Arrivammo nella sala comune e già tutto era illuminato.
Erano tutti bellissimi, vestiti a puntino e pettinati.
Dopo qualche minuto incrociai il suo sguardo.
Quello di Shoto.
Era spettacolare.
Aveva dei jeans eleganti neri e una camicia bianca, sbottonata ai primi due bottoni.
Lo so, questo fattore della camicia è una mia mania.
Non ci posso fare niente.
Le mie e le sue guance si colorarono di un pigmento rosato.
Subito le ragazze si buttarono in pista a ballare.
Jirou e Denki presero subito posto alla console e devo dire che non erano niente male.
Adesso vi farò una breve descrizione di ciò che vedevo in torno.
La prima che spiccava tra il gruppo era Mina che ballava meglio di una stripper.
Quella ragazza ha un'energia assurda, non la batte nessuno.
Deku era un po' in imbarazzo, ma ci pensava Sero a tirarlo in mezzo alla folla.
Bakugou e Kiri chiacchieravano animatamente mentre avevano qualcosa da bere in mano.
Mineta gironzolava vicino ad un gruppo di ragazze e puntualmente Tsuyu lo allontanava a calci.
Ridacchiai a quella scena.
"È quello che si merita" disse una voce dietro di me.
Mi girai, notando che il bicolore mi aveva messo le mani sui fianchi.
"Sicuramente se la sta andando a cercare" dissi io ridendo di gusto.
Il ragazzo sorrise
"Sei veramente bellissima" le mie guance si colorarono in fretta, presa alla sprovvista.
"Anche tu" dissi guardandolo nei suoi fantastici occhi eterocromatici.
Lui mi guardò intensamente facendo scorrere il suo sguardo su tutta la mia figura.
"Vuoi ballare?" mi chiese sorridendo.
"Con piacere" dissi sfoggiando il mio miglior sorriso.
Quasi fatto apposta, Jirou fece partire un lento, e tutti presero un compagno con cui ballare.
Il ragazzo mi teneva per i fianchi, io invece misi le braccia dietro al suo collo, seguendo ogni suo movimento.
Mi sembrava di volare, su una nostra nuvoletta personale, solo noi due.
Le mie dita affusolate facevano piccoli disegni in aria, diffondendo nella sala dei fasci di luce bluastra, che danzava intorno a tutti noi, mentre i miei occhi si pigmentavano pian piano del colore della notte.
I ragazzi si guardarono in giro meravigliati, ricominciando a danzare con gli occhi che luccicavano.
Mi venne un'altra idea meravigliosa per rendere tutto ancora più magico.
Le mie orecchie iniziarono a rendersi più a punta mentre, uno a uno, facevo volare i tovaglioli poggiati sui tavoli, facendoli sembrare piccole colombe.
"Impressionante..." mormorò Shoto.
"Solo fantasia" dissi strizzando l'occhio.
"Ancora più impressionante" disse posando ancora una volta lo sguardo su di me.
Gli altri iniziarono ad inseguire le finte colombe che io mi divertivo a far volare più in alto.
Dopo una ventina di minuti, (e anche dopo che ebbero tirato giù tutti gli uccellini che avevo creato...) Denki propose un gioco.
Un "hai mai" versione alcolica.
Il gioco era come un hai mai normale, solo che ogni volta che avevi fatto un'azione, bevevi uno shot di qualcosa.
Dopo 5 shot eri costretto a fare una penitenza.
Ci disponemmo tutti seduti sui divani con un piccolo bicchiere davanti e alcol vario sopra il tavolo.
"Parto io!" disse Mineta.
Partiamo male...
"Hai mai visto la biancheria intima di una ragazza in questa stanza?" Eccolo lì...
Tutte le ragazze bevvero, dei ragazzi bevvero Mineta ovviamente, Kiri, Bakugou e Shoto.
Io mi girai verso il bicolore.
Sapevo di Bakugou e Kirishima perché erano entrati più volte in camera mia anche quando era in disordine, e poi come lo dico...sono poco etero entrambi.
Il ragazzo mi sorrise malizioso.
"Non so se ti ricordi delle varie volte in cui abbiamo dormito insieme..." mi sussurrò.
Le mie guance si colorarono e gli tirai un piccolo colpo dietro la testa.
Il ragazzo rise di gusto.
Il gioco andava avanti pian piano, alcuni avevano già subito le penitenze, altri iniziavano già a dimostrare le conseguenze dell'alcol.
Io ero a 4 e anche Shoto.
A differenza degli altri sapevo reggere molto bene l'alcol grazie agli dei.
Toccò a Bakugou.
"Ti hanno mai intervistato mentre il tuo costume da hero era a brandelli?" io lo guardai malissimo.
"Che stronzo che sei" dissi bevendo solo io.
L'aveva fatto apposta, c'era su Internet una mia intervista che mi hanno costretto a fare dopo uno scontro con un villain con il quirk degli artigli.
È stata abbastanza indecente.
Mi si colorarono un po' le guance, mettendo il broncio.
"Bastardina sei a cinque, devi fare la penitenza" sbuffai.
"Sentiamo il destino che mi spetta"
"Devi baciare il nerd di merda" Midorya divenne rossissimo in volto, al contrario di Shoto, che sbiancò.
Mi alzai di controvoglia sedendomi vicino al ragazzo.
Lui era troppo imbarazzato per fare qualcosa.
Sospirai rassegnata, prendendo il volto del ragazzo e baciandolo lentamente.
Dopo poco lui si sciolse, accarezzandomi il collo e la mano che gli stava tenendo il viso. Poco dopo mi staccai e mi andai a risedere al mio posto.
Shoto accanto a me stava ribollendo dalla rabbia, si capiva dalla presenza.
Quando infatti guardai i suoi occhi notai che erano accigliati in una smorfia di gelosia.
Il turno dopo toccò a Denki.
Momo bevve il suo quinto shot e lui gli ordinò la sua penitenza.
"Mettiti seduta sulle gambe di Shoto e bacialo per almeno 30 secondi".
Mi saltò qualche battito.
Mi spostai di un po' guardandola arrivare con uno sguardo di sfida e un sorrisetto vomitevole stampato in faccia.
La corvina si mise sulle gambe del bicolore e iniziò a baciarlo euforicamente.
Continuava ad accarezzargli le spalle e il collo, non staccando mai il contatto.
Shoto sembrava un automo.
Non faceva nient'altro che seguire a malavoglia i movimenti della ragazza.
Dopo i 30 secondi interminabili, lei tornò al suo posto soddisfatta.
Io mi accigliai, provando una stretta al petto.
Il gioco continuò spedito quando anche Shoto bevve il suo quinto shot.
"Tu e T/n dovete stare chiusi in una stanza per 20 minuti" disse Mina con uno sguardo perverso.
Mina ti amo.
Noi acconsentimmo, andando in una stanza libera.
Appena chiusa la porta mi ritrovai al muro con Shoto davanti a me che mi sovrastava.
Aveva uno sguardo inconcepibile, un misto tra rabbia, tristezza, gelosia.
"Shoto..." dissi prendendogli il viso tra le mani iniziandogli a lasciargli dolci carezze.
Calde lacrime iniziarono a rigare il volto del ragazzo.
"Non voglio..." disse con un filo di voce
"Cosa non vuoi?" chiesi dolce
"NON VOGLIO PERDERTI" disse urlando e accasciandosi piano a terra.
Io feci scivolare la schiena lungo il muro, fino ad arrivare al pavimento.
Lo guardai negli occhi e la prima cosa che mi venne in mente da fare era la più ovvia.
Lo baciai.
Le farfalle nella mia pancia facevano un fracasso assurdo, tanto da non farmi sentire neanche i miei pensieri.
Il ragazzo approfondì il bacio, mettendo le mani contro il muro vicino alla mia testa, premendomi piano contro esso.
Passai le mie mani dietro il suo collo, accompagnando i suoi movimenti con la testa.
Dopo qualche minuto si staccò da me, piano.
Rimasi incantata a guardarlo, mentre un'idea mi balenava alla testa.
"Shoto, fai un giuramento con me" lui mi guardò intensamente.
"Cosa devo giurare?" mi chiese
"Che non ci lasceremo mai" azzardai
"E che combatteremo anche con tutto il mondo per stare insieme" continuò.
Una lacrima calda mi scorse lungo la guancia.
"Allora ripeti chiaramente, Nen ono weohnata, T/n Dröttningu"
"Nen ono weohnata, T/n Dröttningu" disse riavvicinandosi alle mie labbra e dandogli un dolce bacio lento.
"Ti amo Shoto, tu-"
"Mi hai capito con un solo sguardo" continuò.
I 20 minuti erano passati, noi uscimmo, per non far pensare male agli altri.
Il bicolore mi teneva la mano.
La felicità ci circondava.
Ma a distruggere il momento, fu una stretta al cuore, che mi fece cadere a terra dal male.
"T/n!" disse il ragazzo preoccupato.
Lui mi tirò su accompagnandomi in bagno.
Mi ripresi più o meno.
"Vai Shoto non ti preoccupare, io ti raggiungo" a malincuore il ragazzo se ne andò, lasciandomi in bagno da sola.
Mi specchiai.
I miei occhi erano violacei.
Non era mai successo.
"Sidusignis che succede?" chiesi al drago.Piccola mia. Sei stata tradita, un giuramento è stato scalfito.
"Come è possibile?! Sai chi è stato?"
No piccola mia, mi dispiace.
"E ora?"
Anche chi ti ha tradita ha provato un colpo al cuore, dobbiamo trovare chi è e fermarlo.
"Hai ragione" dissi con un mal di testa allucinante. Decisi di andare a prendere una boccata d'aria sul tetto del dormitorio.
Mi fermai davanti alla porta d'uscita, perché sentii delle voci.
Sconosciute, non avevo idea di chi fossero.
Mi fermai sulla porta ad ascoltare in silenzio.
C'erano tre voci.
La prima, che spiccava di più, era quella di una ragazzina, forse della mia età.
Le altre due appartenevano a due uomini adulti.
Il primo poteva avere all'incirca trent'anni. Il secondo era ben più grande.
"Daiii posso andare a prenderla io???!" disse la voce femminile.
"Non ancora, stai calma. In questo modo ti farai scoprire. Chi lo sente poi Tomura se non gli portiamo indietro la ragazza..." disse la voce più vecchia.
Io mi accigliai.
Questi non avevano buone intenzioni.
Affatto.
"Dabi dovrebbe essere qui ormai..." disse l'altra voce.
Quando mi resi conto di tutto era troppo tardi.
Un dolore acuto alla spalla mi buttò giù per terra.
"Mi hai risparmiato il lavoro piccola. Adesso tu vieni con me" disse una voce profonda.
L'ultima cosa che scorsi furono due intensi e penetranti occhi blu...Angolo Autrice💕
Hey darlings! Lo so...come ogni volta ho fatto la stronza,ma hey, mi diverte un mondo farla :)
Questa è una ragione in più per non perdervi il prossimo capitolo!
Noi ci vediamo dopodomani con il nuovo capitolo della Kageyama x Reader!
-Artemis
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I only need a single glance 🖤 Shoto x Reader
FanfictionHey! Sono Artemis e questa è la mia prima fan fiction! È una Shoto x Reader (il mio primo husbando). Spero che vi piaccia e mi scuso in anticipo se per sbaglio farò qualche errore grammaticale. Questa storia parla di una ragazza forte, intelligente...