"Cos'è successo?" chiesi dolcemente.
"Ho infranto il giuramento T/n" disse.
Io stetti in silenzio.
"L'altro giorno mi hanno colto di sorpresa, rapendomi. Mi hanno torturato in ogni modo
T/n, psicologicamente, fisicamente..." disse affranto "mi hanno anche minacciato, dicendomi che ti avrebbero uccisa" lui si asciugò la lacrima.
"Ho ceduto T/n. Mi dispiace. Ho rivelato loro la tua identità. Solo quello però" disse piano.
Io sospirai in silenzio.
"Fa niente Keigo. Prima o poi in un modo o non nell'altro sarebbero venuti a scoprirlo. Sono troppo in spicco e a rischio ora che vado a scuola. L'importante è che tu stia bene adesso".
Dissi piano.
Lui annuì piano.
"Sei sempre stata troppo buona baby bird..." disse lui grato.
Io sorrisi dolcemente.
"Ora. Dobbiamo capire come scappare"
"Non ci riuscirai. Sono due settimane che ci provo" disse rassegnandosi.
"Pensi che io mi arrenda così facilmente alle sfide?" dissi facendogli l'occhiolino.
"Questa è la mia bimba" disse soddisfatto.
"Prima di tutto" dissi "sai chi sono loro?" continuai indicando la porta rigidamente sigillata.
"La lega dei villain T/n. Proprio loro" io feci uno sguardo sbalordito.
"La lega dei..." si sentì un sordo rumore di serratura provenire dalla porta, segno del fatto che qualcuno stava entrando.
Dissi a Keigo nella lingua dei segni, quella che avevo imparato da piccola, di stare zitto e di far finta che quella conversazione non fosse mai avvenuta.
Lui annuì e tornò nella posizione di prima, esattamente come me che mi stesi di nuovo sul divano facendo la parte della rintontita.
Dopo un minuto la porta si aprì rivelando tre figure.
Ai lati c'era il ragazzo dagli occhi blu e la ragazzina, mentre al centro, un ragazzo con capelli celesti, occhi di rubino e la pelle color cadavere.
Quest'ultimo con una voce roca e profonda parlò:
"Buonasera, Dragon cat"Angolo Autrice💕
Hey darlings! Scusate per l'orario, ma ecco uscito il nuovo capitolo della fanfiction...
Se ci riesco, ci vediamo dopodomani con il nuovo capitolo della Kageyama x Reader!
-Artemis
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I only need a single glance 🖤 Shoto x Reader
FanfictionHey! Sono Artemis e questa è la mia prima fan fiction! È una Shoto x Reader (il mio primo husbando). Spero che vi piaccia e mi scuso in anticipo se per sbaglio farò qualche errore grammaticale. Questa storia parla di una ragazza forte, intelligente...