Una sera Alessandra non ci sta più, e decide di chiedere spiegazioni. «Davide a me questo gioco non piace. Io sto bene con te, e sono felice di vederti ma mi spieghi perché ogni tanto sparisci? Perché fai così? Perché mi dici che mi ami, fai l’amore con me e poi te ne vai?» gli chiede concitata ma allo stesso tempo sommessa, come se avesse paura della risposta.
Davide diventa freddo, distante, la guarda come infastidito anche se cerca di mascherarlo: «Ale, io sono fatto così. Ho bisogno dei miei spazi. Io non voglio una relazione di coppia, sto bene con te e mi piaci molto ma sai… l’amore per me deve essere leggero. Non mi va di essere obbligato a chiamarti, né di doverti dare giustificazioni. Ti prego Alessandra, non diventare pesante come tutte le donne che ti chiedono spiegazioni e che vogliono un uomo sempre al loro fianco. Ci stiamo divertendo insieme, no?».
Quella sua domanda finale la spiazza. Non sa cosa rispondere. Se dice di si, in qualche modo ammette che anche a lei va bene continuare in questo modo. Se dice di no, rischia di rovinare l’atmosfera leggera che lui le sta chiedendo. Alessandra sorride, imbarazzata e anche un po’ triste.
STAI LEGGENDO
La perversione dell'amore
RomansaL'unico fra tanti , il suo tutto in mezzo al niente.