La pioggia picchiettava sul vetro di quel piccolo taxi proveniente dall' aereo porto che stava portando harry a casa ad Holmes chapel.
Il riccio, pensieroso è stanco, appoggiava la sua testa sullo schienale del sedile cercando di chiudere gli occhi.
Era da anni che non tornava qui, ma non ne era entusiasto, cercava di mascherare le sue vere emozioni, ma la verità è davvero triste, e neanche l'emozione di rivedere la sua famiglia dopo così tanto tempo lo faceva sorridere, il buio invadeva la luce nella sua testa, il suo corpo voleva solo essere tranquillo, riposo, voleva non pensare a niente, mancava una parte di lui.....
Harry neanche si accorse quando la portiera del taxy venne velocemente aperta.
Gemma davanti a lui gli saltò subito praticamente addosso, e lo strinse forte, qualche lacrima gli uscì dai suoi occhi felici, gli era mancato davvero tanto suo fratello.
Harry appena si sentì le mani addosso apri gli occhi di soprassalto, solo quando si accorse della sorella riuscì a tranquillizzarsi fra le sue braccia e a rilassarsi un po' di più.
"Eiii, Gemma!" Pronunciò dolcemente alle orecchie della ragazza.
"Harry, piccolo, sei sveglio!! Quanto mi sei mancato haz mio"
Si staccarono e si guardarono qualche secondo
"Come sei cresciuto harry"
"Anche tu Gemma"
e avvicinarono i loro nasi per strofinarli leggermente, un gesto che facevano sempre quando erano più piccoli per salutarsi.
Harry poi si accorse delle lacrime che Gemma aveva fatto scendere sulla sua tenera guancia, e con il pollice le asciugò prima darle un secondo abbraccio, questa volta più piccolo...
Poi scesero dalla macchina e mentre si incamminavano verso la porta di casa, harry, con il braccio che circondava la sorella disse:
"Allora , che mi racconti?"
"O be harry niente di speciale,la scuola va bene, mamma a volte è triste perché non ci sei tu che rendi viva la casa, ma ultimamente sapendo che saresti tornato per le vacanze è davvero felice...."
"Bene, non vedo l'ora di rivederla, approposito , è in casa?"
"Si certo, sta preparando la cena, vieni con me"
Lo prese per un braccio e lo portò correndo in cucina, Anne era lì a braccia aperte pronta per abbracciare il suo bambino.
(Grandicello) hahaha
Le calde braccia della madre si affondarono presto nel viso di harry, per poi fiondarsi a stringerlo, l'unica parola che uscì dalla sua bocca fu "harry" il nome del suo piccolino cresciuto, hahah...
Quando si staccarono Anne, inizio subito a fare tantissime domande mentre finiva di mettere le posate a tavola...
Poi dopo che harry posò le valigie e dopo che Anne fini di preparare tutto si misero a tavola per cenare.
La cena era ottima, stavano tutti abbastanza bene chi più chi meno, parlavano del più e del meno poi-
"Allora, mi parli un po' del tuo amico louis?"
Chiese Anne incuriosita
Harry blocco lo sguardo fisso sul bicchiere per qualche secondo, trattenne le lacrime, venne trafitto nuovamente al cuore, la lama lo stava spezzando, dalle parole di sua mamma, era riuscito a scordare louis per un po',questo un po' duro meno del previsto....
Molto meno...
"Oh em" il riccio non sapeva che dire.
Era immobile.
"Me ne hai parlato così tanto al telefono, ora che abbiamo più tempo forse-"
Harry turbato si alzò dal tavolo velocemente e disse più gentilmente che poteva che aveva davvero tanto sonno e avrebbe voluto andare a dormire, quindi con gli occhi lucidi si avviò al piano di sopra verso la sua vecchia camera.
Non era cambiato assolutamente nulla, le sue cose erano rimaste come le aveva lasciato.
Le foto, i vestiti, i giochi, la tv , il letto, l'armadio, tutto al loro posto.
Si levò le scarpe e i pantaloni per poi sdraiarsi nel letto e cercare di dormire.
Non voleva far star male la sua famiglia, non voleva deluderli ma non voleva parlare neanche di louis.
Doveva essere una vacanza non una tortura per il suo cuore infatti....
Non voleva rispondere a quelle fottutissime domande , lo facevano solo stare male, peggio....
Scansò i pensieri tristi e cercò di pensare alle uniche cose belle che conosceva.
Il tennis o louis, ma gli tornava più facile pensare a louis , ai suoi occhi e al suo sorriso.
Fu quello che fece.I pensieri di harry nella notte:
""Louis, se potessi sentirmi,....ti vorrei dire che ti amo, e tanto altro, ogni volta che i miei occhi incontrano i tuoi mi sento come un uccello che prende il volo per la prima volta , sfiora le nuvole, attraversa il mondo.
Penso a te 23 ore e 59 minuti e in quel altro minuto penso che è bello pensarti....
Mi sono innamorato dei tuoi occhi, del tuo sorriso , del tuo modo di essere come del modo in cui mi fai sentire se stiamo insieme felici, delle tue pazzie e delle nostre esperienze.
Vorrei tornare indietro nel tempo,
trovarti prima e amarti più a lungo.
Ormai tutto ciò che guardo, tutto ciò
che sento mi ricorda te,
solo te, ma non te lo dirò mai perché è troppo tardi per il nostro amore,
Purtroppo,
ho sbagliato e non posso tornare indietro.""....
Si addormentò con le gocce dei suoi occhi che coloravano il suo viso e il suo cuscino.
Era distrutto.
Il dolore fa male, ma non quanto fa male l'amore....💔
Harry é a casa ora, ma non si sente a casa...
Casa è louis.....
Casa.....
STAI LEGGENDO
help a dream just for love (larry)
FanficHarry è un ragazzo con poco più di 13 anni , è stato preso a una delle accademie più prestigiose di tennis , a Londra , il suo sogno di diventare giocatore sembra allargarsi ogni giorno che passa..... Ma non conosce nessuno nella nuova scuola ,oltre...